Re: Allenamento con ancia dura
Io ho fatto questo ragionamento: per preparare la prestazione X non fai X ad nausema, ma fai molte cose diverse da X per qualce particolare. Se ad esempio prepari i 10000, fai le ripetute dovve corri molto piu' veloce di quanto ti proponi in gara ma per tempi molto piu' brevi. E poi fai i 20000, dove invece vai piu' piano... anche quando sai gia' suonare devi comunque continuare a fare scale e arpeggi, che sono un allenamento.
Ad ogni modo capisco le ragioni di chi mi sconsiglia, ed ho pertanto deciso di non restare troppo a lungo lontano dal setup che sento piu' naturale. Quindi faro' alcuni gionri con la dura e poi tornero' alla morbida... e vedro' cosa succede. Di sicuro ora faccio un po' meno fatica di prima, col mio setup abtuale.
Re: Allenamento con ancia dura
ciao re minore, la mia è a quanto vedo una voce fuori dal coro ma non ho saputo resistere e la posto...
premettendo che capisco anche io le ragioni di chi ti sconsiglia col timore che come dicevi, tu resti troppo a lungo lontano dal tuo setup abituale...
Parlo dalla mia passata esperienza in conservatorio, dove per forza di cose ho dovuto adeguarmi a setup con ance molto dure e becchi molto chiusi, dovendo aumentare la spinta diaframmatica e fare maggior uso della pinza (intendo la pinza come forza che si esercita con mandibola labbro e denti sul becco).
Beh devo dire che a distanza di parecchi anni è un'esperienza che mi è tornata molto utile, ma lo capisco solo adesso che utilizzo setup molto più morbidi e suono jazz o altro. Adesso riesco a gestire meglio i diversi tipi di setup dei miei strumenti (vedi firma) e passare con maggiore facilità da un tipo di strumento all'altro (ad es. dall'alto al tenore e viceversa).
Secondo me re minore invece fai bene a sperimentare in questo senso la durezza delle ance, perchè aumentando la spinta diaframmatica ti abitui a gestire meglio poi anche le ance più deboli. Poi tornando a suonare con il tuo vecchio setup avvertirai una sensibilità maggiore nel gestire l'aria che spingi e la risposta del becco. E' un pò la storia dello sportivo, se ti alleni sempre allo stesso modo difficilmente conoscerai i tuoi limiti, ma ti abituerai ad un certo passo che non ti permetterà di dare il meglio di te.
Altro discorso invece è cambiare del tutto le abitudini e cambiare definitivamente setup ..se la tua è una ricerca per migliorarti ben venga, vedrai che durerai meno fatica con il tuo setup abituale e capirai al tempo stesso i tuoi limiti e le tue potenzialità.
Re: Allenamento con ancia dura
Ho letto sommariamente il post. Ero interessato all'argomento e ho fatto una ricerca.
Anche io sto provando ad aumentare la durezza dell'ancia. Il motivo è che ho notato che pur essendo le "M" (Lavoz, quelle che uso di solito) o in generale le "2.5" (qualsiasi altra marca) le mie preferite per molti aspetti (timbro, armonici, comodità) non lo sono per la "durata". Le Lavoz in particolare sono perfette per quello che riguarda il suono ma ho notato (siccome sono un maniaco del "subtone") che quando l'ancia ha raggiunto un certo grado di usura inizia a deficitare in quel registro (e in quel particolare tipo di emissione). Ciò è dovuto al fatto che l'ancia in punta, quando ha raggiunto la sua snervatura e umidità massima, diventa "ondulata" e pur mantenendo ancora caratteristiche di bontà nei registri medio e alto diventa pessima nel registro basso. Il fatto è che in quella condizione la punta ha una elasticità tale da "chiudere" l'apertura facilmente e mandarmi sugli armonici di ottava. Appena monto una nuova ancia (parliamo sempre delle 2.5 o M) tutto ciò sparisce (ovviamente dopo le prime ore di rodaggio). In sostanza cambiando durezza vorrei evitare che l'usura precoce mi "tagli" un registro.
L'allenamento lo sto facendo con un salto di durezza semplicemente di mezzo punto (sto provando un pò le Rico Jazz Select 3M) e devo dire che per me è tosta. Ovviamente riesco a suonare ma mi sento un pò "legato" nell'espressione perchè devo badare di più all'aria (che potrebbe non bastare) piuttosto che al fraseggio. Detto ciò sono sicuro che tornando al mio abituale set-up mi troverei comodissimo anche perchè queste sono prove che non sostengo per lunghi periodi (le faccio durare il tempo di usura dell'ancia "dura") però mi piacerebbe avere la spinta necessaria a suonare una 3 perchè in questa maniera un'ancia non mi "tradirebbe" a metà della sua vita negandomi ciò che a me piace di più. Forse con le sintetiche potrei raggiungere un compromesso ma so già che perderei sull'aspetto "timbrico" (ho provato qualcosa tra Plasticover e Forestone).
Re: Allenamento con ancia dura
Salutammo a Stefanosax, :-)
leggo che sei un maniaco del subtone: lo sono anch'io (siamo rimasti in pochi?...) parli in termini positivi delle "Lavoz", seppure imputi loro una scarsa durata. Sono alla ricerca anch'io di un set-up che mi soddisfi in tal senso (suono "vellutato") e attualmente uso un Meyer 7* con ance Rico Royal 2 e mezzo, ma devo dire che i risultai non mi soddisfano, poiché il timbro risulta un tantino "tagliente". Mi è stato suggerito l'uso di ance più morbide, o di modificare personalmente quelle in uso mediante lametta del "cutter", ma... nisba!
Secondo te, ch'aggia a fà? Vado sulle Lavoz M Considerando il becco che ho?
Stateme bbuono! :-))
micelin
Re: Allenamento con ancia dura
Non credo ricaverai qualcosa modificando le ance una ad una con la lametta (o anche se fosse, ti rendi conto di che smazzata è? e quante volte il risultato ti verrà diverso tra ancia ed ancia?). Le Lavoz sono ance a cui sono approdato dopo diverse prove (rico, vandoren e qualche altra) e devo dire che in quanto a timbro mi piacciono tantissimo. Credo che questo dipenda fondamentalmente dal grado di umidità che l'ancia ha in partenza e quanta ne può raggiungere con l'uso. C'è un grado di umido "ottimale" che la Lavoz raggiunge rapidamente e che mi consente di ottenere il suono che voglio, compreso il subtone più complesso (fino al Sib grave), con una buona facilità.
Adesso che ti ho raccontato la mia esperienza veniamo al consiglio. Il consiglio? Boh! Nel senso: con quest'ancia mi ci trovo bene ed in rapporto al mio becco va tutto alla grande ma per te potrebbe essere una fetecchia completa!
Una prova in ogni caso ti costa poco perchè non si tratta di cambiare sax o becco e con pochi spiccioli ti fai passare lo sfizio.
Il consiglio che posso darti però è questo: compra la scatola intera. Non comprarle sfuse. Almeno statisticamente beccherai un bel pò di ance funzionanti e qualcuna un pò "fessa".
N.B: io uso le Lavoz "vecchio tipo" (la scatola è questa: http://www.musicalcenter.it/files/mu...Foto/16102.JPG). ce ne sono in giro di nuove (altra scatola). di quelle non so dirti nulla.
P.S.: Statte buon' paisà!
Re: Allenamento con ancia dura
Le LaVoz M comunque corrispondono ad ance #3.
Il fatto che si inarcano è una cosa naturale.
Esistono appositi porta-ancia, che aiutano a ripristinare la "piattezza" dell'ancia... una volta finito di suonare.
Poi bisogna tenore conto delle solite cose...
- la posizione che assumi suonando potrebbe non essere ideale (...)
- forse mordi troppo
- forse non tratti l'ancia correttamente al fine di allungarne la vita.
Re: Allenamento con ancia dura
Mordere troppo significa che la durata dell'ancia diminuisce?
Re: Allenamento con ancia dura
@tza: delle 3 sicuramente l'ultima.
Re: Allenamento con ancia dura
Citazione:
Originariamente Scritto da Tenor 86
Mordere troppo significa che la durata dell'ancia diminuisce?
Assolutamente.
Prendi un'autovettura... e prova andare via da solo.
Poi prendi la stessa autovettura e prova ad andare via in 5... con il bagliaio pieno.
Sentirai una netta diminuizione delle prestazioni: accelerazione, frenata, tenuta di strada... e consumi.
Con l'ancia più o meno succede lo stesso! :zizizi))