Cari amici ramponisti o cazzanisti ho questo dubbio che mi assale, trattandosi ambedue di sax di linea professionale, a parte laccature e finiture varie, quali sono le sostanziali differenze a livello di suono Grazie
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Cari amici ramponisti o cazzanisti ho questo dubbio che mi assale, trattandosi ambedue di sax di linea professionale, a parte laccature e finiture varie, quali sono le sostanziali differenze a livello di suono Grazie
domanda interessante, mi par d'aver letto che la differenza stÃ* nella "pasta" della lasta... sono curioso, avanti cazzanatari :ghigno: parlate!! ::saggio::
Il Jazz ha inciso Jazz sulla campana :saputello !!
Ne abbiamo parlato diverse volte sul Forum. Anche se "progettualmente" sono lo stesso tipo di sax, gli R1 Jazz hanno la lastra di una lega chiamata "similoro" ad alto contenuto di rame, mentre gli R1 sono in ottone tradizionale. Oltre alla lega, gli strumenti presentano delle particolaritÃ* anche nel versante delle finiture, infatti gli R1 Jazz "top" spesso vengono rifiniti con una particolare placcatura/doratura 24kt o altri addirittura in argento massiccio, mentre gli R1 hanno una laccatura di tipo tradizionale. In ogni caso sono sempre realizzati a mano...
;)
Ma a livello di suono qualcuno gli ha confrontati? mi può dire la sua impressione
La differenza principale che rilevo risulta evidente principalmente nella corpositÃ* del suono: gli R1 Jazz generalizzando al massimo (sono sax artigianali pertanto conservano differenze minime ancha a paritÃ* di finitura) tendono ad essere più corposi e potenti. Altro fattore rilevante è che gli R1 risultano forse leggermente più immediati a livello di controllo rispetto agli R1 Jazz cosa che li renderebbe più adatti a un pubblico di studenti e forse all'utente "classico" (in effetti so che ultimamente sono stati acquistati alcuni R1 da alcuni docenti di conservatorio).Citazione:
Originariamente Scritto da Federico
Per il resto la meccanica, il timbro e le caratteristiche fondamentali risultano pressochè invariate.
Spero di esserti stato d'aiuto,
David
Bah... devo dire la veritÃ*... senza averli mai provati, sono più attratto dai modelli r1 e non da quelli r1 jazz. principalmente dall'r1 OG ottone grezzo ... chissÃ* come suona :saxxxx)))
grazie David ;)
Ho provato un sopranino OG. Che dire: era davvero formidabile, pronto e molto facile.Citazione:
Originariamente Scritto da gm85
"Ottone grezzo" che vuol dire?
Senza laccatura, slaccato?
(suppongo che costerÃ* qualcosa in meno) :pray:
Io ho provato un sax artigianale probabilmente con una finitura simile: era bruttino da vedere, ma aveva un suono formidabile!
Più che slaccato direi NON laccatoCitazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Capito...
Ho provato un soprano e un tenore artigianali con quella finitura, ovvero "ottone vivo".... Unica contro indicazione era che lo strumento era da asciugare esternamente se c'era fuoriuscite di saliva, essendo la saliva acida, a lungo andare si potevano formare macchie da ossidazione...
Non me lo dire: il mio alto Mark VI (che ora uso come muletto) è slaccato e dopo anni di utilizzo è diventato tutto verde. :mha...:
Amalgama di bicarbonato+acqua e "olio di gomito"... dovrebbe andare via
Io da bambino avevo un vecchio Rampone&Cazzani e lo pulivo con un'amalgama di sale, farina di polenta e sale... molto più rapido però difficile da neutralizzare l'aciditÃ* residua... dovevi passarci dell'acqua e per rimuove l'acqua tocca usare l'acetone (solvente per unghie) e asciugare con un phon da lontano... troppo macchinoso!
Il bicarbonato è molto più blando e meno dannoso..
David, credo che adesso anche la quasi totalitÃ* dei forumisti (me compreso) siano verdi... sì, ma d'invidia! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Scusate l'OT...
