Visualizza Versione Completa : consiglio maestro sax
Salve a tutti, vorrei chiedere a voi molto più esperti di me, da quale maestro mi consigliate di andare. In sostanza ho la possibilitÃ* di scegliere fra 2 persone: la prima da cui ho giÃ* preso lezioni (sono un principiante) credo abbia molta esperienza e sia davvero bravo, ma per le mie esigenze forse è troppo troppo rigido e pesante, pretende troppo. lui faceva usare il metodo giampieri per lo studio del sax, il metodo bona per il solfeggio, e mi faceva anche teoria musicale. il nuovo maestro da cui potrei invece andare, credo sia molto più "flessibile", forse più adatto alle mie esigenze, ma credo meno bravo. questo qui mi farebbe utilizzare come metodo per il sax "il sassofono nella nuova didattica vol. 1" di Londeix, nn mi farebbe utilizzare nessun metodo di solfeggio, in quanto lui fa solfeggiare solo quello che deve essere suonato dal Londeix, e mi farebbe credo pochissima teoria musicale, perchè mi ha detto che lui spiega la teoria musicale in maniera finalizzata alllo studio dello strumento, e quindi man mano che si incontrano delle difficoltÃ* sul Londaix. voi che mi consigliate da fare? fra l'altro il secondo maestro vuole pure qualcosa in più economicamente rispetto al primo!
docmax
25th January 2010, 13:36
Difficile consigliarti sono due situazioni molto differenti e lontane tra loro. Devi vedere tu come ti senti meglio.
Prova con quello che ti sembra milgiore per te, ma sappi che si può sempre cambiare, anzi a volte (non troppo infrequenti) è quasi necessario trovare un nuovo maestro.
perchè sono due situazioni molto lontane fra loro, ritieni che fra i due ci sia molta differenza come preparazine, e che mi formerebbero in maniera molto diversa? ma secondo te qual è la didattica migliore? ritieni positivo nn far seguire un metodo di solfeggio? oppure fra il Londaix e il giampieri, qual è meglio? io nelle mia ignoranza, vedendoli entrambi, mi sembra che il londaix sia molto più facile, il giampieri mi sembra un metodo molto più serio....
paolo1960
25th January 2010, 14:14
Non è questione di facilitÃ* o serietÃ*, concordo con Max nel provare cosa senti in te. Un'altra cosa che ho sempre ripetuto in questo tipo di domanda è : chiediti quale tra i due insegnanti mette grande passione nell'insegnamento, quello che riesce a trasmetterti con gioia la voglia di studiare, perchè alla fin fine è studiare la cosa più importante. Devi sentire lo studio come fosse una "droga" che ti prende in ogni attimo della tua quotidianitÃ*. Per me, questo è l'insegnante bravo. Auguri ;)
ciao ::saggio:: :yeah!)
Ps. io ho cambiato 3 insegnanti!!!
bluevix
25th January 2010, 15:46
Vai da quello che costa meno!
:ghigno:
ModernBigBand
25th January 2010, 16:06
Quando si parla di didattica è sempre meglio andarci con i piedi di piombo, da principianti non ci si rende conto dell'importanza dell'insegnante.
Per fare una scelta che abbia un minimo di senso devi porti 2 domande:
- Dove sei?
- Dove vuoi arrivare?
Fatto ciò sarai in grado tu stesso di valutare la scelta più opportuna, tenendo conto che se vuoi raggiungere un livello abbastanza elevato è preferibile dedicarsi allo studio organico di teoria, solfeggio, strumento, ecc... mentre se ti basta raggiungere un livello discreto puoi anche valutare l'opzione "solo strumento" (che comunque io sconsiglio fermamente).
puffosky
25th January 2010, 16:57
Che sia il più umano.
:saxxxx)))
Quando si parla di didattica è sempre meglio andarci con i piedi di piombo, da principianti non ci si rende conto dell'importanza dell'insegnante.
