Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
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Originariamente Scritto da tzadik
È un po' difficile valutare la differenza di qualitÃ* tra un Yanagisawa vecchio e un Yanagisawa nuovo... Puoi fare dei paragoni, ma bisogna tener conto che più vecchio è lo strumento più (anche ipoteticamente) è stato suonato.
Se i Trevor James sono strumenti che valgono... lo sapremo solo con il tempo!
Anche la Rampone&Cazzani che costruisce strumenti da sempre è un esempio da portare alla luce... i Rampone anche di 10 anni fa' non erano minimamente confrontabili con i loro strumenti di produzione odierna... considerazioni che vanno fatte tenendo conto che sono sempre stati prodotti in Italia: quindi la denominazione geografica del luogo di produzione ha senso fino a un certo punto.
Se una marca entra nel "mainstream" significa che propone un prodotto che piace a una certa fetta di mercato: se vuoi un suono Selmer di sicuro non prendi un Rampone... e viceversa!
Non capisco bene il senso di questo tuo intervento, Tzadik. Andiamo con ordine:
- Se vuoi dire che gli Yanagisawa "vecchi" erano comunque più "prestanti" degli Yanagisawa "nuovi" non sono d'accordo: ogni produttore che voglia rimanere competitivo sul mercato cerca di migliorarsi. Se si accetta questo, si deve ammettere che quando un qualsiasi fabbricante immette un nuovo prodotto sul mercato internazionale lo fa con uno scopo ben preciso: resistere alla concorrenza, per dimostrare alla sua probabile "fetta di mercato" che è capace di continuare a "sparare cartucce" sul piano qualitativo. Recentemente, per esempio, Yanagisawa ha lanciato una nuova linea "super-professionale" con lastra in argento massiccio e placcatura in oro rosa. Questi oggetti costano molto, e, dal mio punto di vista, servono esclusivamente a dimostrare al mercato la "vitalitÃ*" dell'azienda. Rimane tutto da dimostrare che suonino meglio del semplice ottone, ma "business is business".
- Sono d'accordo con te: se i Trevor James valgono o meno qualche cosa lo sapremo solo col tempo. Per gli inglesi, tuttavia, questo marchio è giÃ* più che valido, tanto è vero che il fabbricante si è "arrischiato" a produrre la linea "Custom", personalizzabile sui materiali, tra cui argento, bronzo e ottone rosa. Anche in questo caso rimane tutto da dimostrare che suonino meglio del semplice ottone. Infatti, per quanto mi riguarda, mi sono "accontentato" della linea "non Custom", evitando così di violentare il portafoglio. Sta di fatto che mentre aspettiamo che il tempo ci assicuri che i Trevor James sono validi, rischiamo di veder lievitare i prezzi di questi strumenti ben oltre la attuale soglia notevolemente più bassa, per esempio, rispetto a Yanagisawa.
- Aridaje con i Rampone, Tzadik: non mi pare di aver fatto in questo topic alcun riferimento a questa marca, ma tu ce la infili dentro in continuazione. Ti ho giÃ* detto che non ho niente contro gli Zolla, dei quali sono stato un discreto cliente in un passato abbastanza recente, anche se l'esperienza "strumentale" non fu particolarmente felice (cosa che non volevo dire esplicitamente). Se la loro produzione è ultimamente migliorata mi fa piacere, ma non mi pare il caso di infilare in molti tuoi interventi la pubblicitÃ* a questo onorevole marchio nazionale. Lasciamo che l'umanitÃ* si faccia da sola le sue opinioni.
- Mi piacerebbe, ogni tanto, vedere una nuova marca di saxofoni che entra nel "mainstream" in Italia senza particolare "pompaggio" mediatico. Sarebbe un bel colpo, no, Tzadik? Vorrebbe dire che c'è una "fetta di mercato" capace di scovare strumenti validi a prezzi abbordabili da larghe fasce di consumatori. In fondo è quello che tutti gli acquirenti si aspettano. Dice il saggio che la tecnologia è valida quando diventa abbordabile dalla massa. Purtroppo invece, a quanto pare, anche il saxofono è diventato uno status symbol. Come dire che "se non spendi molto non sei nessuno". Eppure Charlie Parker suonava col Grafton, in plastica...
