Credo, senza presunzione alcuna, che una lettura di questo PDF possa aiutare a fare un po' di chiarezza sull'argomento:
http://www.ilsaxofono.it/dati/scale/sca ... eorica.pdf
Riguardo la questione del VII grado, come potete leggere anche nel PDF, va chiamato Sensibile quando la distanza tra VII e VIII grado della scala è di un semitono, altrimenti è preferibile chiamarlo semplicemente "VII grado" quando la distanza dall'VIII grado è di un tono.
Per semplificare al massimo: nelle scale maggiori il VII grado è da considerare Sensibile (es. Do Maggiore - tra il settimo grado SI e l'ottavo DO c'è un semitono diatonico di distanza, in La Maggiore il settimo grado è un SOL# che si trova appunto ad un semitono, stavolta però cromatico, dall'ottavo grado, il LA).
Nelle scale minori naturali invece il settimo grado non si chiama Sensibile poiché si trova ad un tono di distanza dall'ottavo grado ed è privo della cosiddetta "tendenza risolutiva sulla tonica".
A livello di note una scala minore naturale non si discosta assolutamente da una scala maggiore, se non per la diversa collocazione e per i diversi rapporti interni tra le note.
In altre scale minori (es. la scala minore armonica) dove il VII grado viene innalzato di un semitono, possiamo tornare a chiamare il VII grado "Sensibile"...lascio comunque al PDF l'onere di fare maggiore chiarezza. ;)