Per fare una scelta che abbia un minimo di senso devi porti 2 domande:
- Dove sei?
- Dove vuoi arrivare?
Fatto ciò sarai in grado tu stesso di valutare la scelta più opportuna, tenendo conto che se vuoi raggiungere un livello abbastanza elevato è preferibile dedicarsi allo studio organico di teoria, solfeggio, strumento, ecc... mentre se ti basta raggiungere un livello discreto puoi anche valutare l'opzione "solo strumento" (che comunque io sconsiglio fermamente).
beh, io so dove sono, sono praticamente a 0, e so pure dove voglio arrivare, prendo il sax come un hobby, quindi qualcosa a cui dedicarmi per il piacere di farlo, senza impegno, ma divertendomi, e di sicuro nn pretendo di diventare un sassofonista di professione. quind credo che per quello che cerco io adesso, andrebbe meglio il secondo maestro, però essendo io un principiante, chi mi da il diritto di giudicare chi dei due insegnanti è più "bravo"? ecco perchè chiedevo a voi esperti quale fosse la didattica migliore a vostro parere, quella più utilizzata.....
Che sia il più umano.
:saxxxx)))
scusami ma nn ho capito la tua risposta.
docmax
25th January 2010, 17:13
Si capisce cosa intende dire Puffosky, e bene!
Io intendevo che, da quello che ci dicevi, avevo percepito la differenza notevole tra i due metodi di insegnamento... tutto qui.
Io credo che se questo sono gli insegnanti a tua disposizione devi fare una scelta secodo quello che senti più adatto a te. poi ti regoli.
Quel che dice MBB è frutto di grande esperienza... seguilo attentamente.
Max
salsax
25th January 2010, 18:21
se vuoi raggiungere un livello abbastanza elevato è preferibile dedicarsi allo studio organico di teoria, solfeggio, strumento, ecc... mentre se ti basta raggiungere un livello discreto puoi anche valutare l'opzione "solo strumento" (che comunque io sconsiglio fermamente).
sono daccordo con MBB , opzione 1 :saputello
Alastor
25th January 2010, 18:31
avere solide basi di solfeggio e teoria è importantissimo,
quoto MBB e Sal :saputello
giosuei
25th January 2010, 22:28
Che sia il più umano.
:saxxxx)))
Puffosky, :shock: le posso raccogliere tutte in un libro?
docmax
25th January 2010, 23:29
OT
Puffosky è il "cuore" del forum!
fine OT
ciao a tutti ragazzi, oggi ho preso la prima lezione con il "nuovo" maestro, e vorrei condividere questa esperienza con voi. ebbene credo che con questo maestro dovrei trovarmi meglio, e credo anche di averlo sottovalutato, almeno come sassofonista, ora credo sia molto più preparato di quanto mi aspettassi! e sicuramente più "giovane", anche di testa quindi, più moderno, e più flessibile, però ho trovato che alcuni suoi insegnamenti vanno in netto contrasto con quanto mi aveva insegnato l'altro maestro, pertanto vorrei sapere la vostra opinione. dunque, tanto per cominciare il "come imboccare il bocchino": il vecchio maestro voleva che ricopressi i denti sia dell'arcata superiore che della arcata inferiore con le labbra , e che tenessi la bocca come per sorridere....questo maestro invece, mi ha detto che quel modo di imboccare risale agli hanni 40, nn lo usa più nessuno, e al limite è utile per suonare musica classica; secondo questo invece solo i denti di sotto vanno ricoperti dal labbro, quelli di sopra invece vanno poggiati sul bocchino, e il labbro di sopra lasciato rilassato....poi secondo il maestro "vecchio",quando suonavo le note del registro alto, dell'ottava superiore quindi, dovevo stringere il bocchino fra le labbra, in modo da schiacciare l'ancia contro il bocchino per far uscire un suono migliore; secondo questo maestro invece stringere il bocchino è sbagliatissimo, nn si fa mai, e per far uscire dei suoni puliti sul registro alto bisogna soltanto comprimere maggiormente il diaframma....a chi devo credere? ah un ultima cosa, il solfeggio il primo maestro oltre a farmelo fare sul metodo bona come studio apparte, me lo faceva fare con le suddivisioni, questo invece me lo fa fare senza, e sul londaix, solfeggiando quindi soltanto le parti che devo suonare...