Grazie del consiglioCitazione:
Originariamente Scritto da tzadik
ciao david , ho una curiositÃ* .
collaboro con un quartetto di sax (musica classica , piazzolla ...) e faccio la parte del soprano trascritta per alto ( col mio soprano wisemann non vale la pena fare quartetto , poco intonato e meccanica da studio ) . ieri ho fatto il compleanno e con i risparmi di prima e i regali di ieri ho proposto a papÃ* (... se...con un suo congruo contributo ;) ) di cercare un soprano professionale e mi incuriosisce sempre più il R&C . tu cosa dici R1 , R1jazz o meglio selmer per quello che faccio io . :BHO:
ti premetto che da quando ho il sa80 per me suonare è diventato facilissimo ( forse l'etÃ* :ciuccio:: )
grazie , sei un grande :half:
I Rampone&Cazzani attizzano anche me (ho giÃ* un tenore Selmer molto sfogato, ma non faccio musica classica)...
Penso che nonostante la qualitÃ* dei prodotti Selmer sia sensibilmente scesa, condirazione relativa (la Selmer è sempre lì come qualitÃ*, il punto è che gli fanno cose sempre più competitive) rimangano comuque strumenti "standard".
I soprani Selmer e R&C secondo me non sono paragonabili: suonano diversamente... premesso che non ho ancora provato un soprano R&C (spero di andare da Emanuel Riva questo giovedì): i Selmer sono "small bore", i R&C sono "large bore" (più "american" come concezione).
La Selmer ha sempre avuto il suo suono distintivo, che TUTTI hanno preso come benchmark (chi per avvicinarsi, chi per allontanarsi... come sonoritÃ*)...
R&C e Borgani hanno cercato (con molto successo mi pare) di riproporre sonoritÃ* vintage avvalendosi della tecnologia moderna: ti dico premettendo che sicuramente non comprerò un soprano Selmer!
Sono da provare tutti!: io per il momento ho provato (soprani intendo), un Mark VI, un Super Action S80 Serie II, un Yamaha 675, un 875 Custom, Keilwerth nichelato e dei sax "artigianali" che "costruisce" un produttore locale: mi sono piaciuti molto di più quei sax artigianali (specie la versione "ottone grezzo") e il Yamaha 675 (nella configurazione con il chiver curvo del 875) che non il Selmer Super Action. Il soprano in ottone grezzo aveva un carattere veramente originale moderno e distintivo. Il Mark VI, lo stesso ma un suono molto più più pieno e avvolgente ma la meccanica.... :mha...:
Penso che per fare classica con un soprano Mark VI... devi sputare davvero sangue!
Che ti posso dire: ormai la fama dei soprani R&C è stata completamente accreditata ad altre ditte più blasonate (ma che magari ultimamente hanno perso molto in qualitÃ*): l'intonazione è davvero più che perfetta e la meccanica e la soliditÃ* costruttiva sono sorprendenti. Il suono risulta molto più scuro rispetto a un Selmer o a uno Yanagisawa il che me lo fa preferire di gran lunga soprattutto sul repertorio super-classico!Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
Forse, se fai solo classica, l'R1 può essere uno strumento più vicino alle tue esigenze: più facile da controllare e con un suono meno imponente ma sempre scuro e pieno.
La mia esperienza con i soprani selmer è stata purtroppo estremamente negativa: soprano IIIa serie scelto da me in ditta (Parigi Place de la Republique) tra 12 soprani con la stessa finitura (argentato). Il suono mi piaceva molto anche se devo dire che l'intonazione non era così precisa come il mio vecchio yamaha 62; dopo circa 2-3 mesi di studio con il suddetto inizia a manifestarsi un fastidioso problema sulle note gravi (problema riscontrato in molti soprani IIIa serie): dal sol in giù su dinamiche delicate (p-pp) tende a emergere l'ottava superiore. Incredibilmente fastidioso se fai repertorio classico! Per me era INUTILIZZABILE in quanto in quel periodo suonavo quasi esclusivamente contemporanea e li le dinamiche "sottili" sono fondamentali.
Vado dal mio riparatore di fiducia a Bordeaux (tecnico autorizzato selmer) il quale non riesce a trovare una soluzione pur revisionandolo completamente. Torno in italia e lo faccio vedere ad altri riparatori: nisba. Non si trova una soluzione. Parallelamente vengo a sapere che il difetto è assai comune su molti strumenti di questa serie.
