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Visualizza Versione Completa : Io, Eolo e le imboccature 7



sanric
28th May 2018, 17:18
Salve a tutti,

suono il sax contralto (un Grassi Professional 2000) da settembre circa.
Ho iniziato con la classica imboccatura Yamaha 4C per poi passare, causa rottura, ad una D'Addario Select Jazz D5M: poco da dire, mi trovo benissimo con essa, è facile da suonare e con poco fiato ottengo un bel risultato.
Ora però vorrei passare ad un'imboccatura da 7 per ragioni di semplice curiosità, studio e presenza quando suono con la band, ma c'è un problema: in quelle che ho potuto provare sino ad oggi devo emettere una quantità di fiato pari ad Eolo per riuscire ad ottenere non tanto un suono decente quanto UN SUONO!
Non so se sia solo una questione di diaframma o di imboccatura, fatto sta che suonare diventa una tortura cinese ed è cosa che voglio evitare.
C'è qualche becco un po' più free blowing che mi si possa indicare per ottenere i risultati di cui sopra?
È forse troppo presto per me, perché magari è un passaggio che verrà da solo in seguito?

Il mio repertorio è principalmente Pop e Jazz, nulla a che fare con la Classica.
Grazie a tutti per i preziosi consigli. :biggrin:

zazarazà
28th May 2018, 18:04
... parlando di sax tenore (ma credo si possa anche applicare al contralto) l'imboccatura più facile e versatile in assoluto che ho incontrato sul mio cammino è il Morgan Excalibur ... ne posseggo due di cui uno rifatto da Bucci... tono medio/scuro resistenza medio bassa, buon volume, immediato il feeling e suonano bene con diversi tipi di ance spaziando in misure dalla 2 alla 3... z'...

Marcus
28th May 2018, 18:06
@ sanric
Quindi suoni da appena 9 mesi.....
esercizio, esercizio,esercizio,....vedi le discussioni su studio col collo, bocchino, note lunghe ecc....
per far suonare il sax devi usare la stessa aria che usi per parlare...e con la stessa facilità...tutto il resto è spreco
e (parere mio) non ti ostinare con ance dure o becchi troppo aperti solo per "orgoglio" personale

Il_dario
28th May 2018, 18:59
Scusa perché vuoi passare ad una imboccatura molto piú aperta di quello che usi normalmente se poi fai fatica a gestirla ?
Ci sono dei limiti di setup (apertura/durezza ancia) che escono dal confort personale (soggettivo) e anziché migliorare il suono, lo peggiorano !
A mio parere non credo serva cercare un bocchino che pur molto aperto sia facile da suonare , anche ammesso che esista , perché se lo trovi facile poi non ti offre quella resistenza necessaria ad aprire il suono e migliorarlo.
My two cents.

tzadik
28th May 2018, 19:31
Ora però vorrei passare ad un'imboccatura da 7 per ragioni di semplice curiosità, studio e presenza quando suono con la band, ma c'è un problema.
Un bocchino più aperto non ti garantisce di per sè più volume sonoro.

piehat
29th May 2018, 02:49
....assolutamente.
É un errore comune credere che da un becco più aperto si otterranno più volume e presenza.
Il D5M é un becco che ti può dare molte soddisfazioni anche a livello di volume. Se ti ci trovi bene vai avanti con quello.
Io suono anche un D5M sull'alto. Ne apprezzo molto le qualitá.
Se il contesto musicale e acustico lo richiede monto delle D'Addario Select jazz 3H, e posso ottenere un suono molto potente.
Se invece devo suonare musica classica, o se suono in un ambiente giá molto risonante di suo, monto ance un po meno resistenti: D'Addario SJ 3S/3M, Plasticover 3.

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