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Visualizza Versione Completa : Provato tenore LC ( Lien Cheng) sax



bonnygonfio
25th May 2013, 14:20
Ciao a tutti gli amici di sax forum. Ieri ho avuto modo di provare a bologna la novita' dell'anno, i sax LC Lien cheng e precisamente il modello T 602 con finitura vintage. http://www.lcsax.com/standard/T-602.html#
Approfittando della gentilezza del mio tecnico di fiducia ho chiesto informazioni prima di provarlo riguardo ai componenti utilizzati e alla meccanica, insomma su "come" è stato costruito lo strumento. Mi è stato confermato quello che sapevo gia' da un po' e cioè che il mercato e le fabbriche orientali hanno raggiunto standard qualitativi molto elevati sui propri strumenti...ed iniziano anche a farseli pagare, non cari ma sicuramente c'è una presa di coscienza dei propri risultati.
Detto questo ho avuto modo di confrontarlo con i miei 2 grassi che avevo fatto sistemare, quindi il raffronto è stato fatto su settaggi ottimali.

Meccanicamente un guanto, non c'è che dire, la risposta della meccanica è fluida e l'action non è ne troppo alta nè troppo bassa, insomma lla giusta portata. Lo strumento è intonato su tutta l'estensione e risponde bene sia in basso sia sui sovracuti. Ho subito trovato una certa confidenza nella meccanica anche con passaggi scomodi, con la facilita' tipica di strumenti yamaha per intenderci.
Insomma a livello di componenti utilizzati non c'è che dire. Lo strumento non a caso è entrato nel negozio, soprattutto in un momento come questo dove i selmer nuovi rimangono in vetrina invenduti per mesi e in italia sembra da tempo non esserci una valida alternativa, sul nuovo, a strumenti semi-pro allo strapotere yamaha a prezzi accessibili (tra i 1500 e i 2000 euro).

Ora veniamo alle impressioni personali: Provato con un bocchino abbastanza neutro come il mio v16 in ebanite ho trovato il suono molto centrato e "da sezione" insomma vuoi anche perchè si tratta di uno strumento nuovo a livello di suono il mio prestige, pur anche esso di produzione orientale, aveva un suono piu' pastoso e pieno. Il pro 2000 poi è su un'altro pianeta, ma li' sono questione di gusti. Interessante invece sarebbe provare una finitura piu' "pesante" magari come questa: http://www.youtube.com/watch?v=m63b4IXVXW0 oppure il modello silver, che mi incuriosisce molto. Io poi sono uno che ha una bella "cannonata" di fiato quindi prediligo sul tenore e sull'alto finiture piu' spesse che mi danno maggiore resistenza, quindi le mie impressioni rimangono le mie impressioni.

Il prezzo è attorno ai 1500 euro e sicuramente, per la qualita' dello strumento confermata anche dal mio riparatore di fiducia, mancava proprio un prodotto che potesse intaccare lo strapotere di yamaha 480 e 62 su questo segmento nel tenore. Molti in passato hanno proposto tenori "alternativi" di buona qualita' come sequoia, ripamonti e altri, che sia la volta buona per una spinta al mercato del "nuovo" senza per forza andare sul vintage per ottenere certe sfumature e un certo standard qualitativo? Non lo so, ma sicuramente il progetto secondo me è partito col piede giusto, sia come prezzo proposto sia come qualita' del prodotto finito. VI invito a provarli (soprattutto che abita in zona bologna) e a condividere le vostre impressioni. Io, a breve, mi sono ripromesso di andare a provare alto e soprano, in finiture diverse (il contralto ramato deve essere bello ignorante... :ghigno: ). Ciao a tutti e a presto!

STE SAX
25th May 2013, 14:32
di che negozio si tratta?

Danyart
25th May 2013, 14:35
è scomparsa la mia risposta, comunque dicevop che spero anch'io di provare presto le nuove produzioni (sequoia, grassi taiwan, yamaha vari, questo sopra e altre) in modo da farmi un'idea su cosa dirigersi per gli acquisti futuri

bonnygonfio
25th May 2013, 16:22
All for music. Che io sappia è stata una scelta mirata inserire questi strumenti in negozio, condivisa con chi ci mette le mani tutti i giorni e quindi ben consci di quello che si andava a dare ai clienti. Infatti nessuno al giorno d'oggi, avendo gia' in casa yamaha, selmer, keilwerth ecc... se decidi di tenere una marca per lo piu' sconosciuta ad un prezzo non "regalato" sai che ci deve essere molta sostanza dietro.