fcoltrane
27th January 2010, 23:54
il primo maestro ti ha raccontato un sacco di corbellerie.
il secondo è molto più preparato.
ciao fra
KoKo
27th January 2010, 23:59
la seconda che hai detto.
dai retta al nuovo e vai tranquillo =)
Alastor
28th January 2010, 00:03
Quoto, ma ti consiglio di fare più solfeggio
AGOSTY 275
28th January 2010, 00:07
menomale che hai cambiato maestro! :ghigno:
spilacito
30th January 2010, 13:44
[quote="tamborea"], pertanto vorrei sapere la vostra opinione. dunque, tanto per cominciare il "come imboccare il bocchino": il vecchio maestro voleva che ricopressi i denti sia dell'arcata superiore che della arcata inferiore con le labbra , e che tenessi la bocca come per sorridere....questo maestro invece, mi ha detto che quel modo di imboccare risale agli hanni 40, nn lo usa più nessuno, e al limite è utile per suonare musica classica;
E' assolutamente sbagliato ricoprire con il labbro superiore i denti! Ma questo maestro dove ha mai sentito o visto che noi sassofonisti classici imbocchiamo in questo modo??? :BHO:
ma perchè è sbagliato? nel senso, quali sono i motivi per i quali questa imboccatura è sbagliata? ma per quelle che sono le tue conoscenze è vero che è un imboccatura anni '40? sono un pò perplesso, perchè noto che tutti voi, compreso il mio maestro attuale, mi state dicendo che questo modo di imboccare è errato, però mi sembra strano che allora il primo maestro me l'abbia insegnato...insomma io lo vedevo come uno che sapeva eccome il fatto suo, e per quello che mi ha detto lui ha girato l'europa negli anni 60 suonando nei night, e in effetti nel mondo della musica della mia cittÃ* lo conoscono tutti...mah!
fcoltrane
31st January 2010, 02:17
l'indicazione errata non è tanto sul modo di mettere le labbra, ma sul loro utilizzo.
la tecnica sassofonistica dagli inizi ad oggi ha fatto passi da gigante.
il controllo del suono e del registro alto non passa attraverso una stretta maggiore rispetto a quello basso e medio.
lo stringere il labbro porterÃ* solo ad un strozzamento del suono che inevitabilmente mancherÃ* di qualcosa.
per quanto riguarda la posizione del labbro superiore potresti essere in grado di suonare con ottimi risultati a prescindere dal tipo di scelta.
(sia se metti i labbro tra i denti ed il bocchino sia se non lo fai).
i denti direttamente sopra il bocchino danno maggior stabilitÃ* ma potresti anche farne a meno
e avere comunque grande stabilitÃ* (grazie ad una muscolatura che si trova vicino al labbro)
ciao fra
salsax
31st January 2010, 12:14
noto che tutti voi, compreso il mio maestro attuale, mi state dicendo che questo modo di imboccare è errato...
rassegnati , ci sarÃ* un motivo :saputello !
se usi il tasto cerca vedrai che ne abbiamo parlato giÃ* parecchie volte ;)
digos80
31st January 2010, 14:50
al di lÃ* del libro di studi su cui vuole farti studiare o dell'importanza che vuol dare al solfeggio, il secondo maestro è sicuramente tecnicamente più preparato.
l'imboccatura col "doppio labbro" (di cui si è ampiamente discusso nel forum) è un adattamento al sax della tecnica degli strumenti ad ancia doppia, è stato in auge svariati decenni fa tra musicisti e insegnanti prevalentemente del sud italia (qualcuno la abbinava addirittura al bocchino montato con l'ancia verso l'alto) ma ha lasciato il tempo che ha trovato.
