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Re: Mark Turner . SOLO
Bel progetto...questo...lo conoscevo già..
...adesso non stiamo lì a contare le note di tutti i sassofonisti moderni...il mio era uno sfogo generalizzato...e poi il senso delle molte note è...molte note che suonano non mi dicono niente....
quello che ritengo importante del mio discorso è che il jazz ha imboccato la via dell'estetica, più che quella dell'espressione....si sta "europizzando" e sta abbandonando l'Africa, i campi di cotone...vabbè va il discorso è lungo...ci vorrebbe una bella serata davanti ad un bicchiere di rosso...
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Re: Mark Turner . SOLO
e si...
ma sti campi de cotone!!
cosa vuoi che ne sapesse dexter (o chi per lui) dell'africa e dei campi de cotone =)
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Re: Mark Turner . SOLO
pensa che ci sono pure quelli che suonano poche note, e pure brutte...
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Re: Mark Turner . SOLO
ahaha
m'hai fatto torna in mente i tempi della banda, quando un mi amico entrato da poco alla fine de un pezzo me guarda e fa
"bhe, stavolta 3 note l'ho fatte...
2 erano sbajate pero'"
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Re: Mark Turner . SOLO
Dexter no, ma suo padre da piccolo si e sicuramente suo nonno. E' inutile che faccio la lezione a te perchè so che queste cose le sai. La connotazione sociale e razziale è stata sempre presente nel jazz fino al free....oggi ne avrebbero spunti dalla società odierna e invece fanno a gara a chi cè la più lungo...scusate l'espressione...
@ropie se queste tre note brutte mi commuovono ...mi va benissimo...
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Re: Mark Turner . SOLO
per "brutte" intendevo "brutte" in tutti i sensi.
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Re: Mark Turner . SOLO
uhi uhi uhi e te pareva....Koko, che mi combini.....mah, io non credo che sia un mero discorso di quantità di note, quanto di avere o meno qualcosa da dire. Se partiamo dall'assunto che troppe note è sbagliato allora Coltrane che era, un cesso? Credo che Dario si riferisca più che altro ai tanti "robottini dattilografi" che spuntano come i funghi dalla Berklee -e non solo oramai- ma anche quella è una scelta che parte dall'assioma che prima impari tutto (e questo "tutto" si amplia sempre più, forse sì perdendo di vista l'essenza, ossia l'espressività) e poi trovi la "tua" strada. Tutto sommato, è coerente ai tempi nei quali viviamo. Alla fine ciò che conta è che praticamente tutti i nominati, defunti e viventi sono dei grandi musicisti con le loro peculiarità, e questo è già tanto. A me piacciono tutti, poi è chiaro che alcuni mi emozionano di più altri di meno, e per fortuna questo è così soggettivo oltre che variabile anche a seconda dell'umore di chi ascolta, che ognuno ha i suoi estimatori (non facciamo tifo da stadio....almeno nella musica). In fondo, la musica è condivisione, e se "arrivi" a qualcuno hai centrato il bersaglio (non tiratemi fuori ... l'Erba adesso.....eh!).
Secondo me Turner ha due palle grandi quanto una casa. Anche se è facile pensare che molti saxofonisti quel genere di cose le facciano per "studiare", il suo è un discorso armonico e ritmico ed anche melodico estremamente personale ed anche coraggioso. E poi ho sentito di suono "stitico" o effettato. A me in quei video sembra un suono nudo e crudo e pure bello grosso. Vedete quante differenze?
Altro esempio. Il nostro ropie. Avete ascoltato il progetto postato qualche tempo fa? Avete ascoltato che ricerca c'è in termini sonori? L'avete ascoltato quando suona il sax senza becco? Beh, magari non è proprio il genere di musica che metto su "per rilassarmi" ma stimo chi ha il coraggio di provarci, di reinventare un qualcosa che sembra destinato ad essere immutabile, in una serie di corsi e ricorsi storici (ricordate cosa dicevano di Trane ai tempi dei suoi primi "sheets of sound"?). Oppure non vale perchè non suona patterns? O forse che Anthony Braxton non ha la SUA melodia quando suona?
Davvero, non credo vi sia musica di serie A e serie B, a parte Papetti, Kennyggì e marchettari vari, ma solo musica. Lasciamo che ognuno suoni ciò che vuole ed ascolti ciò che vuole. Gente come Satchmo, Dexter Gordon o Chet Baker che si son potuti permettere (il verbo è esatto) di restare uguale a sè stessi sino alla morte e raccogliere proseliti oltre che giusti riconoscimenti non nasce tutti i giorni. Ci vuole anche una forza notevole per continuare senza "evolvere" quando tutti intorno a te sentono e manifestano l'esigenza del "nuovo". Così come è successo a Parker ed a Coltrane, o a Davis.
Perchè ciò non dovrebbe essere possibile per musicisti che pur non avendo raggiunto "quelle" vette, sentono l'esigenza di non suonare "standards" come si faceva 40 anni fa? E lo dice uno che ci prova a suonarli come li facevano 40 anni fa e che sarebbe ben soddisfatto di avvicinarvicisi.
