Forse è la discussione che è andata un po' fuori strada io volevo mettere l'accento sul fatto che in Italia: “Il linguaggio non si è evoluto e si assiste troppo frequentemente a modelli scolastici" (M. Piras). Poi parlando di Rava per inciso ho fatto riferimento a C.Baker. E d'altra parte lo stesso Rava nella sua autobiografia "incontri con musicisti straordinari" ha raccontato che per suonare al cospetto di M.Davis dovette prendere il valium...quindi anch'egli ha ben presente l'ordine di grandezze! Quindi, in sintesi io volevo dire questo: si Baker era bravo ma la sua notorietà è anche dovuta ad altri fattori! Lo stesso discorso mutatis mutandis lo puoi fare per il Jazz italiano attuale, dove alcuni, e per evitare polemiche non faccio nomi, sono molto noti e altri non meno bravi restano più o meno nell'ombra.
Circa il tuo invito a riascoltare Baker, posso dirti che molto di recente ho riacquistato il cd let's get lost e rivisto il relativo film...lo ho ascoltato molto in passato ora preferisco, quelle poche volte che riesco, ascoltare musicisti per me "nuovi" o altrimenti riascoltare Davis e Coltrane...