daveflute77
26th June 2015, 13:23
Ciao a tutti,
ho comprato il tenore in oggetto.
comparato con yamaha 82z custom serie II(collo V1).
lo yama é eccezionale, ma questo... che dire ha un suono ancora più caldo e grosso forse dovuto al bronzo 85%, la meccanica é fluida e robusta, tamponi pistoni con risonatori di metallo, molle blu insomma veramente un ottimo strumento rapporto qualità prezzo.devo dire avevo dei pregiudizi, ma mi sono dovuto ricredere. con me un mio amico possessore di diversi tenori tra quali con e un mark VI anni 70, é rimasto stupito pure lui.
insomma me lo sono portato a casa!

foto:

http://imgur.com/ispzmaG
http://imgur.com/oaoAX1Z
http://imgur.com/0XUGyMx
http://imgur.com/t9qtIIP
http://imgur.com/1GwE51Z
http://imgur.com/tpDl2m7

tzadik
26th June 2015, 16:39
È un stencil Albest (con la meccanica stile Selmer Serie II)... non ci vuole molto per far suonare uno strumento più di un Yamaha.
Un tenore Yamaha non lo compri di certo per il "suonone"... :studio:

gil68
26th June 2015, 20:58
Ciao a tutti,
ho comprato il tenore in oggetto.
...tamponi pistoni con risonatori di metallo...

Scusa...casomai saranno i tamponi Pisoni...

robertorubino2
27th June 2015, 20:08
Scusami, è vero che non si rovinano col tempo?

daveflute77
27th June 2015, 20:45
Non saprei. L'ho appena acquistato.

red
28th June 2015, 13:15
tutto si rovina col tempo...dipende dopo quanto tempo! ;)

gil68
28th June 2015, 14:53
Scusami, è vero che non si rovinano col tempo?
Forse Robertorubino intende dire i tamponi...visto che dovrebbero essere i waterproof

Il_dario
28th June 2015, 15:00
Stiamo sempre parlando di sax LC o sbaglio ?

daveflute77
28th June 2015, 15:02
Esatto.

red
28th June 2015, 15:08
infatti anche io parlavo dei tamponi. i waterproof, per quanto ottimi e di sicura durata superiore, non sono eterni.. ;)

tzadik
28th June 2015, 15:09
Io a pranzo ho mangiato un toast... :zizizi:

Il_dario
28th June 2015, 15:28
infatti anche io parlavo dei tamponi. i waterproof, per quanto ottimi e di sicura durata superiore, non sono eterni.. ;)

Appunto , se vuoi parlare di tamponi ci sono altre discussioni aperte !:wink:

@tza liscio o farcito ? :laughing:

tzadik
28th June 2015, 15:33
@tza liscio o farcito ? :laughing:Normale... prosciutto e formaggio... ��

red
28th June 2015, 15:34
veramente rispondevo ad un quesito posto proprio qui...e riguardava i tamponi del sax in questione...Oh ragà vi lascio qualche mese e vi ritrovo "inaciditi"? :) (si scherza eh)

P.S= io ho mangiato trippa! ;)

daveflute77
28th June 2015, 16:58
Rampini a parte comunque questo sax ha veramente un bel suono pieno di armonici e anche nel l'ottava alta non perde nulla. Per il momento veramente soddisfatto. Poi col Drake SOS in arrivo chissà come suonerà! [emoji23]

daveflute77
28th June 2015, 16:59
Tamponi a parte dicevo...

Il_dario
28th June 2015, 19:47
veramente rispondevo ad un quesito posto proprio qui...e riguardava i tamponi del sax in questione...Oh ragà vi lascio qualche mese e vi ritrovo "inaciditi"? :) (si scherza eh)

P.S= io ho mangiato trippa!

Assolutamente inaciditi ! :laughing:'

Ciao Red tutto bene ? Come la fate la trippa a Siracusa ?
Ops, scusate l'OT :whistle:

robertorubino2
28th June 2015, 20:52
BAH.. Penso bene. Io sono vegetariano.. Non vogliatemene..qui stava per arrivare un LC. Poi la ditta ha deciso diversamente. Avevo già acquistato il 410 New Grassi. Ed ho seguito il consiglio dell'attento e disponibile Il Dario. Ripeto..vengo dal pianoforte..e per noi "pentiti" rimane la fissa della pulizia dello strumento. ( riderete, so). Chiedevo al tester LC se lo strumento rimanesse uguale Anche all'esterno. Per il resto New Grassi suono ok, aveva ragione D. Mi sono fermato solo a mettergli un S90. Saluti a tutti. R

red
28th June 2015, 21:39
benissimo Dario, specie dopo il mio ultimo "nuovo acquisto"...la trippa con un po di salsa accompagnata dalla caponata! è bello ritrovarsi qui, anche dopo tanto tempo! O.T. definitivamente finito, promesso!! ;)