Passo al Mark VI dopo essermi sbarazzato del selmer e dopo aver giurato di non acquistare mai più uno strumento nuovo di questa ditta (scusate ma davvero ho preso una bella fregatura!). Il Mark è fenomenale (proiezione paurosa) ma è un cavallo pazzo da domare con mesi di studio intenso. L'intonazione è molto precaria e meccanicamente lo strumento è scomodo. Con il passare degli anni inizio sempre di più ad allontanarmi dal suono del sax "francese" e ad avvicinarmi di più a strumenti dal suono pieno e scuro. Negli R1 Jazz ho trovato per ora lo strumento che asseconda questo mio cambiamento.
Ho voluto riportare le mie esperienze per non scadere nella solita ed annosa questione Selmer vs Rampone e perchè mi hai chiesto un parere.
Non dico che Rampone sia meglio di Selmer e nemmeno che tutti i soprani Selmer siano sfigati (anche se molti IIIa serie presentano problemi) dico soltanto che la scelta dello strumento è una cosa personale e deve essere calibrata in base a quello che tu cerchi a livello di suono.
Ribadisco tuttavia che non ci vedo nulla di male a suonare classica con un R1: con un buon sax ci suoni questo mondo e quell'altro!
caspita david , meglio di un libro , sei molto gentile.
mi piacerebbe provare un R1 e R1jazz ma qua in africanon ne ho mai visto da nessuna parte e se chiedi ti dicono "mai sentiti nominare" :cry: . io sono curioso perchè nel forum se ne parla benissimo .
ho ascoltato le tue esibizioni con Atem e Girotto , ed è quello che mi piacerebbe fare col soprano quindi un R&C lo metto come possibile mio sax soprano del futuro.
Il mio dubbio è lo troverei un buon usato ad un prezzo accettabile per i miei risparmiucci ? quanto può valere un buon R&C usato ?
grazie ancora david :half:
Difficile da trovare usati: ne ho visti davvero pochissimi in giro. La cosa che ti consiglio è di chiamare direttamente in ditta (visita il sito ufficiale per i contatti) e chiedi se magari hanno un'occasione particolare. Spesso capitano strumenti ex-demo (utilizzati per le esposizioni e per le fiere) a prezzi concorrenziali.Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
:slurp:Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
domani mi collego , se ho bisogno di consigli posso contatarti per mp ?
comunue è certo , stanotte sognerò un soprano R&C :amore:: :amore::
siCitazione:
Originariamente Scritto da salsax
Io suono da tempo un R1 tenore che ho messo anche in vendita sul forum (Federico e Pumatheman l'hanno anche visitato), ho provato anche non molto tempo fa un R1Jazz.
La timbrica dei due tipi diversi di sax, se pur differente, è comunque molto bella in tutti e due i casi. Non è solo un mio parere. Aggiungo anche che dal listino prezzi Rampone, nel Forum, si può notare che la laccatura puo' essere 24KT anche sull'R1; oltre al listino prezzi infatti c'è il paragrafo "Prezzi Finiture" sia per l'R1 che per l'R1Jazz. Il mio era il sax personale di un noto jazzista e la laccatura è 24 KT, probabilmente se lo si prende giÃ* fatto, non ad hoc, non credo sia 24KT di fabbrica. Scrivo questo perchè ho letto di qualcuno che parlava di laccatura 24KT dell'R1.
Nonostante i Rampone siano ottimi sax, credo (sfortuna mia) che chi compra però preferisca sempre le marche famose del "sentito dire" invece del "ho sentito di persona suonare".
Concordo pienamente con ciò che ha scritto David.
Morale: ho una modesta esperienza solo su tenore, ma credo di poter affermare che l'R1 ha timbrica e meccanica davvero riuscite bene.
Saluti! :fischio:
La Rampone è una delle pochissime ditte che lavora OGNI suo sax a mano: di conseguenza può applicare a qualsiasi sax le varie finiture in produzione. E' soltanto un problema di costi.
Cmq l'R1 di base ha sempre nella finitura una percentuale di oro, visto che la Rampone applica la "normale" laccatura soltanto ai sax di fascia media e da studio: in ditta tale finitura la chiamano oro "flash" per differenziarla dalla doratura a spessore applicata ad altri modelli. In ogni caso quindi gli R1 di base escono con una finitura dorata.
