Per me, giÃ* il C*, quasi è un "non bocchino"... :mha!(
Con il Yamaha 4C che è ancora più chiuso... può andare solo peggio!
(C* è 0,067", il 4C è un 0,063": parlando di bocchino per sax alto!)
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Per me, giÃ* il C*, quasi è un "non bocchino"... :mha!(
Con il Yamaha 4C che è ancora più chiuso... può andare solo peggio!
(C* è 0,067", il 4C è un 0,063": parlando di bocchino per sax alto!)
Figurati che per un periodo ho utilizzato un s90, apertura 180.....che io pensavo corrispondesse a D o una cosa del genere....ed invece era un B*!!
L'ho rivenduto dopo nemmeno 2 mesi, era insuonabile. E meno male che la camera più grande doveva scurire il suono rispetto agli s80, sembrava una zanzara :lol:
B*... 70 millesimi di pollice? E come lo suonavi... come se fosse un oboe? :BHO:
Lasciamo stare....
Per fortuna mi sono procurato subito dopo uno splendido Selmer Super Session D, giÃ* decente come apertura su un alto, e comunque con un suono bellissimo. Lo uso sia per classica che per jazz, ed è eccellente per entrambe.
La questione è trovare imboccature che permettano di avere un suono personale, e purtroppo ce ne sono molte in giro che invece "veicolano" molto il suono verso una meta stabilita... Bisognerebbe provarle tutte! ;)
P.S.: forse stiamo un pochino off topic :D
I Grassi Jazzy Line sono a mio giudizio la miglior scelta per quel budget, sul nuovo..
Non mi ricordo che serie ho provato dei Grassi ma ero quello con i risonatori in porcellana, potrebbe essere il 460?Citazione:
Originariamente Scritto da Cesare Carreri
Comunque, quello che ho avuto per le mani era un ottimo sax, l'ho trovato superiore rispetto ad un YTS 275, in tutto, soprattutto proiezione e sonoritÃ*.
Menaglio mi ha detto che sono fabbricati come repliche dei MK6 in quanto a misure del fusto e del kiver, allora però non avevo un MK da confrontare.. :mha!(
Son d'accordo con Cesare, con un budget di max 1.000 euro è sicuramente un prodotto da tenere in considerazione, tra l'altro anche esteticamente sono molto accattivanti con diverse rifiniture!
Infatti :zizizi))
Io provai un soprano ss360, quello senza i risuonatori di porcellana. Purtroppo lo provai svariati anni fa, quando ero moooolto meno pratico di ora, per cui non posso dare molto giudizio sul suono...
Però era veramente bello, e la meccanica rispondeva molto bene!
Giusto per info: i Grassi distribuiti oggi made in Taiwan non escono dalla stessa fabbrica dei Paul Mauriat! In Taiwan fanno sax da 60 anni e sanno il fatto loro, ci sono decine di aziende specializzate che lavorano anche per grosse aziende...Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Il mio TS460 va a meraviglia, spesso lo confronto con sax più tosti e perde solo in ricchezze di armoniche ma come attacco sul suono, facilitÃ* di emissione, intonazione e meccanica dÃ* la paga a parecchi strumenti.
Da un po' ho un Phil Barone, questo è molto più simile ad un MKVI, suono più ricco e potente e meccanica selmer style, è decisamente un po' più duro, però ha voce e vibra!
La Yamaha, a mio avviso, non ha molta personalitÃ* nel suono, forse perché non riesce a rinnovarsi, sono buoni strumenti ma non li metterei nell'olimpo dei sax.
Scusate un po' di OT!
Mancio
@mancioax, ma quello nella foto sei tu? il sax ha la meccanica al contrario :BHO: :BHO:
scusate l'OT
Si è un nuovo modello sperimentale per mancini! :cool:Citazione:
Originariamente Scritto da Vitolpsax
Ciao>Mancio
(ops, è solo la foto con la webcam del macbook) ;-)
:neutral: :neutral: Cavoli!!!!!!!! e il cannonball?Citazione:
Originariamente Scritto da manciosax
È solo la foto "specchiata"
ops :doh!: :doh!: :doh!:Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
scusate :half:
Poveracci noi che abbiamo comprato un Selmer :cry:Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Poni dei quesiti interessanti, DLYuri, sebbene ampiamente dibattuti su queste pagine. Mi risulta tuttavia strana la tua affermazione riguardante la deficitaria intonazione degli YTS275. Che io ricordi, gli Yamaha, anche sulle serie economiche, non presentano difetti particolari da quel punto di vista, a meno che ultimamente non abbiano cominciato a sfornare "ciofeche" (cosa che mi pare improbabile). Più di qualcuno ha invece spesso rilevato lo scarso "spessore timbrico" degli Yamaha economici.
Per quanto riguarda il resto della discussione, la mia modesta opinione è che noi "soffiatori italici" siamo in generale dei tradizionalisti: una volta raggiunta, per esempio, una certa "massa critica" di consenso su un determinato prodotto (come gli Yamaha 275), parte la "reazione a catena": questo Forum deborda di consigli al neofita ad acquistare quel prodotto.
Questi consigli hanno valido fondamento se uno vuole andare "sul sicuro". Se invece il suddetto neofita si può avvalere dei consigli di un suonatore "scafato" e scevro da pregiudizi, secondo me è ormai facile reperire sul mercato parecchi strumenti equivalenti o migliori degli Yamaha, a paritÃ* di prezzo, o addirittura a prezzi inferiori.
Per quanto riguarda la serie Grassi 460, ho avuto modo di provarne solo uno (il contralto) e devo dire che non mi ha particolarmente entusiasmato proprio come timbro e proiezione sonora. Tutto bene, invece, come meccanica e intonazione. E' chiaro che la mia opinione non fa testo (avendone provato solo uno), ma ricordo che in quell'occasione gli preferii uno strumento concorrente.
Se però tu sei soddisfatto del tuo Grassi, vai tranquillo e soffiaci dentro, senza farti influenzare da opinioni contrarie: ognuno di noi ha un suo particolare timbro strumentale "nella capoccia". Perciò, se il tuo tenore Grassi ti piace e ti persuade "globalmente", tralascia la mia soprastante impressione. L'unica cosa realmente importante è che uno si senta a suo agio mentre soffia.