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Visualizza Versione Completa : Contralto Borgani "entry level", cosa ne pensate?



Yarden
29th December 2015, 01:23
Salve a tutti,
mi chiedevo come posso valutare un sassofono di marca Borgani.
Mi spiego meglio: ho trovato sul web dei sax Borgani che costano diverse migliaia di euro quindi, suppongo, di quelità buona, ma ho visto anche un contralto nuovo con 24 mesi di garanzia a 900€...
Mi chiedo: essendo di fabbricazione su territorio italiano, è da considerarsi un prodotto migliore di uno Yamaha che ora è prodotto non so dove e non più in Giappone? (fermo restando che so benissimo che gli Yamaha rimangono pur sempre Yamaha!!!)

Il_dario
29th December 2015, 08:44
La risposta alla tua domanda é che Borgani oltre alla serie professionale che costa "diverse migliaia di euro" distribuisce una linea di saxofoni "entry level" , ad un prezzo decisamente inferiore .

Yarden
29th December 2015, 15:04
E qualitativamente?!
Vedo che come prezzo è in linea con Yamaha circa, ovviamente parlo sempre degli "entry level"!

Il_dario
29th December 2015, 16:44
Tanti strumenti con brand italiani e prodotti in oriente sono in linea di prezzo con la linea da studio Yamaha , da li però a fare un confronto qualitativo non è facile soprattutto senza provarli.
Io i College by Borgani ed adesso i nuovi Royal by Borgani non ho avuto occasione di farlo , comunque sul forum se fai una ricerca con questi marchi trovi parecchio materiale e impressioni :wink:

ptram
31st December 2015, 04:09
Non posso fare confronti sui contralti, ma io ho sia un soprano della linea professionale Jubilee che uno della vecchia linea intermedia College. Sono due strumenti profondamente diversi, di concezione e costruzione completamente diverse. Metallo e parti meccaniche del Jubilee sono più spessi e robusti. La meccanica è molto più pesante e consistente. Il suono è più ricco e potente, più duttile e capace di sfumature.

Detto questo, lo strumento economico è ben fatto e suona bene. È intonato, e per essere un prodotto industriale ha una sua musicalità. Ma non va paragonato allo strumento più costoso.

Paolo