Questo non toglie che se Mingus aveva contratti capestro, faceva musica sublime e Samborn, che mi sembra uno capace di scriverseli lui, i contratti, no.
Comunque è significativo che la tua ricerca etica sia in seno all'economia, certo, molti economisti hanno individuato possibilità etiche nel mondo attuale, quasi tutte consistono di una mediocrità condivisa.
A me spiace, ma c'è chi vive per suonare e chi suona per vivere, e i risultati spesso sono molto differenti.
Non per disprezzare i professionisti, ma per porre una differenza che non sia digeribile semplicemente con una questione di soldi.