La sapete una cosa? Bene io sono ventiocinque anni circa, due anni dopo il diploma di clarinetto che il sax lo stò suonando a modo mio, ho preso lezioni da vari maestri, Tonino Balsamo, Michele Carrabba, Jerry Popolo, Carla Marciano, ma nessuno di loro si è soffermato a controllarmi l'imboccatura, l'hanno data per scontata. In effetti avendo un diaframma da elefante pompo aria come una locomotiva però non mi sono mai messo di punta con l'imboccatura al sassofono, stereotipato dall'idea del suono grande e che lo strumento è "diverso" dal clarinetto ho sempre imboccato i sax, tutti i sax molto molto avanti senza curarmi dei colori che invece posso dare imboccando di meno! Solo il mio ultimo maestro Gianluca Esposito di Pescara mi ha sempre esortato ad imboccare di meno ma io, testardo come un mulo ho sempre mirato al suono grande e forte. Bene, da una settimanuccia non mi riconosco più, i tre sassofoni li sto imboccando a metà strada, quasi come imboccavo il clarinetto, solo che l'alto tiro di più, senza stringere i muscoli facciali e, mano mano, a seconda dei sax e le grandezza, allento i muscoli! Bene, il suono è favoloso, mi sono perso qusi trent'anni di sfumature, certo i vintage hanno una marcia in più e mi aiutano ma adesso che ho finalmente "capito" è come se fossi rinato!Non bisogna andare molto in dentro, si rovina il gusto e l'estetica del suono. Mi date una dritta in modo che io possa documentarmi, siti o testi vari che parlano sul modo corretto di imboccare? Grazie! Ros! ;)