Ciao Ragazzi, qualcuno di voi ha esperienze dirette di refacing completo all'imboccatura? :BHO: Ne parliamo un pò? :D Ros! ;)
Ciao Ragazzi, qualcuno di voi ha esperienze dirette di refacing completo all'imboccatura? :BHO: Ne parliamo un pò? :D Ros! ;)
Alto Selmer Mark VI 56mila
Tenore King Super20 313mila
Baritono Selmer Mark VI 105mila
Clarinetto Selmer Recital
Clarinetto Basso in resina Yamaha
Ance: in fase di costruzione!
.........qualcuno di voi ha esperienze dirette di refacing completo all'imboccatura?
Se per esperienze dirette intendi colui che è fruitore di un bocchino sottoposto a refacing, se ne può parlare, ma cosa ti interessa sapere? Se invece intendi esperienze nel rifare il bocchino, ti sconsiglio vivamente di provarci, è un'arte molto difficile da imparare .......
Infatti.
In passato ho provato a fare un "refacing" su un Selmer E x soprano.
Approfittando di alcuni refacing che ho fatto fare a Simone ad altri becchi, gliel'ho mandato x vedere se poteva aggiustarlo un po'; la sua risposta e' stata: "lo butti tu o lo butto io?"
S MK VI
A MK VI/KING SS '63/KING SS '71
T MK VI/SBA/KING SS '64
Clar. in SIb Selmer Recital
Clar. in DO LaRipamonti 105
Ciao gene, volevo sapere se in realtà si possono ottenere dei miglioramenti o avvicinarsi alle sonorità vintage degli anni 50'!Ros! ;)
Alto Selmer Mark VI 56mila
Tenore King Super20 313mila
Baritono Selmer Mark VI 105mila
Clarinetto Selmer Recital
Clarinetto Basso in resina Yamaha
Ance: in fase di costruzione!
Rosà, ma veramente!... ma dai! :shock: si parla molto bene di Fabio Menaglio a Bologna è molto bravo! Tra l'altro collabora con Carlo Atti! Ros! ;)
Alto Selmer Mark VI 56mila
Tenore King Super20 313mila
Baritono Selmer Mark VI 105mila
Clarinetto Selmer Recital
Clarinetto Basso in resina Yamaha
Ance: in fase di costruzione!
Allora chi meglio di lui saprebbe dirti quanto è possibile avvicinarsi alle sonorità dei vintage.Originariamente Scritto da sariosax
Simone carissimo buongiorno, come stai? :D Ma tu ne sai qualcosa? :BHO: Mandami un messaggio! Ros! ;)
Alto Selmer Mark VI 56mila
Tenore King Super20 313mila
Baritono Selmer Mark VI 105mila
Clarinetto Selmer Recital
Clarinetto Basso in resina Yamaha
Ance: in fase di costruzione!
secondo me si possono ottenere variazioni di sonorità lavorando nella camera.Originariamente Scritto da sariosax
TENORI
Rampone & Cazzani AU (vintage)
Weltklang similoro chiavi nichelate
[b]Rampone & Cazzani AUG[B]
Otto Link NY 7*
Autocostruito Ottone apertura 0.0107"
ALTO
PIANOFORTE
I.BACH & SOHN
Mogany 1870 da me restaurato
Potresti dirglielo tu, sient'ammè .....Originariamente Scritto da Simone
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)
SECONDO ME si può correggere degli errori e effettuare modifiche che valorizzino alcuni aspetti timbrici ma se uno nasce somaro è complicato farlo diventare purosangue.
Ros: se vuoi un suono vintage accattati un becco vintage senza perder troppo tempo con becchi simil qui e simil la! (ma sono certo che qualcuno mi smentirà)
SIMONE: yes, un somaro sarà sempre un somaro sia drogato che reworkato :lol:
Trane ha rovinato un sacco di bocchini lavorandoci sopra, ma qualcuno andava bene, almeno si direbbe a sentire le registrazioni, ma non credo che cercasse la sonorità vintage :roll:
Io ho fatto un refacing a un Selmer metal per soprano, l'ho fatto solo perchè qualcuno aveva provato prima di me e aveva fatto uno scempio, adesso, probabilmente perchè ho avuto culo, suona meravigliosamente, anche se non è un becco "pronti via!" come vanno oggi, facili facili non potrei farne a meno.
Poi visto il successo ho messo le mani sul mio vecchio Ottolink, su cui ho sofferto per anni, e, come dicono i bambini quando rompono qualcosa: "L'ho aperto", adesso non so se suona bene, ma si può suonare, il fatto è che ho perso ogni interesse per gli Ottolink.
