Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
MyLadySax ha detto: "Sai, invece, qual è il bersaglio preferito di contestazione? Il meccanismo della produzione, la mancanza di fondi per la musica (tema davvero scottante), l'indifferenza dei mass-media".
Per "meccanismo della produzione" a cosa ti riferisci? Al rapporto casa discografica/produttore/musicista/promozione?
Se sì, credo che oggi si usano logiche/risposte vecchie per problematiche e prospettive totalmente nuove rispetto a quelle di qualche tempo fa (ho giÃ* sollevato tale problema nel topic "Che senso ha fare musica nell'era dell'I-pod")
Riguardo alla mancanza di fondi...se circoscritto all'Italia...esiste il FUS (Fondo Unico Spettacolo)...riguardo alle ripartizioni spettanti alla musica gran parte di esse vengono "dirottate" presso gli Enti Lirici, per finanziare soprattutto i roboanti, spettacolari, rutilanti, allestimenti scenico/logistici delle opere liriche: agli altri rimane poco o nulla...e quel poco che rimane viene ripartito in base ad... "agganci politici" ...sinceramente, dato il meccanismo "perverso" e anacronistico con il quale viene gestito sarebbe, a mio avviso, da abolire totalmente! E' ridicolo che, alle soglie del nuovo millennio, ancora e solo, l'opera lirica ottocentesca sia considerata l'unico patrimonio musicale italiano da salvaguardare e promuovere!
E poi...mi fa orrore l'idea di un' arte di...Stato...ricorda un po' certe logiche "sovietiche"...
Bisognerebbe investire molto... molto di piu' nell'educazione musicale di base, intermedia ed avanzata...considerare la pratica musicale come irrinunciabile e fondamentale per l'arricchimento culturale e spirituale di un popolo, di una comunitÃ*...l'indifferenza dei mass-media è un effetto di tale condizione, non una causa...
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Appunto, Juggler, sono esattamente questi i temi su cui vertono le lamentele della maggior parte dei musicisti, noti e (molto) meno noti, e non più tanto la critica musicale specializzata, che, invece, è in crescita sia quantitativa che qualitativa (benché, a mio avviso, ancora in ritardo).
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
[...]
Bisognerebbe investire molto... molto di piu' nell'educazione musicale di base, intermedia ed avanzata...considerare la pratica musicale come irrinunciabile e fondamentale per l'arricchimento culturale e spirituale di un popolo, di una comunitÃ*...l'indifferenza dei mass-media è un effetto di tale condizione, non una causa...
Infatti: permettere ai ragazzi di mettere le mani su uno strumento giÃ* alle medie! I ragazzi vanno stimolati con qualcosa che li possa divertire, suonando insieme, appunto. Come negli USA dove molti musicisti hanno sviluppato la propria vocazione proprio partendo dalle bande scolastiche (da Armstrong a Coltrane); io ricordo la noia tremenda delle lezioni di musica: solo teoria e solfeggio (ridicolo per un 15enne!).
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
permettere ai ragazzi di mettere le mani su uno strumento giÃ* alle medie! I ragazzi vanno stimolati con qualcosa che li possa divertire, suonando insieme, appunto.
Sono assolutamente d'accordo. Non è possibile martoriare quei poveri ragazzini con il Va' pensiero, il melodramma (che dramma) e il piffero...
La musica, soprattutto per i più giovani, deve essere cultura, ma ancor più divertimento.
Credo che ad un 12enne interessi di più vedere un bel sassofono (e magari imparare a tirarci fuori qualcosa) che perdere l'udito con il "piffero"...
;)
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
GiÃ*, il "piffero", che poi è il flauto dolce, uno strumento non tanto plebeo, se lo si vuole imparare a suonare bene, in tutte le tonalitÃ*; però, certo, come si può pretendere che i ragazzini si interessino alla musica con quello strumento e quel programma ministeriale? Io, a dire il vero, mi ci sono avvicinato pure così, insieme ad un mio compagnetto di classe: eravamo i più bravi a suonare il "piffero", perché la musica ce l'avevamo giÃ* dentro e, dopo un bel po' di anni che non ci vedevamo, ci siamo ritrovati tutti e due sassofonisti! Ma tutti gli altri? Penso che il "piffero" abbia non poco contribuito ad allontanarli dalla buona musica per sempre! Eppure mi pare che la scuola stesse cambiando, o mi sbaglio?
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Citazione:
Originariamente Scritto da MyLadySax
GiÃ*, il "piffero", che poi è il flauto dolce, uno strumento non tanto plebeo, se lo si vuole imparare a suonare bene, in tutte le tonalitÃ*; però, certo, come si può pretendere che i ragazzini si interessino alla musica con quello strumento e quel programma ministeriale?
Ma infatti il problema è proprio qui. Conosco un professore che suona tutti i tipi di flauto dolce e a sentirlo viene la pelle d'oca per quanto è bello il suono. Ma pretendere che i ragazzini si appassionino alla musica con il flauto e il relativo programma, francamente lo vedo difficilissimo se non impossibile, anzi potrebbe essere addiruttura controproducente.
