Citazione Originariamente Scritto da sariosax
Sarà forse che da anni uso il The Ploger Sound Mirror che mi permette di monitorare il suono a tal punto da sentirlo nel cervello, per me nello studio o quando suono nei locali piccoli è diventato uno strumento indispensabile, con esso sò che colore dargli a quello che faccio e che tipo di suono riproduco.
Penso che se tu abbonandoni quell'aggeggio avrai una percezione indiscutibilmente più reale del suono che produci tu e che produce lo strumento.
Il fatto di essere abituato solo e soltanto ad ascoltare solo il suono riflesso è quanto di più deletereo per la corretta percezione psicoacustica del suono/intonazione/timbro. Tra l'altro il suono riflesso che senti con quell'aggeggio lo senti solo tu (ed eventualmente un po' chi ti sta in parte), non è il suono che percepisce il microfono e non è il suono che percepisce il pubblico.
Con quell'aggeggio il suono va molto meno lontano e torna indietro... se suoni in posti piccoli quell'aggegggio ti rimanda indietro il suono, quindi succede sia che in ogni condizioni ti senti più forte di quanto dovresti in più inneschi altre riflessioni (magari con le pareti che hai alle spalle) e ti ritrovi delle cancellazioni di fase nel suono che esce verso il pubblico.
Oltre a questo, quell'aggeggio fà rimanere sul palco e quindi il tuo suono entra tranquillamente in altri microfoni... andando a sporcare tutto il suono che esce dal PA.

Su palchi grossi, infatti, quando vedi usare quei "riflettori" sui fiati... davanti e dietro ai fiati non c'è niente, per i motivi sopra citati.