Visualizza Versione Completa : Yamaha meglio del Tenore Grassi TS460?
11th September 2009, 22:54
Ciao a tutti, recentemente per soddisfare la mia voglia di un tenore (dopo il contralto e il baritono volevo qualcosa di intermedio :D ) ho acquistato un tenore della produzione Jazzy Line di Ida Maria Grassi dopo averlo provato da un amico. Ed è stato un acquisto azzeccato, dal momento che, per quello che per quello che costa, è risultato migliore e più adatto alle mie caratteristiche dei vari Yamaha provati precedentemente.
Ho aperto questo topic principalmente per un motivo: secondo voi è sbagliata la voce che gli Yamaha oggettivamente siano meglio dei vari strumenti come questo?
Anche se non sono un grande esperto (vado al conservatorio ormai da 2 anni) questo sassofono a quasi paritÃ* di prezzo con il YTS275 ha un'intonazione pressochè perfetta in tutto il registro, al contrario di molti nuovi YTS275, e un suono molto più caldo (questo è un mio pensiero ;) ) degli altri "ferri" provati.
Dopo avergli cambiato becco (ho comprato un selmer soloist C**) sono finalmente soddisfatto di questo strumento, a mio dire, disprezzato da molti che stanno a guardare il nome della marca.
Quindi chiedo il vostro parere, perchè siete più esperti di me.
Ciao.
rena
11th September 2009, 23:08
stai confrontando il modello di punta della Grassi con il modello Entry level Yamaha...se tu confronassi i modelli economici tra loro allora chiaramente vincerebbe yamaha, così pure credo che giÃ* a partire dalla serie 62 non ci sia più storia, ma nel tuo confronto magari vince il grassi bche è, nel suo ambito, un modello professionale, dal costo modesto perchè prodotto in cina (se non erro)
tutta da verificare, nel tempo (intendo tra 5/10 anni) la tenuta dei grassi :smile:
andrewsax91
11th September 2009, 23:14
dal costo modesto perchè prodotto in cina
Taiwan :saputello
11th September 2009, 23:19
Nn c'è dubbio che tu abbia ragione. Io dicevo soltanto che molta gente solo perchè si chiama Yamaha debba essere meglio, anche se è il modello più scadente. Per quanto riguarda la tenuta dello strumento io non ho pretese, perchè, essendo uno strumento non professionale non credo che valga più di quel che costa. Però devo dire che sono rimasto più che soddisfatto poichè mi aspettavo uno strumento peggiore. Sperando che mi possa soprendere nel tempo.
Ciao
rena
12th September 2009, 09:52
aggiungo, tra l'altro, per tua maggiore tranquillitÃ*, che ho sempre sentito parlar bene dei modelli Jazzy line :smile:
tzadik
12th September 2009, 11:07
Nn c'è dubbio che tu abbia ragione. Io dicevo soltanto che molta gente solo perchè si chiama Yamaha debba essere meglio, anche se è il modello più scadente. Per quanto riguarda la tenuta dello strumento io non ho pretese, perchè, essendo uno strumento non professionale non credo che valga più di quel che costa. Però devo dire che sono rimasto più che soddisfatto poichè mi aspettavo uno strumento peggiore. Sperando che mi possa soprendere nel tempo.
Ciao
Sostanzialmente, il tuo Grassi è uno strumento professionale... professionale economico ma professionale...
Non guardare il prezzo... certi strumenti fatti a Taiwan sono più intonati e "grassi" come suono dei Selmer che costano 3 volte.
I Grassi odierni dovrebbero uscire dalla stessa fabbrica dei Mauriat... infatti a Raganato era stato offerto di essere importatore dei Mauriat ma aveva rinunciato perchè i Grassi erano praticamente uguali (fuori che per la messa a punto finale dove i Mauriat erano in vantaggio) e preferiva almeno vendere qualcosa con un nome "italiano".
I Grassi li pubblicizza anche Menaglio (http://www.tmsax.it/sax_menu.htm).
12th September 2009, 11:33
A dire la veritÃ* ho comprato questo sax dopo averlo provato con, prelappunto, l'YTS275 e un YTS62. Non c'è dubbio che il 62 sia meglio del Grassi ma comunque, anche per via del prezzo, mi sono buttato sul Jazzy. Non ho mai provato un Mauriat ma concordo sul fatto che ogni tanto ci può essere uno strumento Taiwan migliore di un France anche se probabilmente non nel mio caso. Però secondo me bisogna prendere in considerazione anche il fatto della comoditÃ*; mi piace più la meccanica, per esempio, dello YTS62 che quella del SA80 II.