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
Il mio problema fondamentale è che NON MI FIDO assolutamente dell'attuale produzione asiatico-cino-taiwanese...è pur vero che se l'azienda è inglese magari ci mettono del loro circa il controllo e l'imposizione degli standard qualitativi...ma anche questo è tutto da dimostrare!!! Cavolo che indecisione... :DDD: :lol:
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
carissimo amico mio
tra le serie economiche che conosco, un sax competitivo (costo sui 750 euro nuovo) con i modelli di tutte le marche commercialmente sul mercato ad un prezzo almeno doppio, ti consiglio i "College", suono ottimo, meccanica eccellente, solidissimi in tutte le componenti meccaniche, ottima laccatura, garantito dal rivenditore.
Se non ero fissato con i sax vintage avrei suonato il College che fra l'altro qualche insegnante l'ha fatto adottare anche nei conservatori.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
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Originariamente Scritto da damianE
Ciao a tutti, ho scoperto questo forum stasera e mi sono subito iscritto ;)
Ho visto sul sito di Daminelli che hanno i Trevor & James e guardando il loro sito mi sono sembrati degli strumenti, comunque, validi, dato che tra le altre cose hanno anche vinto un premio inglese nel 2008...ma sono davvero inglesi "fatti in Inghilterra"?
Damiano
Posso dirti che per i flauti traversi (io ne ho uno Trevor James) sono strumenti molto ben costruiti e sui modelli "bassi" se la battono alla pari con gli Yamaha che, almeno in Italia, sono considerati il punto di riferimento. Non so pero' se questo sia vero anche per i sassofoni.
Ciao
M.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
Diciamo che anche per i sax, almeno dalle mie parti, tutti consigliano gli Yamaha per il milgiore rapporto qualitÃ*/prezzo...mentre questa marca "College" sinceramente non l'ho mai vista né sentita...dove si trovano?
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
"College" è il marchio della serie economica della Borgani.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
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Originariamente Scritto da re minore
Citazione:
Originariamente Scritto da damianE
Ciao a tutti, ho scoperto questo forum stasera e mi sono subito iscritto ;)
Ho visto sul sito di Daminelli che hanno i Trevor & James e guardando il loro sito mi sono sembrati degli strumenti, comunque, validi, dato che tra le altre cose hanno anche vinto un premio inglese nel 2008...ma sono davvero inglesi "fatti in Inghilterra"?
Damiano
Posso dirti che per i flauti traversi (io ne ho uno Trevor James) sono strumenti molto ben costruiti e sui modelli "bassi" se la battono alla pari con gli Yamaha che, almeno in Italia, sono considerati il punto di riferimento. Non so pero' se questo sia vero anche per i sassofoni.
Ciao
M.
Il vero problema, a quanto pare, si sintetizza nel fatto che svariati prodotti sono scarsamente reperibili sul territorio nazionale. Dato che per quanto mi riguarda i Trevor James li ho "incrociati" per puro caso, posso presumere che esistano, oltre a questo, altri marchi poco conosciuti da queste parti che fabbricano buoni saxofoni a prezzi abbordabili dalla massa dei consumatori.
La mia modesta opinione è che i sax Trevor James, come ho giÃ* detto, sono ben costruiti e, soprattutto, suonano molto bene, rispetto a quanto costano. Detto ciò, aggiungo che mi interessa poco se sono fabbricati in Papuasia, in Italia, su Marte, in Cina o a Taiwan. Ribadisco ulteriormente che potrebbero esserci altri marchi, a me ignoti, che suonano ancora meglio a prezzi più "stracciati". E' chiaro che nessuno può farsi il giro del mondo per acquistare un sax.
