Forse sui Mark VI ho volutamente esagerato, ma il senso era che, essendo strumenti con una cariolata di decenni sulla schiena, molti professionisti cominciano a guardare avanti, dato che chi suona per mestiere ha bisogno di una certa affidabilità.
Esempio, se suoni con un sax di nuova produzione e per sfiga ti cade, o te lo rubano, o semplicemente si rompe, dopo 10 minuti ne hai un altro uguale che suona quasi identico, se ti molla un sax di 60 anni........forse è piu difficile rimpiazzarlo in due e due quattro!
Per quanto riguarda Giappone e Taiwan, io penso che non siano produttori di serie B, e Taiwan specialmente è diventato il centro nevralgico di quasi tutta la industria mondiale, non solo di strumenti musicali, e tutte le migliori materie prime passano o provengono da Taiwan, inoltre la loro filosofia è pari a quella di un Samurai, e per loro lavorare bene è uno stile di vita oltre che un vanto......non tirano a far sera come avviene in occidente.