Vi racconto la mia prima esperienza nello scegliere un imboccatura, spero sia la seziona giusta.
Mesi fa poco prima del lockdown, ho comprato un tenore Grassi dal buon Nicosax e lui mi ha messo nel pacco anche due imboccature in regalo. Una, quella che uso più spesso, è circa un 6 -6*. E' senza marca ed ha un bel
"solco" dato dai denti (complimenti avevi un bel morso anche tu all'inizio ).

Volendo fare un upgrade, dopo aver letto quintali di discussioni, mi ero orientato sul blasonato Tone Edge (apertura 7), stamattina quindi tutto pimpante vado in negozio, determinato a comprarne uno.
Purtroppo ne avevano appunto "solo uno", fortunatamente pero' era della misura che volevo. Il negoziante mi ha anche consigliato di provare un Jody Jazz HR, sempre 7.

Vado alla prova col mio sax e l'Otto Link secondo me non suona, sembra come "pigro". Non ovattato nel senso di scuro, ma proprio come se ci fosse qualcosa che non andava. Inoltre, ne capisco poco, è vero, ma anche ad occhio era storto: sia la punta del becco, sia i binari erano uno leggermente piu grande dell'altro. Il Jody Jazz invece era preciso e potente, ma oltre a costare il doppio, produceva un suono troppo squillante per quello che avevo in mente.
Morale della favola, restituisco le due imboccature e me ne torno a casa tutto felice col mio bocchino sconosciuto .

Insomma, quello che credo di aver capito è:
1) mi sa che sta storia degli Otto Link fatti un po' ad minchiam è vera.
2) che forse sono ancora troppo novizio per apprezzare sfumature a 3 cifre.

P.s. Giorni fa ho portato il sax da un riparatore abbastanza quotato qui a Roma e mi ha detto "complimenti hai fatto un affare, 'sto cinese suona quasi come un Selmer". Quindi grazie ancora Nicola.