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Dunque io i J.Michael l'ho avuto e l'ho utilizzato in banda.... non ci crederete...mistero misterioso....era piu intonato di quel vecchio cancello con scritto rampone e cazzani che c'era lì e sicuramente piu maneggevole anche dell'orsi ( sempre che era li ).......tra i cinesi trovo sia un ottimo strumento che si trova anche sui 350 euro girando in rete.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
juzam70
Dunque io i J.Michael l'ho avuto e l'ho utilizzato in banda.... non ci crederete...mistero misterioso....era piu intonato di quel vecchio cancello con scritto rampone e cazzani che c'era lì e sicuramente piu maneggevole anche dell'orsi ( sempre che era li ).......tra i cinesi trovo sia un ottimo strumento che si trova anche sui 350 euro girando in rete.
confermato allora il J.Michael come miglior tenore cinese? dalle risposte direi di si!!! ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
algola
confermato allora il J.Michael come miglior tenore cinese? dalle risposte direi di si!!! ;)
Ma il sito è in Giappone... fanno per camuffarsi? :mrgreen:
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La ditta è Giapponese , cosi come la tecnologia , ma le fabbriche sono in Cina ! :wink:
http://www.jmichael.jp/quality.htm
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Sotto al logo sulla campana c'è scritto by Japan engineering ma non credo voglia dire made in Japan... io ho acquistato un alto per la mia ragazza e va da Dio, anche perché il buon Raffaele Inghilterra prima di spedirmelo gli ha dato una controllatina...il tenore l'avevo provato e non era male, un po' meglio di altri..,quindi decretiamo così che Jean Michael (si pronuncia alla francese) è il miglior cinese/ giappocoreantaiwanese? ;) comunque per me restano tutti li, se il negoziante può dargli una sistemata prima di vendertelo, vanno tutti bene... che comunque sulla vendita del nuovo c'è un minimo di garanzia per legge...anche sui cinesi...
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io non lo decreterei affatto caro niko, soprattutto se nella tua affermazione comprendi i giapponesi (yamaha) e i coreani (Mauriat su tutti). Tra l'altro ho avuto modo di provare un soprano J.Michael l'anno scorso a Torino e faceva veramente pena, avevo la sensazione che mi si smontasse in mano. Dalla mia piccola esperienza cinese (Comet, Floret, Michel e altre marche che ora non mi vengono in mente) ribadisco il concetto, sono strumenti di fascia estremamente bassa che chi piu' chi meno forniscono le stesse prestazioni di base e hanno importanti problemi di resistenza nel tempo oltre ad avere tastiere poco ergonomiche e dure nella maggior parte. Ripeto anche che cio' accade non per la mancanza di capacita' costruttive ma per il fatto di voler aggredire un mercato di base che garantisce piu' volumi di vendita rispetto alla "nicchia" dei professionisti o semiprofessionisti.
Riassumendo il concetto, sono strumenti, i cinesi, ottimi per chi cerca quel tipo di prodotto (inizio a studiare poi vedo se mi piace, ho bisogno di uno strumento da battaglia tanto per andare in giro in banda, ho l'alto voglio provare il tenore ma non mi va di spenderci tanto se poi non mi piace, etc. etc.). Giappone e Taiwan hanno filosofie completamente diverse e ci sono dei costruttori di qualita'.
Fa eccezione il baritono Comet argentato che suona Bruno Marini (andate a vedere chi e') che lui riesce a far volare come un colibri', ma mi diceva che aveva apportato alcune modifiche "di resistenza" e cambiato alcune parti.
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riquoto Stefano ed Il Dario.
anche per me i cinesi che ho provato nel tempo sostanzialmente si equivalgono.
il limite maggiore è la durata nel tempo per tutto ciò che riguarda spessori tamponi molle ecc..
e molto dipende anche da come sono sistemati e dal fattore c.
ad esempio tra i cinesi che avete citato il migliore per riuscita e tenuta nel tempo è stato un comet (alto non tenore) ma questo non vuol dire che il comet come marchio sia il migliore rispetto agli altri .
una valutazione però è doverosa : questi sax hanno un costo davvero basso e già per questo sono appetibili.
ad esempio sulla carta un vintage conn mexicon dovrebbe essere migliore (per quelli che sono i miei riferimenti) ma per trovarne uno che suona e non necessita di interventi è certo che bisogna spendere molto di più.
