Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Bisogna chiedersi anche perchè c'è una differenza di costo... http://tzadik.xoom.it/emoticon/TFRykn8TT.gif
Il costo non è indice diretto di qualità. Poi il costo in sè dipende da un lunga serie di fattori che non dipendono solo da tutto che il processo produttivo dello strumento. ;)
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Citazione:
Originariamente Scritto da Metallo76
Venerdì scorso a lezione dal maestro stavo imparando blue bossa col mio Grassi TS 400. Il maestro mi ha accompagnato col suo selmer argentato, al che gli ho detto: "vorrei avere il tuo stesso suono rotondo e melodioso, avvolgente. Nel mio suono avverto forza e brillantezza ma non rotondità. Sarà questione di esperienza".
Mi ha passato il suo Selmer: "prova questo". Ho messo il mio becco di plastica ed...incredibilmente ecco la rotondità, la morbidezza con un filo di fiato, senza neanche troppo sforzarmi!!!
E io che pensavo che un sax da 400 euro e uno da 4000 fossero la stessa cosa... sono sconvoltoooooooooooooo :shock: :shock: :shock:
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
non vorrei fare l'avvocato delle cause perse ma per me(come penso sia successo per metallo 86) è più che naturale pensare che un determinato suono sia difficile da raggiungere per un principiante anche con uno strumento eccezionale :D
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Può sembrare strano .... ha più bisogno di strumentazione professionale un dilettante agli inizi che un professionista (o buon amatore, è un paradosso, ma è così) ...... ti viene tutto più facile, bello, confortevole, armonioso che quasi pensi che il sax sia facile da suonare .... :ghigno:
senza pensare a quanto sia fondamentale (e quanto faciliti) un bocchino professionale, che è già una notevole presa di coscienza, del capire l'importanza di avere "tools" professionali .......
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Uhmmm... state un po divagando rispetto alla questione da me posta.
Ho avuto l'impressione, provando giusto 5 minuti il Selmer argentato del mio maestro, che esso si suoni quasi da solo, con un filo di fiato, l'ho trovato rotondo (intendo con ciò la dolcezza nel passaggio tra una nota e l'altra a livello sonoro), melodioso, dolce, affascinante. Il mio Grassi TS 400 l'ho sento potente a tratti enorme nel suono, brillante (metallico), che lascia avvertire i passaggi tra una nota e l'altra (ma può essere benissimo imputabile a me, inesperto. Infatto dopo aver provato il Selmer avendo fissato in mente ciò che vorrei ho cercato di emularne l'effetto e pare che già vada meglio).
Ora, detto che nn comprerò il Selmer, dal TS 460 Jazzy Line Old Vintage cosa devo aspettarmi? Fareste lo scambio col TS 400 ramato? O posso raggiungere la pastosità e morbidezza anche con l'esperienza ed un buon becco?
Se riuscissi a domare il mio TS 400 (lo sento una bella belva a dire il vero) potrei avere il doppio vantaggio di un suono potente e pastosamente morbido all'occorrenza.
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
mi è parso di capire che il TS 460 Old Vintage del tuo maestro non lo hai ancora provato.
direi quindi di provarlo facendo un confronto diretto col tuo e poi decidi se tenere il tuo ramato o scambiarlo. di certo un buon becco ti aiuta ;)
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
La finitura old vintage spazzolata rispetto a quella ramata sicuramente ti fara' avere un suono piu' pastoso e vellutato. Ora, chi scrive che uno strumento da 400 euro è uguale a uno da 4000 secondo me non ha ben chiaro il titolo del topic ma fa polemiche sterili. Si sta valutando la possibilita' di cambiare 2 strumenti della stessa marca e modello, con prezzi simili, con 2 finiture diverse, per andare piu' incontro ad un suono di riferimento. Io stesso, cambiando strumenti della stessa marca e modello con finiture diverse, ho notato che dovevo adottare setup diversi per avere il suono che avevo in testa. Alcuni sax funzionano meglio con ottolink stm, altri hanno bisogno di bocchini piu' "spinti" e "chiari", altri ancora hanno bisogno di bocchini in ebanite e scuri per avvicinarsi ad una determinata timbrica. Con i suoi pro e i suoi contro in ogni caso. Sempre nel limite delle caratteristiche tecniche dello strumento (canneggio, finitura ecc..). Un r1 jazz argentato non potra' mai avere la stessa timbrica di un mk VI argentato in quanto strumenti simili NEL PREZZO e nella finitura, ma totalmente differenti per altre caratteristiche.
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
Un R1 jazz argentato non potra' mai avere la stessa timbrica di un mk VI argentato in quanto strumenti (....) totalmente differenti per altre caratteristiche.
Per fortuna... che non hanno la stessa timbrica! :twisted:
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Citazione:
Originariamente Scritto da gf104
mi è parso di capire che il TS 460 Old Vintage del tuo maestro non lo hai ancora provato.
direi quindi di provarlo facendo un confronto diretto col tuo e poi decidi se tenere il tuo ramato o scambiarlo. di certo un buon becco ti aiuta ;)
Oggi in tardo pomeriggio vado a lezione, mi porterà il TS 460 Old Vintage e lo proverò. ;)
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
Eccomi!!!
Vi riporto le mie impressioni, che Bonnygonfio già conosce :-)
Dunque, è effettivamente un TS 460 Old Vintage, chiaramente inciso sulla campana. I risuonatori sono in porcellana e le madreperle ergonomiche bianche, il sax è bello sfogato (anche io inesperto me ne sono accorto subito), i tamponi non sono al 100% (quelli del mio TS 400 sono perfetti). Dall'estetica (simula il vintage ma qualcosa un po troppo secondo me), dalla facilità di emissione e dallo stato dei tamponi direi che è un sax che ha lavorato ed ha già qualche anno di vita sulle spalle. I risuonatori e le madreperle mi fanno pensare ad una serie precedente di TS 460 di cui nn conoscevo l'esistenza.
Suona bene, effettivamente è facile e un po' più morbido del mio TS 400 (a proposito, sulla campana del mio nn c'è inciso il nome del modello). Tuttavia man mano che suono sul mio ed acquisisco maggiore esperienza capisco che "sfogandolo" assume pure lui un suono più vellutato... dipendendo in parte dalla mia consapevolezza nel ricercare un certo tipo di effetto.
Non farò lo scambio (come d'altronde già avevo deciso prima di provare il TS 460) per affezione e stato complessivo del mio TS 460 (perfetto per tamponi sugheri e molle, con 18 mesi pieni ancora di garanzia ed un intervento di prima manutenzione al primo anno compreso nel prezzo d'acquisto), per l'estetica che davvero mi affascina con quel suo colore ramato misto al dorato di aste e coperchi dei fori (non conosco il loro nome tecnico) e la suonabilità. Tutto sommato non differiscono poi così tanto nella resa sonora.
Re: Scambiereste il Grassi TS 400 ramato con TS 460 Old Vint
hai fatto la cosa giusta ..... adesso, gambe in spalla e pedalare ...... ::saggio::