Citazione Originariamente Scritto da Filippo Parisi
Un accordo è basilarmente una sovrapposizione di terze (con tutte le varianti/alterazionbi possibili e codificate) e deve essere composto da almeno tre note contemporaneamente.

Considerare le note come accordi in base allo spettro armonico e quindi sulla considerazione del fatto che ogni nota è un accordo in quanto "contiene" i relativi armonici è un errore grossolano visto che gli armonici sono: l'ottava, la quinta, ancora l'ottava, ecc. quindi non rispettando la regola della sovrapposizione per terze non potrebbero essere neanche considerati accordi, se anche volessimo "stirare" la definizione di nota (e non accordo) sulla base del fatto che la nota stessa contiene gli armonici (che NON sono altre note).
E secondo te' da dove provengono gli accordi (quelli suonati da un pianista) se non dalla progressione armonica? Com'e' che non vedi la connessione?
Anche le scale sono un sottoprodotto della progressione armonica - gli armonici determinano la musica - questi dettano le leggi musicali non l'armonia (quella dei libri).