il controllare il registro alto con la pressione dell'imboccatura è anch'esso un retaggio di altri strumenti (il clarinetto ad esempio, dove a differenza del sax il registro alto va smorzato per evitare che risulti tagliente e sguaiato), che sul sax può essere di immediata applicazioni ma strozza il suono; mostri sacri non proprio contemporanei del sax e della sua didattica (Rascher, Londeix,..) insegnavano l'imboccatura rilassata e l'uso del diaframma.
quanto al solfeggio, anche secondo me è inutile saper solfeggiare caterve di sincopi a cavallo di gruppi irregolari di 11 o 13 note prima ancora di aver provato a soffiare nello strumento, ma è comunque utile familiarizzare con le principali problematiche di lettura e divisione ritmica prima di doverle affrontare con lo strumento
giosuei
31st January 2010, 15:25
ha ragione digos80, completamente.
e dai retta alla digos che ti conviene :\\: :\\:
l'imboccatura col "doppio labbro" (di cui si è ampiamente discusso nel forum) è un adattamento al sax della tecnica degli strumenti ad ancia doppia, è stato in auge svariati decenni fa tra musicisti e insegnanti prevalentemente del sud italia (qualcuno la abbinava addirittura al bocchino montato con l'ancia verso l'alto) ma ha lasciato il tempo che ha trovato.
infatti io sono di taranto, e il maestro che mi ha insegnato quel tipo di imboccatura, è sardo, e tarantino di adozione, oltre ad avere sulla settantina d'anni, quindi tutto torna, ora inizio a capire perchè mi abbia insegnato così!
il controllare il registro alto con la pressione dell'imboccatura è anch'esso un retaggio di altri strumenti (il clarinetto ad esempio, dove a differenza del sax il registro alto va smorzato per evitare che risulti tagliente e sguaiato), che sul sax può essere di immediata applicazioni ma strozza il suono; mostri sacri non proprio contemporanei del sax e della sua didattica (Rascher, Londeix,..) insegnavano l'imboccatura rilassata e l'uso del diaframma.
infatti lui è anche un clarinettista, ed ha iniziato col clarinetto!
lucaB
1st February 2010, 11:20
cosa posso leggere/studiare per imparare a suonare le note alte senza stringere l'imboccatura? Al momento è l'unico modo che mi permette di suonare le note dal re acuto in su. Ma solo perché non ne conosco altri :half:
Alastor
1st February 2010, 23:31
devi spingere molto con i muscoli addominali e aprire la gola,
studiale con l'accordatore e non mordere ::saggio::
ma per quale note è necessario comprimere maggiormente il diaframma, solo per quelle del registro superiore? io per esempio riesco a tenere con milta più facilitÃ*, e mi esce molto meglio, un do per esempio della seconda ottava, che nn un re della seconda ottava, il re della seconda ottava e una di quelle note che mi riesce peggio.... poi ho notato che anche le note molto basse fanno un certa fatica ad uscire ed a essere tenute, anche per quelle è necessario comprimere il diaframma per farle uscire come si deve, o c'è qualche altra tecnica da utilizzare?
Alastor
2nd February 2010, 00:48
che ance, bocchino e strumento usi? Da quanto tempo suoni?
poi ho notato che anche le note molto basse fanno un certa fatica ad uscire ed a essere tenute, anche per quelle è necessario comprimere il diaframma per farle uscire come si deve, o c'è qualche altra tecnica da utilizzare?
Il flusso di aria deve essere sempre costante
giovanesassofonista
14th April 2010, 17:42
devi spingere molto con i muscoli addominali e aprire la gola,
studiale con l'accordatore e non mordere ::saggio::
Come dice davidbrutti :bravo: l'accordatore educa l'occhio e non l'orecchio
Alastor
14th April 2010, 23:09
Lo so, per questo non lo guardo mai, lo sento e mi regolo di conseguenza ;)
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