Come disse qualcuno, a ciascuno il suo. Il mondo è bello anche per questo. E la musica....di più.
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Re: Mark Turner . SOLO
("scusate l'espressione" era per l'ortografia?)
comunque, se mi posso permettere, apprezzo molto la tua profonda ricerca sul sound e sul fraseggio gordoniano, ma forse è proprio questo che ti fa perdere un po' di sensibilità su quello che è venuto dopo... mangiare tutti i giorni anatra all'arancia alla lunga non giova.
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Re: Mark Turner . SOLO
Ringrazio Koko, ropie, tdazik fil e tutti i forumisti che partecipano a queste discussioni interessanti...mi pare a questo punto citare una bellissima espressione di Senese che risponde all'intervista di Lello Arena..
Senese"..ma a tte te piace 'a musica o 'o fumm?"
Arena"..'a musica!"
Senese "..e cchesta è 'a musica!!" :lol:
http://www.youtube.com/watch?v=UZkAs6lLDEk ...minuto 2e32
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Re: Mark Turner . SOLO
Porca puzzola... non pensavo di scatenare un putiferio, dicendo che lo trovo freddo.... ( mai detto che non è bravo ). Però a me personalmente ( e ribadisco a me personalemente ) non mi dà emozione. Me ne danno molta di più altri sassofonisti, che magari non eccedono in virtuosismi, ma che mi fanno "alzare il pelo" quando li ascolto. La mia non era nel modo assoluto una considerazione tecnica 1 perchè non ne ho la competenza , 2 perchè come già detto, sapessi fare la millesima parte di quello che fa lui... sarei a posto. Tolto questo.... "chapeau" per le sue innegabili doti tecniche
p.s per quanto rigarda il Sig. Papetti, ascoltarlo mi provoca un rilassamento della sacca scrotale e del suo contenuto, con precipitazione verso il basso.
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Re: Mark Turner . SOLO
http://www.youtube.com/watch?v=yV_LvgmhO-M
mi riferivo a questo solo.
il suono ha certamente meno effetti rispetto al precedente (dove però il sassofonista sceglie di suonare solo e già solo per questo merita tutta la mia stima)
sul suono non dico nulla perchè non ho avuto la fortuna di ascoltarlo in versione del tutto acustica.
una peculiarità condivisibile da tutti.
spesso Turner preferisce legare i suoni con intervalli molto vicini senza utilizzare la lingua quasi per nulla.
sicuramente una scelta artistica singolare e enon un limite tecnico.....
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Re: Mark Turner . SOLO
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
http://www.youtube.com/watch?v=yV_LvgmhO-M
mi riferivo a questo solo.
il suono ha certamente meno effetti rispetto al precedente.
Il suono del disco è processato.
Il suono del video dove suona da solo... è praticamente privo di effetti (si fa fatica anche a sentire che hanno aggiunto un pizzico di riverbero).
Considera che nei video dove suona da solo, Turner suona a praticamente un metro dal microfono e in questa condizione il microfono registra in totale naturalezza (senza enfatizzare frequenze e dinamica).
Tra l'altro... con quella configurazione non entra nel microfono il suono "diretto" dello strumento... ma anche una percentuale rilevante dell'ambiente (proprio perchè il microfono è distante della sorgente).
Piuttosto... bisogna tenere conto della qualità dell'audio di YouTube, ma il suono è molto molto aderente al suono reale che sentiresti stando di fronte a Turner. :zizizi))
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Re: Mark Turner . SOLO
sento tanto riverbero.
forse è anche dovuto all'ambiente che amplifica il suono.
ho ascoltato Turner anche se non del tutto acustico ed il suono è molto più simile al disco che al primo video.
mi manca purtroppo la prova definitiva (un ascolto del tutto acustico).
nel video in pratica appare una brillantezza eccessiva che è data dall'effetto più che dal suono .
omogeneità ed intonazione invece sono proprio una sua caratteristica anche sul registro sovracuto.
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Re: Mark Turner . SOLO
Citazione:
Originariamente Scritto da darionic
Ringrazio Koko, ropie, tdazik fil e tutti i forumisti che partecipano a queste discussioni interessanti...mi pare a questo punto citare una bellissima espressione di Senese che risponde all'intervista di Lello Arena..
Senese"..ma a tte te piace 'a musica o 'o fumm?"
Arena"..'a musica!"
Senese "..e cchesta è 'a musica!!" :lol:
http://www.youtube.com/watch?v=UZkAs6lLDEk ...minuto 2e32
'o fatt è che, c' a musica 'e Turnèr, nun'è fumm, Dariù...
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Re: Mark Turner . SOLO
costruire qualcosa soli, in un teatro, è un contesto ben diverso rispetto, ad esempio, un ballad book, il processo e la condizione mentale saranno molto diversi. Tutto va contestualizzato, gli strumenti a disposizione per esprimersi saranno diversi e quindi anche la rappresentazione di sé stessi.