P.S.= non ho provato il sax in oggetto ma, se posso fare un ragionamento per analogia, ho provato un bel po di sax provenienti dall'area Cino/Taiwanese (lo so, non sono molto preciso) e devo dire che come pro hanno tutti un'ottima fattura, nulla a che vedere con gli strumenti di una decina di anni fa. qualcuno mi ha veramente impressionato come il Ripamonti vjazz (alto) e anche l'M&G soprano non era niente male (lo preferisco allo yss 475). insomma, se non si hanno preconcetti (e io non ho, anzi..) sono strumenti da tener presente. tuttavia, si potrebbe riflettere fra la convenienza ad acquistare un sax di questi nuovo quando allo stesso prezzo si può prendere un ottimo usato di marchi più blasonati...ovviamente è tutto soggettivo...;)

robertorubino2
28th June 2015, 22:38
[emoji3]

globe81
29th June 2015, 08:39
Tempo fa ho avuto per un po' di tempo un tenore grassi di nuova produzione...se non sbaglio il ts300 e devo dire che era veramente fatto bene ma secondo me lontano dalla robustezza dei vintage......
Il mio attuale yts 62 ha lo stesso "problemino" e cioè se confrontato con altri vintage provati posso dire che non c'è paragone nella robustezza di questi ultimi. Forse si è arrivati a questo punto per alleggerire i sax o per uno studio più approfondito delle lastre ma è un dato di fatto.

tzadik
29th June 2015, 09:25
Se per "robustezza" si intende "suono": basta semplicemente ricordare che uno Yamaha non è pensato per emulare un Mark VI...

Se per "robustezza" si intente "resistenza meccanica"... è vero il contrario: strumenti moderni sono più pesanti e per via del processo produttivo differente sono più resistenti anche le chiavi.
Da non confondere invece l'assemblaggio: se lo strumento (moderno o antico che sia) è passato per le mani di un tecnico macellaio (... ce ne sono tantissimi), puoi scordarti di avere tra le mani la sensazione di "robustezza meccanica". :)

Morale: affidarsi sempre un buon tecnico! :zizizi:

globe81
29th June 2015, 09:40
Per robustezza intendo proprio quella dei materiali........sicuramente è vero quello che dici ma sia il grassi che ho avuto sia lo yamaha che ho tutt'ora non hanno nulla a che vedere con i vecchi vintage. Tutti gli strumenti che ho avuto li ho smontati e tenere le chiavi tra le mani lo si nota tantissimo.....prova a piegare una chiave di uno strumento vintage e prova quello di uno strumento attuale......io di differenze ne trovo eccome....

tzadik
29th June 2015, 09:54
Provato... la chiave di un SBA la spezzi a mano.
Quella di un Yamaha genuino... uhmmm no.

Il confronto con il Grassi non ha molto senso... è uno strumento ""appena intermedio"".
Per il Yamaha... verifica che invece non sia un Yamaha "finto". :zizizi:

globe81
29th June 2015, 11:10
Quella di un conn/buescher e di selmer ( ho avuto un serie 1) non la spezzi con un martello......il mio yamaha non è un fake....anzi ti dirò che è tra le prime serie costruite dopo i purple logo..

robertorubino2
29th June 2015, 14:10
Mi tengo il TS 410..ci sento ancora.. Il LC, quello si, un altro livello

justinezio
30th June 2015, 11:13
mah, io ho l' 82zUL e non mi pare abbia un suonino. Poi a livello proprio di "volume" e di corpo sulle basse posso dire che il mio 10M del 40 ne ha un po' di piu', ma secondo me l'82z e' un ottimo strumento e ha un bel suono. poi, de gustibus...

tzadik
30th June 2015, 17:56
"Suonino" non è un giudizio di valore.
È semplicemente una parola per rendere l'idea del suono di un Yamaha (strumento a canneggio molto stretto) rispetto a strumenti derivati più o meno da quello che è il canneggio di un Selmer Mark VI (vedi stencil Albest vari) strumenti con canneggio (diciamo così...) "allargato".