ed ho fatto un esempio con un sax che tra i vintage rappresenta la fascia bassa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
STE SAX
io non lo decreterei affatto caro niko, soprattutto se nella tua affermazione comprendi i giapponesi (yamaha) e i coreani (Mauriat su tutti). Tra l'altro ho avuto modo di provare un soprano J.Michael l'anno scorso a Torino e faceva veramente pena, avevo la sensazione che mi si smontasse in mano. Dalla mia piccola esperienza cinese (Comet, Floret, Michel e altre marche che ora non mi vengono in mente) ribadisco il concetto, sono strumenti di fascia estremamente bassa che chi piu' chi meno forniscono le stesse prestazioni di base e hanno importanti problemi di resistenza nel tempo oltre ad avere tastiere poco ergonomiche e dure nella maggior parte. Ripeto anche che cio' accade non per la mancanza di capacita' costruttive ma per il fatto di voler aggredire un mercato di base che garantisce piu' volumi di vendita rispetto alla "nicchia" dei professionisti o semiprofessionisti.
Riassumendo il concetto, sono strumenti, i cinesi, ottimi per chi cerca quel tipo di prodotto (inizio a studiare poi vedo se mi piace, ho bisogno di uno strumento da battaglia tanto per andare in giro in banda, ho l'alto voglio provare il tenore ma non mi va di spenderci tanto se poi non mi piace, etc. etc.). Giappone e Taiwan hanno filosofie completamente diverse e ci sono dei costruttori di qualita'.
Fa eccezione il baritono Comet argentato che suona Bruno Marini (andate a vedere chi e') che lui riesce a far volare come un colibri', ma mi diceva che aveva apportato alcune modifiche "di resistenza" e cambiato alcune parti.
tutto giustissimo... ma qui si doveva decretare il miglior cinese "tenore"... che indubbiamente a questo punto è il J.Michael (di concezione jappo e di fabbricazione cinese) poi apriremo anche altri thread dove eleggeremo il miglior bocchino in plastica, le migliori ance da alto sotto i 10 cent l'una, etc...
poi tra decretare il miglior cinese e riuscire suonarlo...
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non entro nel merito di questa classifica a mio giudizio del tutto aleatoria proprio per cio' che ho espresso in precedenza a livello complessivo su tutti i prodotti cinesi (tenori, alti, soprani e baritoni, cosi' e' chiaro il concetto).
Ho solo tenuto a precisare che non si puo' affermare chei il J.Michael e' il migliore cinese/giapponese/coreano/taiwanese ...... che si rimanga sulla Cina senza coinvolgere paesi nei quali la produzione oggi e' decisamente piu' qualificata.
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Io non ho pareri di sax tenori cinesi da fornire, però ricordo questa discussione di un forumista esperto in sax di qualche tempo fa, dove valutava un po' la qualità di alcuni strumenti cinesi ....
http://saxforum.it/forum/showthread....-puo-fare-quot
secondo me è utile
Io comunque ho un soprano cinese senza marca da un annetto e mezzo, fornitomi regolato di tutto punto da Lordsax; l'ho preso per "prendere confidenza con il soprano" spendendo poco, con l'idea di cambiarlo quando avrò un minimo di dimestichezza e capacità a valutare i soprani. Per il momento va bene, la meccanica non ha perso le regolazioni, non c'è nulla che non va. Esteticamente è come nuovo. Il suono si è aperto abbastanza, subito era un po' inscatolato, mi sembra buono ma io sono ancora un pivello del soprano; però sento che tra i due sono io quello più indietro, il sax non ha ancora raggiunto il suo limite da sentire la necessità di cambiarlo.
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Giusto per precisare la mia era un affermazione scherzosa poiché qualcuno ha detto che il sito e la ditta son giapponesi...ma è stato scritto poco sopra che j Michael è una ditta giapponese ma la produzione avviene in cina...lungi da me equiparare le cose...e come ho già scritto dipende molto da come uno trova settato il sax...prima di comprarlo per terzi come ho scritto l'ho fatto registrare dal venditore...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
algola
poi apriremo anche altri thread dove eleggeremo il miglior bocchino in plastica, le migliori ance da alto sotto i 10 cent l'una, etc...
E perché non uno sul peggiore tenore cinese? :whistle:
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E mi butto anch'io nella mischia!!!
