Adesso con il metodo bisogna respirare ogni battuta!Citazione:
Originariamente Scritto da bobby
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Adesso con il metodo bisogna respirare ogni battuta!Citazione:
Originariamente Scritto da bobby
secondo me ti conviene cambiare maestro. 15 minuti per lo strumento è esattamente il tempo che ci metto a montarlo, smontarlo, pulirlo e rimetterlo nella custodia.
Per quanto riguarda la durata del fiato, nessuno ti dice che devi fare l'esercizio dall'inizio alla fine senza mai prendere fiato.
Decidi tu quando respirare, fai un ottavo, un quarto di pausa per respirare in punti prestabiliti, possibilimente interrompendo in maniera musicale il flusso dell'esercizio, e prosegui. Visto che alla sesta misura sei cotto, e poi non riesci a riprendere fiato correttamente, perché se dici che quando riprendi l'esercizio il suono è cambiato vuol dire che non hai respirato bene come la prima volta (ma è normale), io ti consiglierei di respirare ogni 4 misure. Indipendentemente da quello che c'è scritto. Ti serve una battuta intera per riprendere fiato correttamente? aspetta una battuta, ti basta un ottavo? un sedicesimo? Respira quando ti serve, e riprendi l'esercizio solo se hai respirato bene. Non respirare di fretta solo per non perdere il tic del metronomo. Fai con calma. Se il metronomo ti distrae, spegnilo momentaneamente finché non riesci a gestire la respirazione. Non suonare mai fino a esaurimento completo del fiato, fermati un pochino prima. Quando sei a corto di fiato tenderai a diventare teso con tutte le conseguenze negative (proprio tutte) su suono, emissione, gola, labbro, eccetera. Non abituarti a suonare fino a esaurimento scorte, è veramente una cosa cattiva per il suono (oltre che ti sforzi a bestia)
ho postato il messaggio sopra senza aver letto questa frase. Non bisogna suonare fino al limite del fiato ma neanche respirare troppo spesso. E' evidente che in una battuta (a meno che tu non stia suonando a 40 di metronomo il quarto) non puoi avere espulso abbastanza aria da avere bisogno di respirare di nuovo. Devi avere sempre aria di qualità quando suoni, se ricarichi troppo spesso finisci per non buttare mai via l'aria vecchia. Il tuo cervello ha bisogno di ossigenarsi,come ho detto è sbagliato rimanere in apnea per finire l'esercizio in un fiato, ma anche respirare quando c'è ancora parecchia aria da espellere non va bene. Veramente, puoi verificare da te che questi due estremi sono deleteri.Citazione:
Originariamente Scritto da Fabio 72
A questo punto direi che l'esercizio migliore che puoi fare è scegliere una nota (un sol o un fa centrali), preparare la posizione per quella nota. Prendere fiato, imboccare, tappare l'ancia con la lingua e soffiare. Soffia per una battuta con l'ancia tappata, poi lascia l'ancia per la battuta seguente. Poi respira e ripeti. Passa poi a note da due quarti, e note da un quarto (sempre col precedimento tappa/stappa). Riprendi fiato ogni due battute.
io cambierei maestro :zizizi))
Potevi imparare quelle cose anche su una tastierina elettronica, il sax è uno strumento fisico, prima viene il corpo poi i movimenti.
Tre volte alla settimana, manco fosse il tuo psicanalista, fuggi.
Questa persona non ti sta insegnando a suonare il sassofono, ma semplicemente a leggere uno spartito.
Come tu giustamente dici non si può e non si deve respirare quando si vuole ma soltanto quando la frase musicale lo consente. Tuttavia per poter riuscire a inspirare solo quando la frase musicale lo consente bisogna imparare a respirare correttamente.
Inspirando correttamente possiamo immagazzinare nel minor tempo possibile il maggior quantitativo di aria consentito dalla nostra capacità polmonare. Tuttavia per inspirare correttamente bisogna usare il diaframma che permette ai polmoni di espandersi verso il basso.
Il maestro che ti insegna a suonare il sassofono ti deve far capire come usare il diaframma: prima per permettere all'aria di entrare nei polmoni e poi per controllare che la pressione del fiato in uscita sia costante. Se il fiato ha una pressione costante il suono è omogeneo.
