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Discussione: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

  1. #121

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    bonnygonfio@: vedi che prima o poi i conti tornano ;)
    è sempre l'uomo che è al centro dell'universo

  2. #122

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    Il nostro centro dell'universo è.....il collarino :lol:

    Davvero, la sua posizione può cambiare tutto ma proprio tutto. E poi è il nostro vero fulcro.
    T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
    A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
    S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
    Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)

  3. #123

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    e dove te lo infili....il collarino sul termosifone o al collo dell'homo?

  4. #124

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    alcuni sostengono che il centro dell'universo del sassofonista si trovi vicino all'ombelico.
    per tornare it un aforisma di Catalano memoria
    per valutare l'importanza dello strumento può essere utile suonarlo .
    ed è meglio suonarlo che farlo suonare da altri.

    l'ascolto di altri sassofonisti può essere fuorviante quando non siamo in grado di capire lo sforzo che fa il sassofonista per produrre suono.
    (e spesso se non siamo noi gli esecutori è difficilissimo sentirlo)
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  5. #125

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    Citazione Originariamente Scritto da phatenomore
    D- sarebbe interessante che sviluppassi l' esperimento scientifico di cui ci ha detto e ce ne raccontassi i risultati.
    Molto volentieri, sono appena agli inizi ma una linea di tendenza si e' gia' manifestata. Per pulizia lo faro' in un altro post. Qui vorrei invece correggere una cosa che ho scritto qualche post sopra. Quello che intendevo scrivere e' che "io sono sempre io, il becco e' lo stesso, cambia il sax e cambia il suono".

    Suono in un gruppo ed abitualmente mi porto appresso il SBA con un Jody Jazz Norteno 7. Qualche volta mi e' capitato di andare col Mark VI ed una volta anche con il SA II, sempre con lo stesso becco: mi hanno detto chiaro e tondo che il suono del SBA e' decisamente preferibile - ovviamente non in assoluto ma per quello che dobbiamo fare (suoniamo i pink floyd). La mia idea e' diversa: secondo me ci sono un paio di pezzi che vengono meglio col SBA ed uno col Mark VI, ma comunque confermo che anche io sento una chiara differenza tra gli strumenti.

    Proprio l'altro giorno un collega forumista mi ha sentito fare poche note sia col Mark VI che col SBA (usando in entrambi i casi un Soloist Style D) ed anche lui ha notato la differenza tra i due strumenti. E stiamo parlando di due ottimi sax, non di un mark VI vs. uno strumento da studio.

    Le mie conclusioni? Che magari un professionista ha una idea molto definita del suono che vuole e riesce ad ottenerlo piu' o meno con qualsiasi strumento. Io non sono un professionista e quindi sono piu' dipendente dal setup.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  6. #126

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    Quoto re...grande re minore.

  7. #127

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    Citazione Originariamente Scritto da re minore
    Citazione Originariamente Scritto da phatenomore
    D- sarebbe interessante che sviluppassi l' esperimento scientifico di cui ci ha detto e ce ne raccontassi i risultati.
    Molto volentieri, sono appena agli inizi ma una linea di tendenza si e' gia' manifestata. Per pulizia lo faro' in un altro post. Qui vorrei invece correggere una cosa che ho scritto qualche post sopra. Quello che intendevo scrivere e' che "io sono sempre io, il becco e' lo stesso, cambia il sax e cambia il suono".

    Suono in un gruppo ed abitualmente mi porto appresso il SBA con un Jody Jazz Norteno 7. Qualche volta mi e' capitato di andare col Mark VI ed una volta anche con il SA II, sempre con lo stesso becco: mi hanno detto chiaro e tondo che il suono del SBA e' decisamente preferibile - ovviamente non in assoluto ma per quello che dobbiamo fare (suoniamo i pink floyd). La mia idea e' diversa: secondo me ci sono un paio di pezzi che vengono meglio col SBA ed uno col Mark VI, ma comunque confermo che anche io sento una chiara differenza tra gli strumenti.

    Proprio l'altro giorno un collega forumista mi ha sentito fare poche note sia col Mark VI che col SBA (usando in entrambi i casi un Soloist Style D) ed anche lui ha notato la differenza tra i due strumenti. E stiamo parlando di due ottimi sax, non di un mark VI vs. uno strumento da studio.

    Le mie conclusioni? Che magari un professionista ha una idea molto definita del suono che vuole e riesce ad ottenerlo piu' o meno con qualsiasi strumento. Io non sono un professionista e quindi sono piu' dipendente dal setup.
    Potrei contribuire anchio...ho fatto gia' tantissime registrazioni (e ne ho ascoltate pochissime) - comunque il materiale si sta accumulando e penso che in un paio di anni avro' una chiara visione del mio setup ideale che sara' composto di vari bocchini, ance e sassofoni per vari tipi di stile e suono.
    Sara' interessante mettere online registrazioni di setup diversi senza rivelare i vari componenti - cosi' che solo il suono venga giudicato...come ho preannunciato ci saranno parecchie sorpresine.
    Non ho un singolo Selmer (a quello provvedera' Re Minore) - ma ci sono vari modelli (tenore e contralto) Conn, Buescher, Martin, Yanagisawa, Yamaha, TopTone (rarissimo ma originale), Borgani e certi altri prodotti in Cina e Vietnam!
    E' chiaro che i risultati avranno rilevanza individuale...comunque penso che certi riscontri possono essere generalizzati - per esempio dei 45 e passa di bocchini per Alto che ho provato, quasi tutti i vintage stock (dati in dotazione col sax) sono praticamente inutili a meno che non si spenda tempo o soldi per aprirli up po' (ne ho una decina) - e molti Vandoren sembra che rendono meglio di certe marche piu' blasonate...vedremo.

  8. #128

    Re: Ma lo strumento è davvero cosi' importante?...

    io ritengo lo siano anche i professionisti.
    solo che in genere loro hanno una grandissima esperienza di suono e riescono a fare quello che dici.
    ma anche loro dipendono in parte dal setup.

    sarebbe interessante verificare se davvero riescano a mantenere il proprio suono con qualsiasi setup.
    io ad esempio un piccola prova la ho fatta e posso dirti che con un liebman ed una ancia di plasticazza (il mio setup) non è per nulla semplice .
    questo per dire che alcuni setup orientano il suono più di altri soprattutto se chi suona ha poca esperienza con questo setup.
    (sia professionista sia schiappa )
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

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