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Originariamente Scritto da
STE SAX
gia', la rivendibilita' .............
io credo che si dovrebbe guardare di piu' a cio' che si ha in mano piuttosto di domandarsi cosa riesco a recuperare se devo venderlo. Se ho uno strumento buono perche' dovrei venderlo? Un Sequoia (che ho provato) e' decisamente migliore di uno Yamaha entry level (che ho provato) per quello che e' il mio giudizio, ed e' uno strumento sicuramente duraturo e professionale che puo' essere usato sia come strumento principale che come muletto. Non vedo perche' mi debba porre la domanda riguardo la rivendibilita', mi pongo invece la domanda quale strumento e' migliore. Poi se la risposta e' Yamaha allora va bene, prendero' lo Yamaha.
Riguardo al prezzo, se proprio vogliamo dirlo, il rapporto prezzo qualita' di un Sequoia non ha uguali sul mercato.
Questo e' il mio parere, a chi interessa.
Non ho mai provato un sequoia per cui in termini sonori non posso dire nulla e non ho scritto nulla a riguardo ma non fatico a credere che sia come dici tu, così come non fatico a credere che il rapporto qualità/prezzo sia in favore dei sequoia ma la questione rivendibilità è stata sollevata proprio dallo stesso luciano1 nel suo post perchè magari immagina di voler passare ad altro in futuro o magari smettere del tutto.
Poi personalmente io la penso quasi esattamente come te, con la sola differenza che non riesco a capire che senso abbia avere un muletto.
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Concordo con quello che dice Stefano a riguardo della priorità di un buon acquisto.
Tuttavia non mi sembra così fuori luogo considerare anche la rivendibilità dello strumento nel momento in cui sono un principiante e, non essendomi messo alla prova, non so se è una cosa che fa per me.
Se acquistare un buon strumento è una buona premessa per non smettere, considerare il gradimento sul mercato di un sax è una premessa per poter uscire dall'esperimento a costi contenuti.
A situazione consolidata poi sposo integralmente quanto detto da Stefano e Paolo, lasciando ai ragionieri gli aspetti che con la musica hanno poco a che fare.
Quello che invece io trovo illogico in una situazione del genere è, se ho ben inteso, limitarsi all'acquisto di uno strumento nuovo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
friskaletto
non riesco a capire che senso abbia avere un muletto.
beh puo' essere molto utile nel senso che ci sono diverse occasioni nelle quali utilizzarlo:
sax principale in manutenzione
utilizzo in esterno con condizioni atmosferiche non favorevoli
due abitazioni, intendo casa al mare o in montagna, e non voler portarsi dietro il sax negli spostamenti
per chi insegna puo' essere lasciato nella scuola
se il "muletto" e' di qualita' magari lo si puo' preferire per certe sonorita' in determinati casi
eventuali e varie ...............
Per il resto non avevo focalizzato bene il discorso che chi ci ha richiesto un parere era proprio un principiante all'inizio e che quindi avrebbe potuto anche stufarsi dello strumento, pero' ti devo dire che non fa molta differenza nel senso che magari proprio perche' ho uno strumento valido sotto mano mi viene piu' voglia di mettermi di impegno e di continuare, non stiamo poi parlando di uno strumento particolarmente costoso se raffrontato ai prezzi che girano sul nuovo.
Riguardo l'usato magari c'e' il caso di non saperne valutare le condizioni e di non avere nessuno a cui voltarsi, oppure di volere proprio un oggetto nuovo tra le mani, come capita anche a me su altre passioni (fotografia, computer, etc. etc.).
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Che devo dire... quando si è principianti che si parli di nuovo o usato si è sempre nella necessità di fare testare lo strumento a qualcuno, magari anche solo per valutare la riuscita del singolo esemplare o il settaggio poco curato con cui gli strumenti nuovi generalmente giungono dalla fabbrica al negozio di turno, penalizzando il pezzo.
Certo nel caso di strumenti usati gli elementi da valutare sono maggiori, ma nulla di impossibile se assistiti da qualcuno con un minimo di competenza e se si evita un approccio dove si vuole a tutti i costi l'affare (per poi scoprire che nessuno ti regala nulla).
Personalmente ho riscontrato una certa incongruenza nel porsi il problema di una rivendibilità dello strumento ed acquistare da neofita il nuovo, dove per definizione perdi valore in partenza: magari a parità di soldi si può trovare di meglio o a meno, con un po' di interesse in più (comunque poi utile a conoscere lo strumento) e di tempo.
E' solo una mia opinione espressa con rispetto, sperando possa essere un ulteriore elemento di riflessione: se poi uno vuole il nuovo a prescindere così sia.
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Una cosa da non consigliare ad un principiante è l'acquisto di un sax NUOVO .........
Una cosa da consigliare ad un principiante è comprare un buon bocchino, investendo in un bocchino efficiente e free blowing di apertura medio chiusa ........
Cosa comprare ? un sax che abbia una meccanica robusta e sia a posto (no sfiati, revisioni etc.).
Quando sarà, se sarà (la mortalità nel primo anno è superiore al 90%), si avrà la necessaria competenza per valutare il prossimo step, un sax professionale.