Aspetto risposte. Ciao.
tzadik
12th September 2009, 11:52
Generalmente chi compra un Mauriat tendenzialmente vuole o un suono "american" o un "suono francese molto vintage": nella linea Paul Mauriat ci sono strumenti dello stesso taglio con diverso canneggio: una cosa incredibile!
E tra l'altro hanno un modello con i grani rivolatati come i vecchi Conn!
Chi compra un Serie II vuole un suono con una giusta dose di nasalitÃ* quasi necessaria in certi ambienti: sono suoni differenti.
Per quanto riguarda la messa a punto: della solita triade Selmer/Yamaha/Yanagisawa... per come escono dalla fabbrica gli unici strumenti a posto sono gli Yamaha.
La Selmer non non fa più la tamponatura strumento per strumento, tampone per tampone: tamponi-colla-forno fatta la tamponatura, chiude? Non chiude? Che importa, il tecnico che mi sistema gli strumenti mensilmente riceve gente che va a prendersi "il Selmer" e ha problemi di tamponi dopo poche settimane...
La meccanica Selmer esce dalla fabbrica settata in una certa maniera per agevolare sia la tamponatura in forno sia l'assemblaggio: eliminati i giochi e indurite le molle la meccanica Selmer è la migliore!
Per come esce dalla fabbrica invece la meccanica migliore è quella degli Yanagisawa: molti meno giochi!
giosuei
12th September 2009, 15:46
Ho preso il tuo stesso tenore come muletto da viaggio e va benissimo, specialmente la meccanica.
Un consiglio: io ho perso un sacco di tempo "giocando" con troppi bocchini.
Invece se il sax è nuovo è più utile suonarlo tanto, perchè un pò cambia (o ci si abitua, non so); il mio era nuovo e dopo 6 mesi a due ore al giorno lo suono con lo stesso link stm che uso da molti anni sullo Yanagisawa e che all'inizio non riconoscevo sul Grassi.
Voglio dire: sono sempre io e quello è il mio suono, da anni, su questo Link che ho.
Lo Yani suona più ricco di sfumature e sembra avere più strada davanti se vuoi studiarlo, ma "la voce" è quella e si riconosce uguale anche sul TS460.
Speriamo che la meccanica tenga nel tempo perchè è veramente molto confortevole e divertente.
Non ho esperienza con Yamaha.
pumatheman
12th September 2009, 15:51
... sono sempre io e quello è il mio suono....
parole sacro/sante
tzadik
12th September 2009, 16:53
Quoto... ma hai un Yanagisawa in argento massiccio! :ghigno:
Giu-Zep
15th September 2009, 20:56
In generale comunque, si parla della perfezione degli strumenti yamaha, a volte esagerando....ma per una buona ragione.
Gli strumenti yamaha, almeno per la stragrande maggioranza, sono prodotti con una tale precisione ed attenzione ai dettagli, da meritarsi sul serio l'etichetta di "strumenti solidi ed affidabili". Sulla qualitÃ* del suono inutile discutere, è una cosa soggettiva.
Fatto sta che io possiedo un tenore 475 da ormai 5 anni, e dopo tutto questo tempo non si è rotta NEMMENO UNA molla; i tamponi hanno SEMPRE chiuso tutti (specialmente se lo si suona sempre); l'intonazione è "spot on", come direbbero i colleghi statunitensi :)
Riguardo i Grassi, la serie jazzy line è stata elogiata da tutti i suoi possessori che conosco, ed in generale so che sono strumenti ben costruiti ed intonati. Per cui, ad un buon prezzo, hai fatto un grande affare ;)
15th September 2009, 23:06
Io, come da firma possiedo uno Yamaha 275 da circa tre anni e mezzo e ne sono abbastanza soddisfatto, anche se pecca molto nell'intonazione, e sicuramente la tenuta dello strumento è veramente ottima....neanche un'imperfezione, una slaccatura, al di lÃ* degli immancabili graffi. Considerando che il mio Grassi costa di solito 1050 €, spenderne 150 di meno è stato un buon affare.
tzadik
15th September 2009, 23:44
Certo è che con il bocchino in dotazione sul 275... controllare l'intonazione non è una cazzata!
