ehehehe no no, non facciamoci di eroina per carità! Quello che intendo, e poi chiudo se no sembra che sia una polemica tra me e te e non lo è assolutamente, magari sarebbe bello da fare con una birra in mano :) è che nel "suono personale" ci sono anche componenti di vita vissuta...almeno è una mia convinzione opinabilissima per carità, scendendo di livello dico, che almeno nel mio suono e modo di esprimermi c'è sicuramente una componente molto forte del mio vissuto. Caravaggio se non avesse avuto quel tipo di vita, non so fino a che punto avrebbe spinto i suoi contrasti. Probabilmente c'è da fare un distinguo tra chi compone e chi esegue.Non dico che tecnica e studio vadano da una parte e "emozione e sensibilità" da un'altra, dico che per me dovrebbero essere una imprescindibile dall'altra. La tecnica, lo studio ti danno il mezzo per esprimere la tua parte interiore....poi come ho gia detto, puoi fare mille note e non raccontare assolutamente nulla e farne due e aprire un mondo. Per carità studiamo studiamo e ancora studiamo...poi suoniamo ;) buona domenica!