Ho anche sistemato un Becco B&S per tenore, anche quello passato dalle mani di un cavernicolo, ma con danni minori, adesso suona, è brillante, tipo Dukoff, con un po' più di corpo, ma senza grande fascino.
Fine del mio curriculum di refacer.
Adesso aspetto di trovare un Brilhart ebolin per il mio alto e di "aprirlo, per vedere come è fatto dentro" :\\:
____________________________________________
Ten Conn Transitional M 262XXX
Berg Larsen 120
Ten Weltklang
selmer metal classic H rw by me
Alto Conn 6m 326***
Sop Yanagisawa S 801
Selmer metal classic G
@zkalima: si narra che Frank Wells modificasse i bocchini di Coltrane e dei suoi "adepti"... e si narra che Coltrane fosse effettivamente maldestro: probabilmente Coltrane accortosi di essere maldestro si è rivolto a un professionista.
Di Otto Link in metallo Coltrane ne aveva un cassetto pieno (parole del figlio di Coltrane... che usa un Lebayle! :D).
Io sono molto affascinato dall'argomento, e confesso di provare ogni tanto a rifare dei becchi, per sax e x clarinetto.
Dopo aver avuto diverse esperieze negative in passato (alcuni becchi letteralmente presi e buttati nella spazzatura..) mi limito a tentare un refacing su becchi di poco valore, ultimamente provo più spesso sui clarinetti, di solito cercando di aprirli.
Qualche refacing è andato a buon fine, un paio di becchi li ho venduti con soddisfazione dell'acquirente ed un becco x clarinetto che ho aperto attualmente lo usa un amico, si trova piuttosto bene.
Sonsiglio cmq a tutti di fare operazioni simili su becchi di valore o comunque su becchi che funzionano bene, io stesso non toccherei MAI i miei becchi pregiati, c'è un elevato rischio di rovinarli.
Il fatto è che non avendo degli stumenti di precisione che hanno gli addetti al mestiere, non si può fare altro che un lavoro approssimativo, quando non maldestro, con risultato sempre aleatorio (cioè può andar bene, ma ci vuole un po' di culo...). Ad esempio è quasi impossibile toccando un becco manualmente non squilibrare i binari, cosa invece fondamentale che si richiede quando si lavora un becco. O ad esempio lavorando male il becco puoi alterare irreparabilmente la curva del facing, se la si appiattisce al di sotto della radiale o la si allunga troppo ecc... difficilmente il becco suona.
In generale non è possibile al 100 % ottenere un suono vintage da un becco moderno perchè i materiali sono solitamente diversi da quelli che si usavano tempo fa (fino agli anni 60), sia per i becchi di metallo che per quelli di ebanite; quest'ultima sembra aver perso molto in qualità col tempo. Anche la struttura interna del becco e cambiata molto negli anni (camera, baffo eccetera).
Tuttavia ci sono molti produttori che fanno ottimi becchi ancora oggi, con materiali innovativi o semplicemente materiali di qualità, ed alcuni propongono modelli proprio in stile vintage, ad esempio con camere molto larghe... è chiaro devi mettere in conto di prendere un becco abbastanza costoso, possibilmente con finitura artigianale.
Premesso questo, un refacing fatto bene è senza dubbio utilissimo ai becchi, a meno che questi non nascano già lavorati in modo artigianale; la maggior parte dei becchi che si comprano nei negozi di musica non lo sono purtroppo un rework è molto utile in ogni caso; se vai in un negozio di musica e chiedi un becco per contralto o tenore.... di fascia di prezzo medio-bassa, vedrai che pur ordinando lo stesso modello e con la stessa apertura, meraviglia delle meraviglie.... NON SUONANO TUTTI UGUALE !!!
Un amico dopo essersi disperato a trovare un becco valido x tenore alla fine ha presso un classicissimo Link STM 8....dopo averne prvato in tutto 7 in vari negozi.
Col rework il becco è simmetrizzato, la tavola levigata, così come tutti i profili, poi si può anche customizzare a piacere.
Il rework è un mestiere vero e proprio, non si può improvvisare. Se ti serve qualche consiglio su rwk o su cosa comprare chiedi pure. Ciao
VOGLIO IL SAX BASSO !
Questa è la domanda iniziale: refacing completo all'imboccatura volevo sapere se in realtà si possono ottenere dei miglioramenti o avvicinarsi alle sonorità vintage degli anni 50'!
