Un conto è avere un bel Mark IV (o un Conn, o un Martin, o un Buescher... insomma avete capito), che mostri orgogliosamente i propri anni con una laccatura ormai venuta via.
Altra cosa è produrre oggi un sassofono anticato, finto-scrostato e con ossidazioni tarocche, per farlo sembrare vissuto. Sarò snob, ma mi sembra una cosa terribilmente wannabe.
Se poi il sassofono è pure di buon livello - penso ad esempio ai Forestone - mi pare una cosa da matti, quasi offensiva per la qualità dello strumento.
Un sassofono, vintage, lo deve essere per davvero. Deve averli per davvero molti anni sulle spalle, non importa che li abbia vissuti tutti con me: anzi io provo spesso a immaginare quali strani percorsi, quali cantine, quali locali possa avere attraversato il mio Ladyface del '49. Oppure no; un sassofono non deve mica essere per forza scrostato per essere bello. I fake sax, invece, mi mettono una gran malinconia.
Va be', chiacchiera inutile da venerdì pomeriggio.