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Discussione: Tenore Grassi - sostituzione tamponi

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Ciao Robbye, il lavoro "meccanico" mi pare ben fatto, ma io non ne capisco un tubo. Mi lascia un po perplesso la regolazione delle varie chiavi, sentendo i video che hai messo su FB mi pare ci siano chiare difficoltà a livello di emissione, tibrica ecc... non sarebbe forse il caso di far provare il grassi a qualcuno un po più avanti dal punto di vista di controllo del suono e insieme a lui apportare eventuali modifiche? Spesso leggo post di gente che per passione e direi con passione, si cimenta nel fi da te, ma poi il lato pratico, suonare, è quasi messo in secondo piano. Un po come se io volessi fare il meccanico e non saper guidare. Forse sbaglio io, ma nel mio immaginario un riparatore è prima di tutto un buon/ottimo sassofonista. Ma magari sbaglio io, come detto, non ne capisco un tubo.
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da Bluesax Visualizza Messaggio
    Ciao Robbye, il lavoro "meccanico" mi pare ben fatto, ma io non ne capisco un tubo. Mi lascia un po perplesso la regolazione delle varie chiavi, sentendo i video che hai messo su FB mi pare ci siano chiare difficoltà a livello di emissione, tibrica ecc... non sarebbe forse il caso di far provare il grassi a qualcuno un po più avanti dal punto di vista di controllo del suono e insieme a lui apportare eventuali modifiche? Spesso leggo post di gente che per passione e direi con passione, si cimenta nel fi da te, ma poi il lato pratico, suonare, è quasi messo in secondo piano. Un po come se io volessi fare il meccanico e non saper guidare. Forse sbaglio io, ma nel mio immaginario un riparatore è prima di tutto un buon/ottimo sassofonista. Ma magari sbaglio io, come detto, non ne capisco un tubo.
    Come non quotarti.......
    Spero anche che il video di regolazione delle chiavi della mano destra sia stato fatto ad inizio lavorazione. Si nota tantissimo che ogni chiave chiude per conto suo e per far chiudere il tampone bisogna agire con forza sul tasto. La chiusura dei tamponi deve essere perfetta senza far pressione a tasto chiuso.
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  3. #3
    Ciao a tutti e grazie per le risposte,

    ho qualche risposta ai vs. post e alcune novità:
    - tralascio le saldature perché non saprei trattare il tema, sono stato soddisfatto di aver fatto saldare una colonnetta e di aver risolto un problema.Sicuramente ne sapete più di me.
    - il video era a inizio regolazione e doveva esssere "esagerato" perché si capisse il senso della ricerca della chiusura perfetta. Con due mani si lavora meglio.... l'altra aveva il cellulare in mano per il video. A regime la "sovrappressione" (quanto deve ancora chiudere la chiave dopo aver già chiuso quella collegata) era veramente minima. Soprattutto ho controllato tutto scrupolosamente con il Led a fine lavoro. Credo che ci sarà un po' di assestamento iniziale dopo qualche sessione di utilizzo, quindi, visti i giochi e gli spessori di cui parlavo, meriterà un coltrollo successivo.

    - ho fatto provare il Grassi a un amico professionista, jazzista e arrangiatore molto preparato.
    Dice che il restauro è buono e soprattutto ho sentito i suoni che ha saputo tirarci fuori e questo mi ha molto incoraggiato.
    Mi ha suggerito alcuni punti in cui lavorare di sughero per evitare che le chiavi partano da posizioni eccessivaente aperte, fatto che in effetti influenza la timbrica e a cui non avevo posto la giusta attenzione.

    Poi, certo, anche io dovrò fare una bella "revisione" per ritornare al controllo sull'emissione che avevo 25 anni fa...... così più che suonare "raglio..." ;-)
    In questa fase cerco di concentrarmi sulla suonabilità del Grassi, vedrò di farlo testare ancora

    Comunque mi ha anche dato la dritta di usare una cartina per sigarette come "spessore" per l'imbocco del chiver sul fusto che va lento.

    Eventualmente farò così anche per accordare il sax e allontanare bocchino senza perdere la presa
    (o avete qualche suggerimento migliore?)

    Infine ho scoperto che il sax tenore Yamaha che mi hanno prestato è un mod. 62 comprato nuovo nel 1981. Insomma un sax professionale, non una chiavica qualsiasi.... suonato pochissimo per giunta. La meccanica infatti è tutta di un altro mondo rispetto al Grassi.

    Ora proverò a correggere come detto sopra i sugheri.

    Poi cambio ancia e cambio bocchino usando l'originale (4C) dello Yamaha.... Poi vi racconto.

    Grazie ancora per i consigli.
    Rob

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