Diciamo che di sax cinesi ce ne sono tanti e alcuni, come muletto, proprio schifo non fanno. Il problema, semmai, è che purtroppo la maggior parte ( o per lo meno quelli della fascia di prezzo che vuoi tu ) hanno un suono povero e senti molto la differenza rispetto al suono dello strumento principale. Per esempio se come strumento principale hai un 82z e passi ad un alysee o roy benson ti cadono le braccia. Magari se vieni da un 275 un po' meno e cosi' via...Io volevo fare la stessa cosa sull'alto, prendermi un cinesino pero'di quelli un po' piu' curati ma purtroppo la differenza con il mio grassi ( taiwan ) era abissale... e ho desistito. Personalmente provai tempo fa un soprano super floret che mi ha molto impressionato. Li' bisognerebbe vedere a livello di robustezza meccanica come vanno ma è sempre un'incognita perchè molti prendono il cinese come primo strumento e non sono in grado di valutarne a pieno le peculiarita' e i difetti. Poi dopo 6 mesi lo vendono e prendono un yamaha o altro e non si ha una "storicita' " sull'effettiva durata meccanica dello strumento.
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Confermo Gil68. Io sono uno di quelli a cui è rimasto sul "groppone". C'è dell'ottimo usato in giro o del nuovo accettabile di marche non sospette.
Tanto per puntalizzare, la mia esperienza è anche sulla scarsa tenuta alla regolazione di questo tipo di strumenti di bassa qualità.
Non vanno bene neppure per iniziare, dato che uno studente sconfortato può pure smettere di suonare con lo strumento sbagliato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gianpiero De Tomi
Confermo Gil68. Io sono uno di quelli a cui è rimasto sul "groppone". C'è dell'ottimo usato in giro o del nuovo accettabile di marche non sospette.
Tanto per puntalizzare, la mia esperienza è anche sulla scarsa tenuta alla regolazione di questo tipo di strumenti di bassa qualità.
Non vanno bene neppure per iniziare, dato che uno studente sconfortato può pure smettere di suonare con lo strumento sbagliato.
Ho capito che ovviamente ti riferisci al tenore Arrow...se hai degli amici che lavorano in officine meccaniche, daglielo per scaraventarlo senza pietà nei cassoni della raccolta scarti metallici di lavorazione, dopo averlo ripulito delle parti non metalliche...se lo rivenderesti ad un ragazzino che vuol iniziare col sax, gli faresti solo "del male", e infatti dopo un pò che tribola con uno strumento-ciofeca, potrebbe perdere interesse verso il sax...
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Infatti Gil è l'Arrow ( che in ogni caso ora suona solo perchè l'ho fatto sistemare, ma perde facilmente la regolazione). Ma senza demonizzare nessuna marca o provenienza, purtroppo mi sono reso conto che ci sono un serie di "strumenti" inaffidabili su uno spettro troppo grande di punti, per poter essere utilizzati. A questo proposito, ci sono negozi che vendono questi articoli, proponendoli come occasione e senza un certo grado di conoscenza o un esperto a disposizione è facile cadere nel tranello. Ed alcuni. fra parentesi, hanno anche prezzi di una certa importanza. Credo che l'unico modo sia l'esperienza diretta e la prudenza, per affinare la capacità di discriminare o apprezzare.
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Riporto la mia modesta esperienza e alcune mie opinioni.
Ho visto nelle bande dei sax cinesi (in primis Opera, Arrow, ...).
Quello che hanno in comune è che pesano la metà di un Grassi o di uno Yamaha o di un Selmer.
La meccanica è quella che è e l'affidabilità anche.
Però sono facilissimi da suonare, e soprattutto oggi questi sax, se acquistati nuovi, hanno degli sconti che i prodotti italiani, francesi o americani non hanno o non hanno più. (negli anni 80 se una banda acquistava 3 o 4 Grassi o Rampone li pagava meno della metà). Negli anni 90 un Professional 2000 da listino passava i 3 milioni di lire (IVA esclusa) ma nessuno ha mai pagato una cifra simile per acquistarlo.
E' vero che il suono degli orientali non è bello (e in questa categoria ci metto pure gli Yamaha economici) ma voi dareste in mano un Mark VI o un Professional 2000 ad un allievo che soltanto dal modo in cui maneggia il sax vi fa sudare freddo?
Il timbro impagabile degli strumenti più blasonati in Oriente non c'è e probabilmente non ci sarà mai, basta vedere anche i marchi che sono sul mercato da più anni tipo Jupiter, ma come sax da studio direi che i mostri sacri sono sprecati.
Va bene un po' di sano campanilismo ma secondo voi oggi è giusto pagare certe cifre per acquistare nuovi gli attuali prodotti italiani? Mica sono dei Selmer e nemmeno dei Grassi!
Poi se l'allievo si evolve può sempre passare a qualcosa di più adatto, ovviamente quando sarà cresciuto anche fisicamente e si sarà evoluto come suono.