Quello che, sempre a mio umile avviso, non si può più dire è: "se vuoi spendere poco accattati uno Yamaha o uno Jupiter e vai sul sicuro". Di questi tempi, c'è ben poco di "sicuro"... In realtÃ* c'è una scelta molto più vasta, con tutto il rispetto che meritano Yamaha e Jupiter.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
Sono riccardo, telefona alla Borgani la settimana prossima direttamente a Orfeo a nome mio e fatti spiegare tutto sui college, meglio sarebbe anche provarli, io che conosco quella marca e la garanzia che mi dÃ* Orfeo, per allievi miei glieli ordino senza neppure vederli prima, naturalmente li faccio collaudare da Marco Collazzoni in fabbrica prima della spedizione. I miei allievi, anche quelli giovanissimi, con quei sax hanno dei suononi molto carini, così si sono potuti comprare un ottimo strumento anche le famiglie che avevano problemi finanziari non ripiegando su sax scadenti che si sfasciano velocemente. Non sono sax artigianali fatti dalla Borgani, ma sono ottimi sotto tutti i profili e si adattano alle capacitÃ* economiche di tutti. Una volta riscontrate le qualitÃ* sonore, tecniche, ergomicitÃ* evoluta ed idoneitÃ* al classico, al jazz, al pop, puoi convincerti a non bruciare fino a mille euro in più per pagare un sax con prestazioni equivalenti firmato da una grande marca. Ti ripeto, io ho sax vintage Borgani che hanno un valore medio intorno ai 3000 euri ciascuno, sono fissato con i suoni vecchi, ma se non fossi così tarato mi sarei preso quella marca lì a dispetto di tutte le produzioni industriali famose e avrei speso una cavolata per avere alto, soprano e tenore. Fai le tue indagini e decidi col tuo buon senso.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
Da quello che afferma Riccardobarbi qua sopra posso presumere che pure quelli della Borgani si sono "fatti furbi": hanno riscontrato che al di fuori dell'Europa si producono ottimi saxofoni a prezzi bassi e hanno fiutato il business.
In fondo è semplice: si tratta semplicemente di farsi fabbricare gli strumenti da qualcun altro che li sa realmente fare a costi di produzione "stracciati" e poi ci mettiamo sopra un determinato marchio. Storia vecchia, a pensarci bene.
La cuccagna per distributori e "spacciatori", tuttavia, potrebbe durare poco: mi risulta, per esempio, che a Taiwan si stanno dando da fare per bloccare questo tipo di speculazione, in modo da riuscire a piazzare direttamente gli strumenti "indigeni" sui vari mercati internazionali con il "made in Taiwan", come giÃ* succede da tempo su altri prodotti più o meno tecnologicamente avanzati.
L'unica cosa sulla quale discordo da Riccardobarbi riguarda le modalitÃ* d'acquisto: gli strumenti musicali non si dovrebbero mai acquistare "a scatola chiusa", perchè si tratta di oggetti del tutto particolari, destinati ad entrare in "simbiosi" con il suonatore. Se costui non è in grado di valutarne le prestazioni, non gli si può dire "comprateli comunque perchè ti garantisco che sono buoni".
Se il suonatore non è in grado di giudicare la valenza tecnica e acustica di uno strumento musicale, ha tre strade percorribili: 1) Fa provare, prima dell'acquisto, lo strumento da qualcun altro di cui si fida. 2) Si lancia sulle "solite" marche consolidate nel tempo. 3) Si butta sugli strumenti più economici presenti sul mercato, in modo da spendere e rischiare il meno possibile, in termini filigranacei.
In poche parole, sto affermando che non me la sentirei di consigliare Trevor James, o altre marche, "a scatola chiusa", anche se per me sono buone. Come ho giÃ* detto, gli strumenti musicali si devono "adattare al musicista". Ciò è particolarmente evidente per gli strumenti a fiato.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
Io sarò fissato con i Selmer, ma anche tu Emilio non sei da meno con questi Trevor..in ogni topic del forum ne sponsorizzi il marchio come se avessi una percentuale da Dampi sulle vendite :lol:
La mia opinione è semplice : meno costa, meno vale.
Nulla vi vieta di continuare a far finta che uno strumento da 400 euro suoni come un Mark VI, o che un Comet con un bocchino da 500 euro suoni meglio di uno Yamaha con bocchino Selmer S80 C*...spero che nessun principiante creda a queste cose altrimenti si ritroverÃ* dei pezzi di latta (consistenza, peso e durata di una lattina di Coca-Cola) con intonazione approssimativa. Personalmente ai miei allievi ho sempre consigliato e fatto comprare Yamaha o al massimo Jupiter..un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
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Originariamente Scritto da Nous
un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.
da questa frase deduco che uno yamaha (giapponippo) usato vale infinitamente di piu' di se stesso nuovo
ho capito giusto? :DDD:
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
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Originariamente Scritto da Mandrake
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.
da questa frase deduco che uno yamaha (giapponippo) vale infinitamente di piu' di se stesso nuovo
ho capito giusto? :DDD:
Se vuoi specifico le marche cui mi riferisco, comunque lo Yamaha non è tra quelli che io dispregiativamente chiamo giapponippoindocoreano.
