Trovo semplicistico valutare la "bontà" (*) di un suono in funzione di quanta fatica uno fa a produrlo.
È vero che a livello storico (e anche contemporaneo) c'è chi ha bisogno di tanta resistenza e chi si trova meglio con meno resistenza...
... chi ha tanta resistenza sullo strumento e chi necessita di tanta resistenza nella zona imboccatura+ancia.
È del tutto soggettivo. L'estetica personale sul suono e sul linguaggio che uno vuole sviluppare va ben oltre a questo.
Chad LB è l'esempio di una diversa visione imprenditoriale del mestiere del musicista... anche se è ambientato in una realtà frenetica come quella di New York.
- promuove la sua immagine
- promuove la sua musica
- è estremamente attivo nell'ambito "educational"
Non fa tutto questo da solo ovviamente... è un'impresa e come tale deve gestirla/si.
Se (... è del tutto lecito pensarlo) uno prende accordi commerciali per usare determinati prodotti per un determinato tempo, non ci vedo nulla di male.
... ma infatti ora non utilizza più né SYOS né SYOS.
(*): "bontà" è un termine relativo.
"Armonici" è qualcosa di fisico misurabile... per in ambito sassofonistico assume un significato che non è fisico... quindi bisogna mettersi d'accordo sul significato, perché magari si può convenire sulla valutazione di qualcosa pur chiamandola in modi differenti.
Per la cronaca: gli "armonici" ci sono sempre tutti, cambia la distribuzione.
E gli "armonici" non hanno a che fare con il timbro. E il timbro dipende sopratutto da qualcosa non sono "armonici".
Il discorso SYOS è una scelta personale... di vari artisti.
Imboccature con tavole "sgangerate" e una finitura stile Neanderthal porta certi trade off... ma non nella maggior parte dei casi non si tratta di imboccature simil-Guardala (... dentro).
https://www.youtube.com/watch?v=cMUwKVClnbo
https://www.youtube.com/watch?v=wVH3v-xcHIM
... poi c'è anche chi cerca qualcosa di diverso perché per estetica musicale deve e vuole sentirsi diverso.