Giu-Zep
16th September 2009, 00:18
Concordo, io con il mio link 9* sono intonatissimo (vabè, poi è anche lo studio :smile: )...
D'accordo che va bene per studiare...ma sinceramente, procurati un becco IDONEO a quel sax, ti assicuro che cambi galassia. Un po' di tempo fa ripresi il vecchio 4c, giusto per curiositÃ*, ma non lo riuscii a suonare per più di 1 minuto...terribile...
tzadik
16th September 2009, 14:59
Per me, giÃ* il C*, quasi è un "non bocchino"... :mha!(
Con il Yamaha 4C che è ancora più chiuso... può andare solo peggio!
(C* è 0,067", il 4C è un 0,063": parlando di bocchino per sax alto!)
Giu-Zep
16th September 2009, 16:47
Figurati che per un periodo ho utilizzato un s90, apertura 180.....che io pensavo corrispondesse a D o una cosa del genere....ed invece era un B*!!
L'ho rivenduto dopo nemmeno 2 mesi, era insuonabile. E meno male che la camera più grande doveva scurire il suono rispetto agli s80, sembrava una zanzara :lol:
tzadik
17th September 2009, 00:15
B*... 70 millesimi di pollice? E come lo suonavi... come se fosse un oboe? :BHO:
Giu-Zep
17th September 2009, 00:21
Lasciamo stare....
Per fortuna mi sono procurato subito dopo uno splendido Selmer Super Session D, giÃ* decente come apertura su un alto, e comunque con un suono bellissimo. Lo uso sia per classica che per jazz, ed è eccellente per entrambe.
La questione è trovare imboccature che permettano di avere un suono personale, e purtroppo ce ne sono molte in giro che invece "veicolano" molto il suono verso una meta stabilita... Bisognerebbe provarle tutte! ;)
P.S.: forse stiamo un pochino off topic :D
Cesare
17th September 2009, 09:04
I Grassi Jazzy Line sono a mio giudizio la miglior scelta per quel budget, sul nuovo..
17th September 2009, 10:41
I Grassi Jazzy Line sono a mio giudizio la miglior scelta per quel budget, sul nuovo..
Non mi ricordo che serie ho provato dei Grassi ma ero quello con i risonatori in porcellana, potrebbe essere il 460?
Comunque, quello che ho avuto per le mani era un ottimo sax, l'ho trovato superiore rispetto ad un YTS 275, in tutto, soprattutto proiezione e sonoritÃ*.
Menaglio mi ha detto che sono fabbricati come repliche dei MK6 in quanto a misure del fusto e del kiver, allora però non avevo un MK da confrontare.. :mha!(
Son d'accordo con Cesare, con un budget di max 1.000 euro è sicuramente un prodotto da tenere in considerazione, tra l'altro anche esteticamente sono molto accattivanti con diverse rifiniture!
Giu-Zep
17th September 2009, 10:58
Infatti :zizizi))
Io provai un soprano ss360, quello senza i risuonatori di porcellana. Purtroppo lo provai svariati anni fa, quando ero moooolto meno pratico di ora, per cui non posso dare molto giudizio sul suono...
Però era veramente bello, e la meccanica rispondeva molto bene!
manciosax
10th October 2009, 15:57
I Grassi odierni dovrebbero uscire dalla stessa fabbrica dei Mauriat...
Giusto per info: i Grassi distribuiti oggi made in Taiwan non escono dalla stessa fabbrica dei Paul Mauriat! In Taiwan fanno sax da 60 anni e sanno il fatto loro, ci sono decine di aziende specializzate che lavorano anche per grosse aziende...
Il mio TS460 va a meraviglia, spesso lo confronto con sax più tosti e perde solo in ricchezze di armoniche ma come attacco sul suono, facilitÃ* di emissione, intonazione e meccanica dÃ* la paga a parecchi strumenti.
Da un po' ho un Phil Barone, questo è molto più simile ad un MKVI, suono più ricco e potente e meccanica selmer style, è decisamente un po' più duro, però ha voce e vibra!
La Yamaha, a mio avviso, non ha molta personalitÃ* nel suono, forse perché non riesce a rinnovarsi, sono buoni strumenti ma non li metterei nell'olimpo dei sax.