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
forse sarebbe meglio togliere giapponippo e mettere cino?
..anche i proprietari di Yana ci restano male, altrimenti, e i giappo in generale, penso che in nessuna nazione al mondo ci sia una tradizione nel "fare le cose al meglio delle proprie possibilita'" come nella loro
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
concordo col Nous in tutto e per tutto :saputello
per iniziare sax yamaha e bocchino selmer c* ::saggio::
Re: Consigli su acquisto nuovo sax contralto
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Originariamente Scritto da Nous
Io sarò fissato con i Selmer, ma anche tu Emilio non sei da meno con questi Trevor..in ogni topic del forum ne sponsorizzi il marchio come se avessi una percentuale da Dampi sulle vendite :lol:
E dacci dentro con la guerra di religione, Nous. Bravo! Così si fa: duro e puro! :ghigno: (se non l'avessi capito, guarda che ti sto prendendo bonariamente in giro, Nous). Constato, tuttavia, che mi segui da vicino. Questo per me è un grande onore, ma mi sembra che ti stai scomodando troppo. Non merito tanto interesse. Inoltre è falso che in tutti i topic sponsorizzo il marchio che ti genera tanto fastidio. Tutto sommato però mi hai dato un'idea: proverò a chiamare il Dampi per vedere se ultimamente le sue vendite sui Trevor sono aumentate. Se così è pretenderò da lui una "tangente", poffarbacco! :D
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Originariamente Scritto da Nous
La mia opinione è semplice : meno costa, meno vale.
La tua opinione è semplice, ma è sbagliata, Nous. E' proprio su opinioni di questo tipo che la nota fattucchiera e truffatrice Wanna Marchi è riuscita a diventare multimilionaria. Si è limitata a vendere sacchetti di sale da cucina contro il "malocchio" a prezzi che sfiorano le quotazioni dell'oro 24K e il pollame ha pensato: "se costa tanto, vuol dire che questo cloruro di sodio ha realmente dei poteri straordinari"...
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Originariamente Scritto da Nous
Nulla vi vieta di continuare a far finta che uno strumento da 400 euro suoni come un Mark VI, o che un Comet con un bocchino da 500 euro suoni meglio di uno Yamaha con bocchino Selmer S80 C*...spero che nessun principiante creda a queste cose altrimenti si ritroverÃ* dei pezzi di latta (consistenza, peso e durata di una lattina di Coca-Cola) con intonazione approssimativa. Personalmente ai miei allievi ho sempre consigliato e fatto comprare Yamaha o al massimo Jupiter..un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.
Non sei l'unico a consigliare Yamaha e Jupiter al resto dell'umanitÃ* saxofonistica principiante, Nous. Non fai altro che seguire la "mainstream". Non mi sembra che in questo atteggiamento esista una particolare lungimiranza. Non mi pare di aver detto, infine, che gli strumenti da 400 euro suonino come i Selmer di Stan Getz o di Coltrane (anche perchè quei due suonavano certamente bene pure con i "pezzi di latta"). Inoltre, guardando la mia firma in fondo a questo post, dovresti facilmente arguire che non ho particolari problemi a sganciare laute prebende per acquistare strumenti.
Il fatto è che, al contrario di te, mi sono persuaso che l'offerta sui saxofoni si è notevolmente ampliata, negli ultimi tempi, anche in termini di rapporto qualitÃ*/prezzo. E, come ho giÃ* detto fino alla nausea, non mi riferisco solo ai Trevor James. Stai sereno, Nous, e rilassati: il mondo è bello perchè è vario (e anche un tantino avariato). Perciò, cerca di non "fossilizzarti" a tutti i costi in opinioni preconcette. Prova a discutere, invece di sparare "veritÃ* assolute", che non esistono.