Mi pare la cosa più logica... assemblare un sax "non finito" per poi rismontarlo e argentarlo/dorarlo.... mi sembra una cosa che non ha senso...Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Smontare tutta la meccanica (per la doratura/argentatura) coincide con il rifare la tamponatura completamente...
@ davidbrutti: dici che in fabbrica possano avere qualche occasione di soprani R1 Jazz dritti: provato giovedì da Emanuel Riva... È IL MIO SOPRANO! (ho portato un amico con un soprano Mark VI... per apprezzare le differenze...) :amore::
Quindi l'hai preso?Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Che differenze hai notato?
comunque ragazzi,un sassafono si deve provare non ci sono versi...
comunque differenza sostanziale tra l'r1jazz e quello normale è il materiale del fusto...poi la meccanica è la stessa,cambia il timbro!
Un sassofono si deve provare, anche bene e per un bel pò di tempo, in tranquillitÃ* e possibilmente anche a gran volume!
Guarda se l'avessi preso... di sicuro non sarei qui a scrivere adesso :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Differenze generali: a livello di proiezione il Mark VI era superiore, poco ma superiore... secondo me dovuto al fatto che il canneggio è più stretto e che comunque nonostante fosse uno degli ultimi Mark VI (inizio anni 70') è sempre uno strumento con più 35 anni alle spalle ed era di un sassofonista classico, docente in conservatorio: è uno strumento che stato suonato TANTO, il che sul "suono" complessivo ha sicuramente giovato, sulla meccanica un po' meno.
A livello di volume, non ho notato sostanziali differenze... io sono abituato a suonare con bocchini di metallo (a 13 anni usavo giÃ* il Super Tone Master 7* sul tenore), il mio amico venendo dal conservatorio non ha mai usato bocchini diversi dal Selmer C*/D e il Vandoren AL (sul alto). (Paradossalmente ha comprato per l'alto un Dukoff D8: passato dall'acqua santa al diavolo!!!)
Il suono del Mark VI ha parecchi residui di nasalitÃ*, che a me non piacciono, ma che il mio amico (proprietario del Mark VI che era lì con me a provare i Rampone), venendo dal conservatorio, è abituato a percepire (sul soprano in maggior modo: nella musica classica trovo che il suono del soprano se è un Selmer può diventare troppo "oboistico" come concezione) e che probabilmente inconsciamente a livello psicoacustico lo facilitano parecchio... Non è un giudizio di valore, è soltanto una constatazione.
Il suono del Rampone R1 Jazz (ma anche l'R1 argentato) secondo me è molto più avvolgente e tridimensionale del suono del Mark VI. Quel esemplare particolare di Mark VI secondo me aveva bisogno di una revisionata generale, forse anche piuttosto pesante, perchè le ottave non erano intonate... Il Rampone sul tema intonazione era eccellente: parere condiviso con il mio amico!!!
Meccanica: qui non c'è storia: il soprano Mark VI è decisamente superato... trovo che siano davvero scomodissime le chiavi di D, Eb e F acuti, molto innaturali... in effetti i fori relativi a quelle note sul Mark VI soprano sono frontali e non laterali come su tutti i soprani moderni. Boh...
Note: le prove le abbiamo fatte nella stanzetta insonorizzata di cui Emanuel dispone... la stanzetta è tendente all'asciutto e tende un po' a scurire... comunque siccome tutti gli strumenti (i soprani) li abbiamo provati lì dentro, la prova devo che è stata comunque significativa. Probabilmente una stanza con più riverbero avrebbe permesso di far proiettare le armoniche medio basse caratterizzanti dei Rampone... e alla fine penso che il suono in un ambiente aperto diventi ulteriormente più avvolgente del Mark VI!
Per quanto riguarda i Rampone: ho provato un R1 Jazz dorato, un R1 argentato un R1 Jazz curvo argentato e un saxello R1 Jazz argentato con la campana dorata.
Ho trovato qualche similitudine tra l'R1 argentato e il Mark VI: l'R1 è più chiaro come suono dell'R1 Jazz.... c'è da dire che: l'argentatura dovrebbe schiarire e la doratura dovrebbe inspessire... quindi sarebbe stato interessante anche provare un R1 dorato e un R1 Jazz argentato.