Gli strumenti Yamaha piacciono per il loro suono "gommoso" (un po' come alcuni vecchi Selmer pre Mark VI) e perchè basta alitare dentro e suonano.
Uno non compra un Yamaha se sta cercando uno strumento che suona grosso e cattivo (non necessariamente brillante).

daveflute77
7th October 2015, 11:10
ciao a tutti,
il sax in questione, tenore lien cheng T-602 UL non laccato é stato da me acquistato il 23 giugno scorso.
meccanicamente é ancora perfetto e suona molto bene, semplicemente volevo fare alcune considerazioni sul trattamento e finitura del corpo.
che tipo di laccatura rossastra é quella in superficie? onestamente non mi convince molto.
in alcuni punti sono evidenti le impronte digitali sulla laccatura da parte di chi ha eseguito il lavoro (vedi foto del chiver) e nella parte alta del fusto subito sopra la chiave a goccia ci sono alcuni puntini scolorati come se un liquido fosse colato....
l'85% di rame nella lega dichiarato dal costruttore é all'interno della lastra?
ho provato a pulire una macchia di verde rame con un cotton fioc ed un po' di aceto di mele il risultato lo vedete nelle foto allegate....
non sono stato per nulla prudente, difatti il risultato di colore giallo ocra lo vedete nella foto della campana....
a questo punto conviene eliminare tutta la finitura rossa sul corpo ? cosa potrebbe comportare?
a livello di look non mi dispiacerebbe e forse si potrebbe eseguire anche senza smontare le chiavi.
inoltre che tipo di laccatura é stata eseguita sulle chiavi? il colore é differente?
per carità, sapevo benissimo che uno strumento slaccato é più delicato ma l'ho acquistato cmq perché suonava a mio giudizio molto bene, semplicemente col passare del tempo e con l'ossidazione, la laccatura superficiale non mi convince più, mi sembra disomogenea, come se fosse stata applicata a spruzzo o pennello e non capisco se si tratta solo di dargli un aspetto vintage oppure serve a giustificare la presenza del rame.
grazie per le vostre risposte e suggerimenti

http://imgur.com/a/cfie7

giosuei
7th October 2015, 14:10
Se e'UL e' senza laccatura
La lacca non c'e', non puoi quindi toglierla
Devi solo pulirlo dall'ossidazione se non ti piacciono le macchie e le ditate sono le tue

Il_dario
7th October 2015, 14:25
L'ottone normalmente è una lega composta da Rame e Zinco, in genere con la maggioranza del primo componente, man mano che si aumenta la concentrazione di zinco variano le caratteristiche meccaniche , l'ottone tende ad indurirsi e ad essere meno "plastico" !
L'85% di rame quindi potrebbe essere la concentrazione dichiarata dal costruttore nella lega di ottone utilizzata , dall'80 al 90% di rame sono ottoni molto plastici e malleabili , vengono anche chiamati similoro !
Se dichiarato "UL" non laccato, non dovrebbe esserci su alcun prodotto aggiunto salvo qualche prodotto di pulitura utilizzato per la lucidatura superficiale che , come per altri sax dello stesso genere (Yamaha Yanagisawa) lo fa sembrare quasi laccato !
E' comunque destinato ad ossidarsi , magari non in modo omogeneo , come tutti i sax slaccati !
Il grasso delle dita è un punto di attacco, una goccia di saliva anche, l'aria ambiente fa il resto ! :wink:

A chi piace, a chi no :wink:

daveflute77
7th October 2015, 14:35
Grazie ho scritto erroneamente laccatura ma di fatto il sax è slacciato ma sembra che sulle chiavi e sul gusto ci abbiamo spruzzato qualcosa per opacizzarlo. Per quello che riguarda la lega posso dire che confrontandolo con un mate vi pesa circa 300 grammi in più quindi mi auguro sia per l'utilizzo del rame.
Insomma mi sembra di capire che mi sconsigliate di togliere la patina

daveflute77
7th October 2015, 14:41
No potevano lasciarlo senza patina? Si sarebbe comunque ossidato. Non capisco se è una mossa commerciale per farlo apparire più "vintage"?

Il_dario
7th October 2015, 16:10
Non so se e che cosa gli hanno messo sopra , ma se l'hanno fatto una ragione l'avranno pure avuta :wink:
Per tornare invece al discorso del peso , parlando sempre di ottone binario (Rame + Zinco) il peso specifico è più alto se c'è piu rame ! Un confronto in peso tra sax , ha senso se fatto con sax dello stesso costruttore e modello, magari con diversa finitura !
:wink: