Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
Buongiorno a tutti i musicisti!
Da un paio d'anni sto suonando un sassofono soprano dritto da studio (marca Alysee) con relativo becco da studio e ance VANDOREN 3 1/2. (anche se attualmente sto provando tutta la gamma Rico pari durezza, molto meglio..).
Ho un passato da oboista (con diploma di conservatorio) e non sto riscontrando molti problemi per quanto riguarda l'impostazione del fiato, gola, diaframma...
Ovviamente il modello molto economico e scolastico del sax, ma sopratutto del becco, non mi permettono di lavorare sui sovracuti e sugli armonici (riesco a fare solo i primi 3-4).
Personalmente mi piace molto il suono vintage, forte e chiuso, e vorrei orientare le mie spese future verso questa direzione acustica finale.
Attualmente, per migliorare sopratutto il suono e relativi armonici, credo che devo prima di tutto cambiare becco.
Il mio sogno sarebbe un Son of Slant della Drake, ma forse per il momento sarebbe troppo, e avrei pensato tra queste alternative (che si aggirerebbero sui 150 €):
- Jody Jazz HR 6*
- Selmer Super Session I
- Vandoren V16
- Vandoren V Jazz
Dato che il mio obiettivo è, acquistato anche un soprano Vintage (Borgani, M&G, Ripamonti), ottenere un suono abbastanza forte e scuro, per fare latin jazz e noir, secondo voi cosa consigliate tra questi modelli di becco? Ci sarebbero altre alternative a parità di prezzo?
Un'ultima domanda.
Becco molto aperto vuol dire solo suono molto forte, o anche facilità nei sovracuti?
Le aperture da me indicate sarebbero già ottimali, o devo considerare anche misure più aperte?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia contribuire ad aiutarmi.
Saluti e buona musica a tutti!!
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Giusto per capirci: nel tuo testo "Vintage" vuol dire "d'epoca" o "slaccato"?
Se vuol dire "d'epoca" i Borgani non sono il massimo mentre gli M&G ed i Ripamonti non esistono :smile:
La relazione apertura/volume passa attraverso le tue qualità fisiche. Se non ci sono certi requisiti, l' unico modo per far suonare un bocchino aperto è quello di trasformarlo in un bocchino chiuso massacrandoti il labbro (anche se so che non tutti qui saranno d'accordo). E' certamente vero che un bocchino più aperto facilità l' emissioni dei sovracuti.
Lascio la parola agli esperti di hardware per i commenti ai bocchini anticipando che, a mio avviso, nessuno ha caratteristiche di scurezza particolari, data la dimensione della camera, ma io so' ignorante :smile:
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Per vintage intendo "slaccato". Quei pochi sax che ho visto e che producono un suono chiuso sono proprio gli slaccati.
Non so se poi ci sono altri modelli simili..
A me fondamentalmente non interessa arrivare a produrre un suono "coltreiniano", troppo aperto e non confacente per i miei gusti, tutto qui.
Per quanto riguarda l'apertura del becco, ho chiesto perchè c'è chi sostiene che con becco chiuso o aperto, sovracuti e armonici escono fuori lo stesso; nella mia breve esperienza sassofonista non credo di rispecchiarmi in questa considerazione..
Mi interessava sapere solo se le aperture che ho citato prima vanno già bene o è consigliabile valutare aperture più ampie per poter raggiungere risultati ottimali.
Il resto è solo fiato!
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Le aperture mi sembrano abbastanza disuniformi (e.g. OL 6* e Selmer I) prova a cercare le tabelle di comparazione per produttore. Le trovi sul web e se non sbaglio anche sul nostro sito. In quanto all' equazione "slaccato=scuro" ci sono correnti di pensiero diverse...
Per quanto riguarda i sovracuti, come dici tu è soprattutto questione di tecnica, ma un bocchino aperto perdona di più...
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Citazione:
Originariamente Scritto da phatenomore
...gli M&G ed i Ripamonti non esistono...
Capisco sia OT, ma che significa questa affermazione?
Grazie.
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Che non sono vintage presumo
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
Sappi che Rosario (qui sopra) ha in vendita un magnifico Berg Larsen in ebanite per soprano, nuovo di pacca, fondo di magazzino, quindi ad un prezzo eccezionale...vai a vedere sul nostro Mercatino, oppure contattalo con un MP; oppure, visto che io ho dato l'input, forse risponderà qui lui stesso... ;)
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Citazione:
Originariamente Scritto da saxsoprano1974
Per vintage intendo "slaccato". Quei pochi sax che ho visto e che producono un suono chiuso sono proprio gli slaccati.
