Ho comprato 7 vintage (Buescher, Martin, Borgani, Rampone) - tutti avevano dei problemi - al meglio ci ho passato un pomeriggio per rimetterli a posto - nel caso peggiore ho dovuto sborsare €€€ per un tecnico professionale.
La generale impressione che ho dei vintage e' che sono molto delicati e necessitano costante cura che un principiante semplicemente non puo' permettersi sia perche' dovrebbe pensare a suonare e sopratutto perche' non ha l'esperienza del funzionamento di un sax (in generale).
Dei 4 sassofoni del nuovo Est che vengono continuamente presi a "schiaffoni" in questo forum (3 cinesi: Walstein, Venus, Gear4Music e 1 dal Vietnam! Cranes) posso testimoniare che sono tutti affidabilissimi e carefree - il fatto che costano poco non mi rende paranoico se vado a fare un po' di busking (per esempio). Poi, essendo tutti copie di Selmer e Yanagisawa sono facili da riparare (nel caso ne avessi bisogno).
Poi c'e' il fattore ergonomico...un vintage puo' offrire un suono unico e professionale ma c'e' sempre qualche tasto che preferirei fosse posizionato diversamente. L'ideale sarebbe un suono ed espressivita' vintage su un sax moderno (sembra che nessuno ci sia riuscito).
Quindi condivido l'idea che un principiante stia alla larga dai vintage - poi con i prezzi dei sax per beginner di oggi, ritenetevi fortunati - io ai miei tempi dovevo sborsare almeno il doppio per avere un sax di pari livello.
Sul fatto poi che le raccomandazioni circolano tutte intorno ai soliti Yamaha - be', io sono per la diversificazione ed il monopolio dei Yamaha per beginners oggigiorno non e' piu' giustificato....ci sono molte alternative che sono superiori a certi Yamaha ma con prezzi inforiori! Il mio Walstein Bronze e' un esempio.