Scusate un po' di OT!
Mancio
Alastor
10th October 2009, 16:23
@mancioax, ma quello nella foto sei tu? il sax ha la meccanica al contrario :BHO: :BHO:
scusate l'OT
manciosax
10th October 2009, 16:31
@mancioax, ma quello nella foto sei tu? il sax ha la meccanica al contrario :BHO: :BHO:
scusate l'OT
Si è un nuovo modello sperimentale per mancini! :cool:
Ciao>Mancio
(ops, è solo la foto con la webcam del macbook) ;-)
Alastor
10th October 2009, 17:06
@mancioax, ma quello nella foto sei tu? il sax ha la meccanica al contrario :BHO: :BHO:
scusate l'OT
Si è un nuovo modello sperimentale per mancini! :cool:
Ciao>Mancio
(ops, è solo la foto con la webcam del macbook) ;-)
:neutral: :neutral: Cavoli!!!!!!!! e il cannonball?
tzadik
10th October 2009, 17:40
È solo la foto "specchiata"
Alastor
10th October 2009, 18:07
È solo la foto "specchiata"
ops :doh!: :doh!: :doh!:
scusate :half:
Nous
11th October 2009, 01:11
certi strumenti fatti a Taiwan sono più intonati e "grassi" come suono dei Selmer che costano 3 volte.
Poveracci noi che abbiamo comprato un Selmer :cry:
Poni dei quesiti interessanti, DLYuri, sebbene ampiamente dibattuti su queste pagine. Mi risulta tuttavia strana la tua affermazione riguardante la deficitaria intonazione degli YTS275. Che io ricordi, gli Yamaha, anche sulle serie economiche, non presentano difetti particolari da quel punto di vista, a meno che ultimamente non abbiano cominciato a sfornare "ciofeche" (cosa che mi pare improbabile). Più di qualcuno ha invece spesso rilevato lo scarso "spessore timbrico" degli Yamaha economici.
Per quanto riguarda il resto della discussione, la mia modesta opinione è che noi "soffiatori italici" siamo in generale dei tradizionalisti: una volta raggiunta, per esempio, una certa "massa critica" di consenso su un determinato prodotto (come gli Yamaha 275), parte la "reazione a catena": questo Forum deborda di consigli al neofita ad acquistare quel prodotto.
Questi consigli hanno valido fondamento se uno vuole andare "sul sicuro". Se invece il suddetto neofita si può avvalere dei consigli di un suonatore "scafato" e scevro da pregiudizi, secondo me è ormai facile reperire sul mercato parecchi strumenti equivalenti o migliori degli Yamaha, a paritÃ* di prezzo, o addirittura a prezzi inferiori.
Per quanto riguarda la serie Grassi 460, ho avuto modo di provarne solo uno (il contralto) e devo dire che non mi ha particolarmente entusiasmato proprio come timbro e proiezione sonora. Tutto bene, invece, come meccanica e intonazione. E' chiaro che la mia opinione non fa testo (avendone provato solo uno), ma ricordo che in quell'occasione gli preferii uno strumento concorrente.
Se però tu sei soddisfatto del tuo Grassi, vai tranquillo e soffiaci dentro, senza farti influenzare da opinioni contrarie: ognuno di noi ha un suo particolare timbro strumentale "nella capoccia". Perciò, se il tuo tenore Grassi ti piace e ti persuade "globalmente", tralascia la mia soprastante impressione. L'unica cosa realmente importante è che uno si senta a suo agio mentre soffia.
Mi risulta tuttavia strana la tua affermazione riguardante la deficitaria intonazione degli YTS275. Che io ricordi, gli Yamaha, anche sulle serie economiche, non presentano difetti particolari da quel punto di vista, a meno che ultimamente non abbiano cominciato a sfornare "ciofeche" (cosa che mi pare improbabile).
Io non voglio fare ti tutta l'erba un fascio, ma nella mia cittÃ* ho conosciuto persone che hanno comprato quasi tutti nello stesso periodo (per la prima media nel 2007) lo Yamaha YAS275 e YTS275 e la cosa che mi è sembrata strana era la mancanza di intonazione. In quel periodo ho comprato il mio Yamaha 275 contralto e per i primi tempi andava veramente bene. Poi dopo un annetto ha cominciato a rivelare gli stessi difetti di un comunissimo cinese, cioè intonazione scadente, laccatura ancora peggio e meccanica non precisa. Non so se io e i miei concittadini abbiamo beccato uno "stock" venuto male, ma posso dire che andava meglio un Prelude Selmer 700 di questi.