Il bocchino del sax è il punto nevralgico del setup di un sassofonista. E’ forse più importante avere un’ottimo bocchino ed un sax decente, che il contrario.
E’ come avere un’impianto hi fi di buone prestazioni e delle casse acustiche di scarsa qualità/efficienza.
Il risultato sonoro, la musica che ne esce è piatta, morta, senza dinamica, colori.
E’ dall’emissione dell’aria attraverso ancia e bocchino che si forma il timbro, ed un buon bocchino assicura, facilità di emissione, duttilità, colore, potenza, omogeneità del suono.
Già, ma che cosa è un’ottimo bocchino ? Per me un’ottimo bocchino è quello che ti consente di avere prestazioni il più possibile vicine a quelle che ti sei prefissato come obiettivo di raggiungere, il SUONO !!!
Ecco il suono che voglio, ecco il musicista col timbro che più mi piace e che col tempo spero (almeno in parte) di raggiungere.
Per ottenere ciò, TUTTI i sassofonisti, nel corso del tempo, provano ad avvicinarsi al proprio obiettivo, al suono che si ha in testa, perché se non si ha un suono in testa, a prescindere dall’abilità tecnica, non si riuscirà mai a suonare decentemente un sax, il suono, il timbro, è essenzialmente la nostra voce.
Questa ricerca nel tempo, del proprio timbro, della propria voce, passa inevitabilmente attraverso la frustrazione di non riuscire ad ottenere quello che si vuole.
Qui comincia la ricerca del BOCCHINO ideale (che non esiste, sia chiaro) e qui entra in gioco il nostro vissuto, il nostro modo di percepire la musica, il nostro gusto.
Io di bocchini ne ho provati tanti, tantissimi, ed altrettanti sono stati i pentimenti postumi dopo aver data via un mio bocchino.
Dove voglio arrivare ….. dico, che, soprattutto se uno non ha le idee chiare, conviene prima accumulare, tenere da parte i bocchini che si comprano …… perché? Perché quello che SEMBRA non vada bene oggi, con molta probabilità andrà bene domani ….. si è così, perché si aggiunge a questo discorso una variabile ….. le cose cambiamo, ed anche noi cambiamo, anche il nostro vissuto, le nostre esperienze, e con esse le nostre esigenze timbriche ed espressive …… magari parti con l’idea Stan Getz e ti ritrovi, anni dopo Archie Shepp !!!!!
Torno a bomba sulla domanda iniziale ……… quasi tutti i bocchini moderni, soprattutto di ebanite, avrebbero bisogno di un refacing …… se ne è parlato molto in passato, qualità generalmente più scadente del materiale utilizzato, industrializzazione del processo, economie di scala etc. hanno fatto si quasi tutti i bocchini necessitano di modificazioni al fine di correggere asimmetrie di tavola e binari etc.
Questo lavoro comporta un generale miglioramento del timbro dell’emissione, e dell’attacco, in sintesi dell’efficienza.
Poi c’è il refacing dell’apertura del bocchino, ovvero col tempo e con i nostri miglioramenti, ci rendiamo conto che quel bocchino che era 0.100 ci va stretto, e desideriamo portarlo a 0.110 (attenzione a chi dice che si possono aprire bocchini da C a E, è una gran cazzata …. Per quello che so io, si può intervenire al max su 2 punti della scala standard Ottolink/Meyer).
Poi c’è re working e li si interviene pure sulla camera del bocchino …. Qui bisogna avere esperienza ed avere ben in mente quello che si vuole ottenere dal refacer, il quale deve essere molto bravo a recepire queste indicazioni ………
Vintage Vs moderno …… non mi farò portatore di nessuna scuola di pensiero, tantomeno di certezze……
Trovare un bocchino vintage non è facile, è sicuramente costoso soprattutto per le aperture più grandi ….
Difficile trovare Soloist D oppure E originali, perché un tempo si suonava con aperture più chiuse.
Siccome il cerchio si chiude, si torna all’inizio, al proprio gusto …….. Personalmente, sono partito dal vintage, e ritengo che un bocchino in ebanite di 50/60 anni fa sia in generale migliore, ritengo che un Florida un Early Babbitt di metallo sia un bocchino eccellente, ma sono approdato al moderno, senza pentimenti, perché quello che ho in testa è un timbro più moderno, e cito come riferimento timbrico, Bill Evans, Andy Sheppard, tanto per fare due nomi ………..
Ultima cosa, due bocchini anche uguali non suoneranno allo stesso modo ……… :ghigno:
Adesso spazio agli altri !!!!!
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