Tutti e 2 i soprani dritti che ho provato li ho trovati più spontanei nell'emissione rispetto al Mark VI... però, ribadisco, quel Mark VI aveva bisogno di una revisione... secondo me "sfiatava".
Il saxello aveva decisamente un suono più scuretto ma più personale di tutti gli altri (più distinguibile e sicuramente più distintivo per un uso solistico), forse più lavorabile... Devo dire meno spontaneo probaiblmente a causa della curvatura del chivere... mi piaceva comunque molto. Sono passato parecche volte dal R1 Jazz dritto dorato al R1 Jazz saxello... a mio avviso la spunta il dritto, però:
1) in vita mia ho suonato soprani complessivamente per 3 ore
2) non ho mai studiato sul soprano
3) venendo dal tenore... e ascoltando praticamente solo jazz sono abituato più a certi suoni che non ad altri: nel jazz, la maggior parte dei grandi sopranisti ha un Mark VI quindi strumento dritto, monoblocco, "french sound"...
Tuttavia stravedo come sonoritÃ* per Roberto Ottaviano (che mi risulti usi un Borgani moderno), che secondo me ha un timbro privo di nasalitÃ*, non so, quasi contraltistico.
Ho provato anche un tenore R1 Jazz argentato con interno dorato (finitura vintage ovviamente)... quello l'ho provato anche un po' fuori dallo stanzino insonorizzato... Proiezione notevole, suono rotondissimo e avvolgente... uno strumento con grandissimo sustain... meccanica molto molto fluida: sinceramente era molto sileziosa, non ho notato quel rumore che la grande maggior parte dei sassofonisti classici spera di non trovare. Il suono era davvero molto liquido: era veramente dapperutto...
A livello di proiezione il mio Selmer era decisamente superiore... ci suono da più di 10 anni: lo conosco sicuramente di più... Il canneggio del Selmer è più piccolo quindi sul caso del tenore, superata la "resistenza" si ottiene un volume maggiore... Il Rampone aveva molto più corpo del mio Selmer... tanti medio/bassi in più ma meno alti... Come armonici il mio Selmer era favorito, più cristallino come sonoritÃ*. Intonazione eccellente!
Secondo me sono i 2 sassofoni (il mio Super Action e l'R1 Jazz) non sono succedanei.... come sonoritÃ* sono filosoficamente tanto distanti... ad avere soldi comunque comprerei un tenore R1 Jazz: comprerei prima il tenore e lascerei per il futuro il soprano... :lol:
Forse un R1 normale... che dovrebbe essere più penetrante come suono pur mantenendo il suono "corposo" a me sarebbe più congeniale!!!
Concludendo ora dovrei solo trovare un R1 Jazz dritto in occasione... :pray:
Grazie mille per aver condiviso le tue impressioni!Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
In bocca al lupo per la tua ricerca!
Ps.: a fine marzo salirò da Gran partita. Se ci sei batti un colpo che si va a bere qualcosa
Eh... i primi di aprile ho mega concerto gospel in un teatro a Udine... ci saranno 250/300 coristi: concerto di beneficienza per l'associazione Smile Again che si occupa della ricostruzione dei volti delle donne islamiche sfigurate dal acido.
Devo riscrivere qualche arrangiamento... e fare qualche prova spero... altrimenti venivo volentieri... anche se a una masterclass di sassofono classico mi troverei davvero come un pesce fuor d'acqua... :bugia:
Comunque dovrò tornare da Emanuel appena gli arriva qualche nuovo sassofono Rampone...
Ho aggiunto qualche considerazione sul tenore R1 Jazz...
Ho aperto un'altro thread (forse ho fatto male) per capire quando influiscono le differenze di finitura sul suono finale sugli R1 Jazz: chi sa qualcosa parli! :twisted:
Scusa l'OT, non essendo io un sassofonista classico integralista (il prox disco che ho fatto uscirÃ* per la Cam Jazz...), ma più che altro di formazione "classica", durante la masterclass si parlerÃ* principalmente di tecnica e di tecniche avanzate (per chi vuole) e di una loro possibile integrazione nell'improvvisazione moderna e nel repertorio contemporaneo (ovviamente).
Cmq per bere un bicchiere di vino non bisogna necessariamente essere sassofonisti "classici" :D (capisco tuttavia che tu possa essere molto impegnato, ovviamente).