Tuttavia con l'esercizio sono riuscito a aggiustare un pò l'intonazione e a renderlo quantomeno un sax suonante.
Aspettando un selmer entro un paio d'anni.
tzadik
11th October 2009, 14:28
Lo strumento ha subito regolare revisione?
Certo che si ma è come se fosse stonato di suo. Sinceramente non ci spenderei nemmeno i soldi per cambiargli tutti tamponi e molle.
Nous
11th October 2009, 14:57
Per quanto riguarda la serie Grassi 460, ho avuto modo di provarne solo uno (il contralto) e devo dire che non mi ha particolarmente entusiasmato proprio come timbro e proiezione sonora. Tutto bene, invece, come meccanica e intonazione. E' chiaro che la mia opinione non fa testo (avendone provato solo uno), ma ricordo che in quell'occasione gli preferii uno strumento concorrente.
Ciao, confermo la tua impressione..ne ho provato qualcuno, e li ho pure sentiti suonare senza sapere prima di che sassofono si trattasse..il mio commento è stato poco gentile, non lo riporto per non offendere i possessori di Grassi.
Confermo anche che gli Yamaha sono freddini, come strumenti (suono neutro), tuttavia non ne ho mai trovato uno che avesse problemi di intonazione e infatti lo YAS275 lo consiglio ai bambini come primo strumento. Ultimamente ho rivalutato il Mauriat modello base (di cui non ricordo il nome) che ha un timbro più scuro a (quasi) paritÃ* di prezzo, però non so dire la meccanica come reagirebbe al passare degli anni.
Io non voglio fare ti tutta l'erba un fascio,...
Porcapuzzola, Yuri! Con le soprastanti affermazioni stai distruggendo una delle più granitiche convinzioni che circolano in questo forum...! :D
Non sono in grado nè di confermare nè di smentire quanto asserisci, dato che l'ultima volta che ho soffiato in un 275 era prima del 2007. Tuttavia, anche se i tuoi riscontri dovessero avere un qualche fondamento, rimangono alquanto singolari: non succede spesso che un saxofono, inizialmente intonato, improvvisamente si metta a stonare disperatamente, a meno che non sia andato fuori regolazione (specie sulla tamponatura), non abbia preso qualche brutto colpo o abbia preso a "sfiatare" dalle giunzioni tra i vari segmenti che lo compongono.
Fuori i denti, Yamahisti: difendete i vostri 275!... :D
Scusate se ho offeso qualcuno ma il mio Yamaha è veramente stonato. Averò beccato veramente il peggior Yamaha di tutti i tempi ma vi prego di perdonarmi se ho straparlato. Comunque non c'è da discutere che la Yamaha sia un'ottima casa, io stavo solo dicendo che siamo 4-5 persone che abbiamo beccato Yamaha paurosi come tutto.
Va bene, Yuri. Per quanto mi riguarda, come puoi vedere dalle faccine del precedente messaggio, stavo solo scherzando. Nessuna intenzione di scatenare la "caccia all'infedele". L'opinione più o meno seria l'ho giÃ* espressa nel primo intervento più sopra.
tzadik
11th October 2009, 15:35
Mah... ho qualche dubbio anche io... conosco gente che ha il 275 e suonano stonati... io ti consiglierei di passare dal 4C... a un bocchino 0,010/0,015" più aperto come una Selmer D o equivalente... o comunque un bocchino che ti da maggior margine di naturalezza nell'imboccatura.
Io ho provato un alto 275 con quel bocchino e ance Vandoren Blu n° 2... e non riuscivo a produrre suoni che assomigliassero a suoni di sax alto... ok che non ho mai preferito bocchini tanto chiusi... però con un Selmer D o un Vandoren A27 riuscivo a fare tutto senza problemi!
Alastor
11th October 2009, 16:32
metti un Vandoren e l'intonazione migliorerÃ* molto :saputello
Fuori i denti, Yamahisti: difendete i vostri 275!...
il mio è un superiore :saputello :lol:
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