Non mi pento del mio commento, per me è un suono da iperdiscount, superstandardizzato, usare un sax così per ricordare Hendrix è un abominio, con tutto il rispetto per Gil Evans, credo che gli abbiano appioppato un sideman di lusso che non centra un tubazzo.

Ma veniamo alle cose serie, al commento di NYN, sono assolutamente d'accordo con te, la ghettizzazione del jazz attuale è la fossa che si è scavato con le sue mani, musica per musicisti diplomati, cioè nulla dal punto di vista emotivo e comunicativo.
Il jazz ha sempre fatto ballare la gente, non è mai stato una pippa per addetti ai lavori, e chi non capisce niente è l'interlocutore privilegiato, se il musicista non possiede il grimaldello per arrivare a chi di musica capisce poco non sta facendo musica, sta guardandosi allo specchio, cercando pregi che solo lui e il suo estetista sono in grado di apprezzare.
In tanti anni che ascolto musica di diverso tipo, in cui certamente il jazz ha avuto una parte determinante, ho stabilito un discrimine, che non centra nulla col genere; c'è una musica che quando la ascolto non mi fa stare fermo e una musica che non fa accadere questo.
La prima ho verificato essere una musica naturale, e la trovo in ogni parte del mondo, la seconda è tipica della civiltà moderna scolarizzata, e purtroppo attraverso le scuole si diffonde ogni giorno di più anche al di fuori dei confini in cui è nata e spero che muoia.
Dalla nenia commerciale alle elucubrazioni complesse dei diplomati, non trovo appigli nella mia anima che la muovano.
Forse sono io ad essere fatto sbagliato.