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Discussione: Patinare sax slaccato

  1. #1

    Patinare sax slaccato

    Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto.
    Tempo fa ho slaccato il fusto e chiver del mio grassi professional 2000.
    Il lavoro era venuto davvero bene in quanto con lo scotch brite usato in un verso solo gli avevo dato un bellissimo effetto satinato,
    A distanza di tempo il sax è diventato in guardabile in quanto la campana specialmente si è ossidata a "goccioline" derivanti dalla saliva probabilmente.
    Mi è venuto in mente quindi di rifare l'effetto satinato e questa volta ossidarlo direttamente così da creargli una patina.
    Ho letto che per patinare l'ottone si usa il fegato di zolfo....qualcuno di voi l'ha fatto?
    Sapete dirmi che prodotti usare e la procedura?
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  2. #2
    Esistono delle cere protettive che fungono anche da (tipo) repellente per liquidi e polvere.
    Vanno date a spruzzo e diluite con solventi particolari, sotto cappa.
    Quindi è qualcosa che in casa è poco fattibile.

    Trattamenti galvanici per pseudo patine, allo stesso modo, richiedono calore e DPI... e che lo strumento completamente smontato e privo dei tamponi.

    Circa 10 anni fa' è cominciata la moda delle ossidazioni artificiali.
    Le ragioni però erano più di tipo economico, ma comunque riscontravano la curiosità di un pubblico che era più attirato dall'estetica che dalla performance (...)
    ... successivamente c'è stato anche un boom di strumenti in vendita che stranamente avevano subito trattamenti simili.

    La cosa migliore è fissare un budget e sentire tecnici che hanno esperienza con questi tipi di trattamenti.
    Tieni presente che lo strumento "cambierà" (dal punto di vista sonoro) e non necessariamente in meglio.

  3. #3
    https://youtu.be/EcIDClTW2uo

    Spero che ti sia utile.
    Alto Yamaha 875 EX Gold Plated
    Tenore Rampone & Cazzani Performance
    Flauto Muramatsu SR Heavy

  4. #4
    Citazione Originariamente Scritto da Robinik Visualizza Messaggio
    https://youtu.be/EcIDClTW2uo

    Spero che ti sia utile.
    Il video è davvero interessante anche se qui si sta creando una patina molto particolare e non si sta utilizzando il fegato di zolfo che dovrebbe essere un qualcosa di più pratico. Cmq ottima segnalazione!
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  5. #5
    Io ho trovato invece questo link per gli interessati all'argomento:

    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  6. #6
    Pensare che circolano ancora filmati dove per levare una laccatura delicata si gratta via materiale... fa venire un certo...



  7. #7

    Data Registrazione
    May 2015
    Località
    estremo ovest con vista sul golfo
    Messaggi
    1,948
    allora: procurati un frigorifero da rottamare in cui il sax possa agevolmente essere riposto, il frigo servirà solo come "camera stagna"... smonta il sax, porta la superfice dello strumento e delle chiavi a lucido, poi maneggiandolo con guanti di cotone per non lasciare impronte appendi il tutto nel vano del frigorifero ove avrai ricavato un paio di ganci nella parte alta... quindi: procurati dell'ipoclorito di sodio al 14% e una terrina di quelle usate per la bagna caouda, tanto per capirci quelle terrine nelle quali nella parte sottostante c'è il vano per inserire la candela accesa e tenere a temperatura il cibo... nella terrina metti 9 cc di acqua distillata e 1 cc di ipoclorito, posiziona la terrina nella parte bassa del frigo, accendi la candela e chiudi la porta... all'interno del frigo, la combustione crea un leggero vapore che va a depositarsi uniformemente sull'ottone, una volta bruciata tutta l'aria la candela si spegnerà da sola... quindi, apri la porta del frigo e lascia che l'aria asciughi l'ottone, questo perchè l'ossidazione abbia atto, senza ossigeno non esisterebbe ossidazione...ripeti questi passaggi per due volte al giorno fin quando non otterrai un colore che ti soddisfi (io personalmente l'ho ripetute un 80tina di volte)... il risultato è garantito, otterrai un colore antico e soprattutto omogeneo su tutte le parti dello strumento... saluti...z' ...
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto.
    Tempo fa ho slaccato il fusto e chiver del mio grassi professional 2000.
    Il lavoro era venuto davvero bene in quanto con lo scotch brite usato in un verso solo gli avevo dato un bellissimo effetto satinato,
    A distanza di tempo il sax è diventato in guardabile in quanto la campana specialmente si è ossidata a "goccioline" derivanti dalla saliva probabilmente.
    Mi è venuto in mente quindi di rifare l'effetto satinato e questa volta ossidarlo direttamente così da creargli una patina.
    Ho letto che per patinare l'ottone si usa il fegato di zolfo....qualcuno di voi l'ha fatto?
    Sapete dirmi che prodotti usare e la procedura?
    Yamaha YTS 82Z Custom UL [Ludovico...] Algola MK1 0.105 ref. Bucci - Yamaha YTS 62 MK1 Purple Logo chiver G1 [Gian Battista...] 10M Fan Robusto 0.108 ref. Bucci --- Conn C. Melody New Wonder II 1925 [ Cherubino...] mouthpiece Conn Eagle 0.100 ref. Bucci / Yamaha Wind Controller WX5 / WT11... New Entry ancora in attesa di avere un nome... Tenore Buffet & Crampon S1 ...

  8. #8
    Da qualche parte avevo letto che più o meno lo stesso metodo viene fatto con l'ammoniaca
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Drake Contemporary VR 7, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Da qualche parte avevo letto che più o meno lo stesso metodo viene fatto con l'ammoniaca
    Ammoniaca o candeggina? Che di fatto sarebbe il nome commerciale dell'ipoclorito.

  10. #10
    Ammoniaca e candeggina non sono la stessa cosa.
    Sono entrambi basi forti ma non sono la stessa cosa.

    Ammoniaca: NH₄
    Ipoclorito di sodio: NaClO

    ... non sono da ignorare gli effetti negativi che queste pratica hanno sulla performance dello strumento.

  11. #11
    Citazione Originariamente Scritto da Dega1981 Visualizza Messaggio
    Ammoniaca o candeggina? Che di fatto sarebbe il nome commerciale dell'ipoclorito.
    Si, candeggina e Ipoclorito di sodio sono praticamente la stessa cosa....io però mi preoccuperei piu che altro di non intaccare l'ottone e le saldature, perchè queste sostanze possono avere effetti corrosivi su certe leghe....andrei sul sicuro e userei sostanze gia collaudate e sicure. Per quanto riguarda le performance dello strumento, io non sono daccordo, se un sax suona suona, potrà forse cambiare in qualche sfumatura, ma poca roba.....da un somaro non si può fare un cavallo da corsa, né viceversa!
    Alto Yamaha 875 EX Gold Plated
    Tenore Rampone & Cazzani Performance
    Flauto Muramatsu SR Heavy

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