Detto così sembra una cosa facile ma in realtà è necessario un insegnante che ti faccia capire come usare il diaframma e che ti faccia fare degli esercizi specifici con e senza lo strumento. Imparare a respirare correttamente ed in maniera efficiente non richiede un giorno ma mesi ed anni.
Con l' uso de diaframma siamo solo all'inizio del processo di produzione del suono. L'aria parte dai polmoni con il controllo del diaframma ma poi passa nelle corde vocali, che ne modificano la velocità e la frequenza, arriva nel cavo orale, dove il volume interno determinato dalla posizione della lingua modifica nuovamente la velocità, ed infine fa vibrare l'ancia, sulla quale però incide la maniera in cui teniamo il labbro e l' intensità del morso.
Tutte cose sulle quali deve farti prendere coscienza il maestro. È vero che studi da solo un mese, ma sin dalla prima lezione bisogna insegnare all'allievo come respirare.
Questa è una certezza assoluta, qualunque sia l'impostazione didattica scelta dall'insegnante ..... Sempre che tale lo si possa definire!
Quindi il mio consiglio è scegli un altro insegnante. Anche perché andare a lezione tre volte alla settimana non serve a niente ..... se non a gonfiare il portafogli del maestro.
Con l'ancia tappata per non emettere suono giusto?
Tutti concordi nel cambiare maestro? cavolo!
@ Mad Mat Andare tre volte dall'insegnante e naturalmente esercitarsi a casa non lo ritieni sufficiente?
Eh beh a FaBBio, siemo concordi per quello che hai scritto!
Io ci vado TRE volte al mese a lezione, ossia UNA volta ogni 10 gg!
Una volta a settimana è più che sufficiente. Bisogna metabolizzare ciò che si studia.
dai retta a Luca, sono ottimi consigli i suoi
Lo ritengo superfluo.Citazione:
Originariamente Scritto da Fabio 72
Meglio una sola lezione di 30 o 60 minuti alla settimana piuttosto che tre lezioni da 10 minuti.
Come ha scritto Filippo, le cose che si imparano a lezione vanno metabolizzate.
MA IL FATTO E' CHE LUI, DA QUANTO HO CApito, (scusate il maiuscolo) fa TRE lezioni da un'ora e mezza dove fa dieci minuti di strumento e il resto teoria!
Ma cosa serve fare quattro ore e mezza di teoria alla settimana, se poi con lo strumento non sa neppure suonare Fra Martino?
Dove lo trovo adesso un altro maestro a Taranto.... :muro(((( :muro(((( :muro((((
[quote=Mad Mat]Lo ritengo superfluo.Citazione:
Originariamente Scritto da "Fabio 72":38n7v5zh
Meglio una sola lezione di 30 o 60 minuti alla settimana piuttosto che tre lezioni da 10 minuti.
Come ha scritto Filippo, le cose che si imparano a lezione vanno metabolizzate.[/quote:38n7v5zh]
Faccio tre lezioni da 1 ora e mezza l'una.
Fabio, non so quanto tempo hai a disposizione, ma se riesci a fare tre lezioni a settimana da un maestro, secondo me, potresti riuscire a frequentare una scuola di musica. (?) Non so come siete organizzati a Taranto. A milano ci sono scuole con corsi serali.
per quanto riguarda il discorso ancia tappata/stappata, è proprio come hai capito tu:
tappata: soffi ma il suono non esce
stappata: soffi e il suono esce.
Questo esercizio è così facile che rischia di essere preso alla leggera però ti insegna due cose fondamentali: attacco di lingua ed emissione. Se riesci a mantenere un suono omogeneo tra un tappa e uno stappa, molto probabilmente stai respirando bene, o almeno, hai la garanzia che l'aria che stai soffiando la stai soffiando bene (o come minimo allo stesso modo di prima, ci vorrebbe un maestro che ti dice se stai soffiando bene :D). Per il resto, cerca di imparare al più presto le basi della respirazione diaframmatica. Non è difficile, ma come trovai una volta scritto su un libro di java "Easy to learn, Impossible to master".