sono d'accordo con isaak ma direi che uno spostamento del labbro per migliorare l'intonazione andrebbe fatta....certo lo spostamento deve essere minimo.... :sad:
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sono d'accordo con isaak ma direi che uno spostamento del labbro per migliorare l'intonazione andrebbe fatta....certo lo spostamento deve essere minimo.... :sad:
però siamo arrivati ai messaggi cifrati :lol: comunque anch'io mi sposto un pò sul becco a seconda delle note e non perchè lo ho deciso io, ma perchè me lo ha insegnato il mio maestro, in modo tale da avere una maggiore facilitÃ* di emissione
così evito di andare off topic....... comunque se sposti il labbro e faciliti l'emissione non peggiore l'intonazione??? :BHO:
L'intonazione la moduli col diaframma.
con il diaframma?????? non so se lo uso è questo il problema......... quindi uso il labbro......
Anch'io usavo il labbro, anzi lo uso tutt'ora ..... ma è sbagliato.
Se si impara a sfruttare al meglio il diaframma avrai un controllo più preciso sull'intonazione ........... e non ti spaccherai più il labbro (o comunque di meno) :ghigno: :lol: :lol:
io il labbro ce l'ho distrutto........ speriamo che al raduno qualcuno mi possa aiutare....... :pray:
la funzione del labbro è quella di modificare il timbro, al limite il volume non certo il controllo dell'intonazione.
per l'intonazione si studia l' emissione con tutto quello che ciò comporta .
ciao fra
in questa maniera ti si preclude la possibilitÃ* di avere un suono omogeneo su tutto il registro.Citazione:
Originariamente Scritto da Federico
la facilitÃ* di emissione puoi trovarla trovando un setup per te ideale (rispetto ai tuoi attuali mezzi)
ma può capitare che alcuni insegnanti per superare in maniera immediata alcuni ostacoli diano indicazione che a breve termine sembrino utili ma risulteranno molto limitanti a lungo termine.
un esempio:
è possibile che un sassofonista abbia la capacitÃ* di suonare una intera ottava con una sola emissione.
come fare per suonarne due?
o acquisisce una emissione che gli consenta di suonarle entrambe o modifica l'imboccatura .
la modifica della imboccatura produce due effetti.
il primo crea un suono che non è affatto omogeneo,
il secondo si ha l'illusione di poter suonare le due ottave ma in realtÃ* si acquisisce una abitudine che alla lunga risulterÃ* inaccettabile per il costo .
ciao fra
tutto giusto, per caritÃ*, il fatto è: e se io non volessi un suono omogeneo? non esiste oggettivitÃ* nella ricerca del suono, solo soggettivitÃ*, scusate l'assolutismo! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
facevo riferimento alla relazione .
causa effetto.
poi ciascuno è libero di ignorare cosa succede o asservirlo al proprio volere.
l'importante è che sia a conoscenza di alcuni elementi che sono oggettivi.
spesso mi capita di parlare con sassofonisti che fanno di tutto per mascherare i propri limiti
trincerandosi dietro una ricerca del suono che presuppone l'assenza di regole.
ciao fra
non ti sembra di esagerare un po'? Isaak non ha detto che devi spostarti avanti e indietro di un centimetro... sicuramente si riferiva a quei movimenti quasi non percepibili da fuori che il sassofonista fa per far uscire nel modo corretto la nota (e dei quali si accorge praticamente quasi solo lui). Credo che Ale quotasse questo parere e questa opinione...Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
scusa fcoltrane ma secondo me non è così..... cioè se stringi il labbro sull'ancia il suono tende a crescere invece se allenti la il labbro il suono tende a calare..... ho sempre saputo così................ al conservatorio mi hanno detto così...... :saputelloCitazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Aktis@ io intendevo proprio quello che hai detto tu... lo avevo scritto pure prima se mi sembra..........comunque se non fosse come dico io chiedo a qualcuno di correggermi........ io ho sempre saputo così...... :saputello
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scusa fcoltrane ma secondo me non è così..... cioè se stringi il labbro sull'ancia il suono tende a crescere invece se allenti la il labbro il suono tende a calare..... ho sempre saputo così................ al conservatorio mi hanno detto così...... :saputello
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succede però che se stringi il suono cambia di timbro , anche il volume ne viene modificato
per questo motivo un controllo di labbro non è opportuno.
se invece riesci a tenere il suono con l'emissione il semplice movimento delle dita ti consentirÃ* di cambiare la nota non pregiudicandone l'intonazione ed il timbro ed il volume.
in caso contrario il suono tenderÃ* a perdere qualcosa quando ti sposti verso l'alto.
(sempre in termini di timbro volume ed intonazione)
ciao fra
No, mi pare che si tenda a fare troppo confusione su tutto...il suono omogeneo non è un optional, e te lo dice uno che ci ha sbattuto la testa per impararlo. Il movimento impercettibile delle labbra non è una bella cosa, anzi..e te lo dice uno che ne ha sofferto per qualche tempo. All'epoca alla mia insegnante è bastato fare l'esperimento di farmi attaccare una nota ad occhi chiusi, e poi senza dirmi nulla premere lei i tasti sullo strumento..le note per le quali facevo movimenti impercettibili o non uscivano o dovevo fare uno sforzo enorme per buttarle fuori. E tieni presente che avanti allo specchio non si vedeva nulla.Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Detto questo, vale sempre la regola che ciascuno col suo strumento ci fa quello che vuole..però se a me una persona mi chiede COME imboccare lo strumento io rispondo SALDAMENTE.
Ad Ale ho detto esattamente quello che penso, ovvero che mentre posso capire che un jazzista o un autodidatta pensi che tutto ciò sia utile (o addirittura normale ) non credo che un musicista del conservatorio possa permetterselo : se lo fa gli conviene correggere il problema prima che sia tardi.