Provato tenore LC ( Lien Cheng) sax
Ciao a tutti gli amici di sax forum. Ieri ho avuto modo di provare a bologna la novita' dell'anno, i sax LC Lien cheng e precisamente il modello T 602 con finitura vintage. http://www.lcsax.com/standard/T-602.html#
Approfittando della gentilezza del mio tecnico di fiducia ho chiesto informazioni prima di provarlo riguardo ai componenti utilizzati e alla meccanica, insomma su "come" è stato costruito lo strumento. Mi è stato confermato quello che sapevo gia' da un po' e cioè che il mercato e le fabbriche orientali hanno raggiunto standard qualitativi molto elevati sui propri strumenti...ed iniziano anche a farseli pagare, non cari ma sicuramente c'è una presa di coscienza dei propri risultati.
Detto questo ho avuto modo di confrontarlo con i miei 2 grassi che avevo fatto sistemare, quindi il raffronto è stato fatto su settaggi ottimali.
Meccanicamente un guanto, non c'è che dire, la risposta della meccanica è fluida e l'action non è ne troppo alta nè troppo bassa, insomma lla giusta portata. Lo strumento è intonato su tutta l'estensione e risponde bene sia in basso sia sui sovracuti. Ho subito trovato una certa confidenza nella meccanica anche con passaggi scomodi, con la facilita' tipica di strumenti yamaha per intenderci.
Insomma a livello di componenti utilizzati non c'è che dire. Lo strumento non a caso è entrato nel negozio, soprattutto in un momento come questo dove i selmer nuovi rimangono in vetrina invenduti per mesi e in italia sembra da tempo non esserci una valida alternativa, sul nuovo, a strumenti semi-pro allo strapotere yamaha a prezzi accessibili (tra i 1500 e i 2000 euro).
Ora veniamo alle impressioni personali: Provato con un bocchino abbastanza neutro come il mio v16 in ebanite ho trovato il suono molto centrato e "da sezione" insomma vuoi anche perchè si tratta di uno strumento nuovo a livello di suono il mio prestige, pur anche esso di produzione orientale, aveva un suono piu' pastoso e pieno. Il pro 2000 poi è su un'altro pianeta, ma li' sono questione di gusti. Interessante invece sarebbe provare una finitura piu' "pesante" magari come questa: http://www.youtube.com/watch?v=m63b4IXVXW0 oppure il modello silver, che mi incuriosisce molto. Io poi sono uno che ha una bella "cannonata" di fiato quindi prediligo sul tenore e sull'alto finiture piu' spesse che mi danno maggiore resistenza, quindi le mie impressioni rimangono le mie impressioni.
Il prezzo è attorno ai 1500 euro e sicuramente, per la qualita' dello strumento confermata anche dal mio riparatore di fiducia, mancava proprio un prodotto che potesse intaccare lo strapotere di yamaha 480 e 62 su questo segmento nel tenore. Molti in passato hanno proposto tenori "alternativi" di buona qualita' come sequoia, ripamonti e altri, che sia la volta buona per una spinta al mercato del "nuovo" senza per forza andare sul vintage per ottenere certe sfumature e un certo standard qualitativo? Non lo so, ma sicuramente il progetto secondo me è partito col piede giusto, sia come prezzo proposto sia come qualita' del prodotto finito. VI invito a provarli (soprattutto che abita in zona bologna) e a condividere le vostre impressioni. Io, a breve, mi sono ripromesso di andare a provare alto e soprano, in finiture diverse (il contralto ramato deve essere bello ignorante... :ghigno: ). Ciao a tutti e a presto!
Re: Provato tenore LC ( Lien Cheng) sax
di che negozio si tratta?
Re: Provato tenore LC ( Lien Cheng) sax
è scomparsa la mia risposta, comunque dicevop che spero anch'io di provare presto le nuove produzioni (sequoia, grassi taiwan, yamaha vari, questo sopra e altre) in modo da farmi un'idea su cosa dirigersi per gli acquisti futuri
Re: Provato tenore LC ( Lien Cheng) sax
All for music. Che io sappia è stata una scelta mirata inserire questi strumenti in negozio, condivisa con chi ci mette le mani tutti i giorni e quindi ben consci di quello che si andava a dare ai clienti. Infatti nessuno al giorno d'oggi, avendo gia' in casa yamaha, selmer, keilwerth ecc... se decidi di tenere una marca per lo piu' sconosciuta ad un prezzo non "regalato" sai che ci deve essere molta sostanza dietro.