Non so se poi ci sono altri modelli simili..
A me fondamentalmente non interessa arrivare a produrre un suono "coltreiniano", troppo aperto e non confacente per i miei gusti, tutto qui.
Prova altre ance. Ti suggerisco le Hemke. E usa ance meno dure: le 2 vanno benissimo.
E lascia perdere quelle vaccate dall'Estremo Oriente: gli strumenti belli sono altri.
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
Per quanto riguarda la scelta del bocchino... tutto va in funzione delle tue capacità tecniche e fisiche, dello strumento che hai, del modo di suonare e del suono che vuoi ottenere.
Cambiare bocchino genera variazioni nel suono che possono anche essere trascurabili... il suono devi generarlo "nel giusto modo", l'hardware (bocchino, ancia, legatura, strumento) poi ti viene in aiuto, ma solo non basta.
Tra quelli citati... io terrei buono il Vandoren V16 (che ha un inconveniente: esternamente non ha un dimensione standard e ci calzano sopra poche legature, escludendo le legature Vandoren) e il Jody Jazz HR*.
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
L'imboccatura standard che stai usando è senz'altro paragonabile ad un Yamaha 4C imboccatura 'chiusa' che usi con ance 3,5 . Stai attento a non compiere un salto azzardato in apertura (esempio il Selmer SS I è un bocchino aperto su cui farai fatica ad utilizzare le 3,5).
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
Ciao,
Ho da poco preso un OttoLink STM 6* e nel mio setup con RICO select Jazz 2,5 genera un bel suono pieno potente e graffiante su tutto il registro.
Re: SCELTA NELL'ACQUISTO BECCHI SAX SOPRANO
Citazione:
Originariamente Scritto da runtujazz
Citazione:
Originariamente Scritto da phatenomore
...gli M&G ed i Ripamonti non esistono...
Capisco sia OT, ma che significa questa affermazione?
Grazie.
Non esistono M&G e Ripamonti "d'epoca" perchè hanno inziato a venderli pochi anni fa.
Citazione:
Originariamente Scritto da runtujazz
Prova altre ance. Ti suggerisco le Hemke. E usa ance meno dure: le 2 vanno benissimo.
Su un bocchino chiuso e più in generale per l' amico che ha posto la domanda, possono anche andare malissimo...
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
Ci sono parecchi strumenti che sono disponibili senza laccatura (ottone "vivo").
Vale lo stesso discorso fatto per i bocchini: la presenza o meno di vernice (=lacca) sul corpo creare effetti differenti sul suono (e sulla psiche umana)... quindi al netto della presenza o meno di vernice, bisogna comunque cercare lo strumento che ha le caratteristiche cerchi.
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
io ho provato molti becchi sul soprano e sul saxello...il mio setup adesso è fisso su un Drake cheramic chamber ordinato da Drake direttamente aperto a 0,080 sul saxello e un Dukoff D8 lavorato da Borgianni sul soprano...per me molto bello anche il FL ML e il Vandoren S35...ma il mondo è bello perchè è vario...il suono lo fai Tu e c'è l'hai in testa...io trovo molto interessante anche un Reganato (valore 30-40 euro) molto aperto (9) e lavorato a mano.....buona ricerca...
Re: Scelta nell'acquisto becchi sax soprano
Il bocchino di riferimento che hai in mente @sopranosax è l'ottolink slant, camera larga suono scuro e emissione consistente, ma non lo fanno più. :cry:
Qui: http://thesaxcrew.blogspot.it/2013/04/r ... -made.html trovi un esperimento interessantissimo e i termini giusti per parlare di imboccature, quindi spiegarti quando cerchi qualcosa che non sai descrivere. :-leggi-:
La slaccatura è un fenomeno del tutto trascurabile su un tenore che ha una superficie vibrante piuttosto estesa, su un soprano è assolutamente una presa in giro, un sax slaccato è destinato a ossidarsi e diventare solo più brutto.
Il termine vintage, benché sia impropriamente usato su strumenti di fabbricazione attuale, significa vecchio, che abbia almeno più di quarant'anni almeno, e non è sinonimo di qualità anche se tra i vintage ci sono quei sax che non hanno paragoni con nessun sax prodotto oggi.
In ogni caso, per scendere terra a terra, la cosa più immediata, ma non va presa per oro colato, è individuare un musicista di riferimento e vedere che setup usa, anche se a pari setup non si riuscirà a riprodurre quel suono, infatti sono anni che cerco di suonare come KennyG ma non ci sono ancora riuscito. doh!