Al ragazzino non gliene può fregar di meno del melodramma, come pure è inutile andare a spiegare la cavolata "i neri d'america cantavano con la scala blues" quando non sanno nemmeno cos'è una scala. Secondo me i programmi andrebbero rivisti, fare "educazione musicale" in quel modo serve a poco, anzi lo ritengo dannoso. Ai tempi della scuola (è successo a me, a te e credo a molti altri) io ero molto interessato alla materia perché ero giÃ* musicalmente "scafato" (nel senso che ho cominciato a studiare musica quando ancora non frequentavo le medie), ma gli altri miei compagni vedevano l'ora di musica peggio dell'ora di religione e educazione fisica...
;)
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Assolutamente d'accordo.
E aggiungo che piuttosto farei suonare il tamburo. Ma vi siete accorti che ritmicamente siamo un popolo di inetti? Avete mai notato che non sappiamo neppure battere le mani a tempo in un concerto di Eros Ramazzotti? E che differenza, per esempio, coi brasiliani! Ho conosciuto un sacco di brasiliani (suono da anni anche musica brasiliana): tranne uno, nessuno faceva il musicista per professione, ma, tranne uno, tutti sapevano suonare, piuttosto bene, il pandeiro (tamburello tipico) e vi assicuro che non è per niente facile! Ma anche i danesi (tanto per citare un popolo nordico), ormai, sono più bravi di noi! :mha!(
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Infatti...e la cosa rafforza l'idea di generale ignoranza musicale che c'è in giro. Pensiamo a quelli che si sentono percussionisti di grido perché hanno acquistato un bongo (made in china) in una bancarella alle 6 del pomeriggio e lo suonano (sotto l'effetto dell'alcool) alle 2 di notte. Per non parlare di quelli che se sentono un povero pir*a fare due accordi con una chitarrina (tipo quelli che se ne vanno a strimpellare sulla spiaggia perché si "acchiappa") gridano al miracolo e tirerebbero invece i pomodori ad un Sanborn, Brecker, Parker, Gordon, Monk...Ah povera Italietta...
Chiudo l'OT.
;)
Re: Che funzione ha, secondo voi, la critica musicale?
Mi sono occupato per parecchi anni di didattica...quella di base e nelle scuole medie (sono stato docente in diversi corsi di aggiornamento per insegnanti di musica) la situazione è disastrosa e penosa! La colpa è dei programmi scolastici e del sistema di "reclutamento" degli insegnanti: fino alla fine degli anni '70 bastava avere la semplice licenza di solfeggio per insegnare musica nelle scuole medie...quindi, diventava insegnante chi non aveva nessuna competenza, nè strumentale, nè didattica o nel migliore dei casi era ancora studente di Conservatorio e non sempre lo finiva...Poi, le cose son cambiate, ma non migliorate....Ora, grazie ai Corsi di Didattica introdotti nei Conservatori, ci sono giovani con maggiori competenze didattiche che sanno chi è Orff, Dalcroze, Kodaly, Murray-Schaeffer, Boris Porena ecc. La competenza didattica è in generale la grande lacuna della scuola italiana: non basta una laurea dignitosa o brillante...chi sa tutto di una "disciplina" non è detto che la sappia insegnare! Tralascio i "concorsi abilitanti"...altra grande porcata!
Non voglio "alienarvi" con argomenti specifici...l'errore metodologico piu' frequente è quello di intendere l'insegnamento della musica come acquisizione di abilitÃ* specifiche (es. suonare il flauto "barocco": cosa affatto semplice...non è un caso che alcuni di voi piu' abili...siano poi passati nel tempo al sassofono...la digitazione delle posizioni base è identica!) quando invece l'insegnamento della musica, soprattutto in relazione alle problematiche emotive e psicologiche tipiche dell'etÃ* evolutiva, dovrebbe favorire la socializzazione e la capacitÃ* di interagire del bambino o del giovane adolescente all'interno di attivitÃ* "motorie-espressive" opportunamente articolate...l'uso dello strumentario Orff è molto piu' efficace nello stimolare la capacitÃ* immaginativa e l'interesse dei giovanissimi nei confronti della pratica musicale...altra pratica importante è la costruzione di strumenti semplicissimi ma che possono essere a loro modo "suggestivi" e infine la pratica del canto corale...sono pochissimi gli insegnanti motivati capaci di andare in questa come in altre "direzioni didattiche" in grado di "sensibilizzare" ai suoni armonizzando abilitÃ* intellettuali ed immaginative con le esigenze motorie ed emotive, fondamentali nell'etÃ* evolutiva e pre-adolescenziale...fino a quando ciò sarÃ* solo "teoria" e non prassi socialmente condivisa...la scuola sfornerÃ* solo giovani frustrati e interiormente "divisi"...o peggio "piccoli mostri sadici" come le cronache quotidiane ci raccontano con sempre maggior frequenza...