Questione brand ..... tutta la vecchia produzione italiana, e poi, Jupiter e Yamaha in primis, sui cinesi non mi esprimo, non vorrei scatenare l'infermo
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Guarda, pur essendo possessore di uno Yamaha (non da studio però....) per rispondere alla tua domanda ti dico che sono sulla stessa linea di Stefano.
Lo Yamaha 280 se non erro è il modello che va a sostituire il 275.
Ho provato sia il 275 che il Sequoia Lemon ed a livello di prestazioni il Sequoia è nettamente superiore.
Per quanto riguarda il resto, ovvero prezzi, rivendibilità, ecc ecc non mi esprimo, fai tu le tue debite considerazioni.
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Innnazitutto vi ringrazio tutti, i vostri commenti sono molto utili per dipanare i dubbi.
Per quanto riguarda la questione rivendibilità, sono d'accordo che bisognerebbe guardare più alla qualità di ciò che si compra, piuttosto che pensare anche (o solo) alla rivendibilità, ma un principiante, deve anche pensare a questo, salvo stabilire in partenza che, in ogni caso, terrà quello strumento anche se decidesse di smettere o di passare a strumenti più professionali. Certo che se mi dicessero che spendendo più o meno quanto il prezzo richiesto per il Yamaha 280, potrei prendere un Sequoia Classic (o un Ripamonti) di qualità nettamente superiore, beh, il fattore rivendibilità potrebbe anche andare in secondo piano.
Vorrei rispondere ad alcuni di voi..
@fabiorunner3: in effetti, tenendo conto della fascia di prezzo, il Yamaha 280 andrebbe paragonato al Jupiter 787 e non al modello base.
@Bronx: come dici tu, forse sarebbe preferibile acquistare uno strumento usato ma di qualità migliore, ma per vari motivi preferisco comprare nuovo, sarà anche un fatto psicologico ma è così.
@SalVac85: il Sequoia che ho messo in competizione con il Yamaha non è il Lemon, ma il Classic che dovrebbe costare in meno e rientra più o meno nella fascia del Yamaha, anche se ancora non sono riuscito a vedere un listino ufficiale Sequoia.
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L'unico listino trovato è del rivenditore ufficiale sloveno giusto per farsi un'idea !
http://www.sequoiasaxophones.it/it/dealers
http://www.vincero.si/wp-content/upl.../cenik2014.pdf
poi prova a contattare direttamente il laboratorio :-)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il_dario
L'unico listino trovato è del rivenditore ufficiale sloveno giusto per farsi un'idea !
vedendo il listino sloveno il Sequoia Classic sta 1.750 euro....se anche in Italia il prezzo è questo, allora il confronto non ha più senso, visto che il Yamaha si trova a 500 euro in meno...una bella differenza di prezzo
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solo per statistica: su un listino italiano del 2010 il tenore Sequoia Classic veniva proposto a 1300euro (iva compresa)
circa un 6% di aumento all'anno ma forse hanno apportato delle migliorie al prodotto
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gf104
solo per statistica: su un listino italiano del 2010 il tenore Sequoia Classic veniva proposto a 1300euro (iva compresa)
circa un 6% di aumento all'anno ma forse hanno apportato delle migliorie al prodotto
Infatti avevo letto una cifra del genere, perciò mi sembrava un confronto possibile con il modello entry di Yamaha....ma a questo punto, salvo sorprese, credo che punterò su Yamaha
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Il fattore rivendibilita' per un principiante è importante, non fondamentale, ma importante. A parita' di prezzo prendo un yamaha 62 nuovo e lo posso rivendere bene. Se compro un sequoia classic ( che mi pare di capire non sia il piu' gettonato come per esempio il lemon o il booster ) ne esco con le ossa rotte. O comunque con un 20-30% in meno rispetto a quanto avrei realizzato se avessi venduto il 62.
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gira gira il discorso inizia e finisce con un buon Yamaha!
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Ciao Luciano, sono un endorser sequoia e conosco molto bene sia il tenore che il soprano lemon, che ho anche utilizzato nel mio disco "crossthing" al fianco di Max Ionata.
Il tenore lemon è un ottimo strumento secondo me con un eccezionale rapporto qualità/prezzo.
Personalmente lo ritengo di gran lunga superiore allo yamaha da te citato.
Ha un suono potente e rotondo, a largo spettro pur avendo un canneggio standard (quindi non largo).
Ti elenco le mie impressioni rispetto allo yamaha.
Rispetto allo yamaha ha un suono con maggior potenza, proiezione e timbro, molto piu' massiccio, ma con acuti molto sonori e proiettivi.
La meccanica è molto fluida ed ergonomica in entrambi gli strumenti.
I tamponi sono dei pisoni, come affidabilità io in 2 anni non ho mai avuto nessun tipo di problema.
Considera poi un altro fattore secondo me importante, da Roberto Buttus, il progettista puoi abbinare diversi chiver (colli) con diverse finiture che hanno un diverso suono e risposta. Io ad esempio ho utilizzato un collo custom fatto in alpacca ma con un angolo di curvatura piu' basso, essendo abituato a suonare strumenti vintage con quel profilo di chiver.
Qui ci sono due video del tenore lemon dove puoi ascoltarlo "in azione" e dove sono descritte tutte le caratteristiche dello strumento e del collo custom.