Io ho suonato spesso per strada , il piu' delle volte senza autorizzazione e con l'occhio vigile..sopratutto in passato ( milano , firenze , roma .... nessun problema ) una volta alla stazione di bologna un vigile m'ha detto bruscamente di andarmene , io gli ho detto che stavo aspettando il treno ( era vero ) e che mi esercitavo nel frattempo , quando ha visto il biglietto m'ha solo consigliato di andare un po' piu' in fondo.
Ora (la vecchiaia ) sonon un po' piu' cauto e mi informo.
Quest'estate ho suonato in varie notti bianche ( chiedendo permesso agli organizzatori , che erano felici ((di non pagarmi....))) tra l'abruzzo e la puglia.... ad Ostuni dopo 5 giorni ad aspettare il permesso comunale (ma il vigile preposto mi dava appuntamento ogni mattina , e poi non c'era mai ) mi sono messo a suonare direttamente ( eravamo addirittura in 4 ) ,. i vigili sono passati spesso e non han detto niente..
l'ho fatto per 4 sere di fila , facendo anche un discreto cappello e per giunta vendendo i cd
( Creative commons ) ma senza dare troppo nell'occhio.
Infine a reggio emilia ( ma so che e' cosi' in molte altre citta' ) c'e' un apposito ufficio del comune dove dichiari che tal giorno suonerai (si puo' fare anche il giorno stesso ), ti dicono dove puoi e dove non puoi e la regola vuole che massimo ogni ora ti sposti.
Sono andato a suonare con il mio foglietto in tasco ,ma nessuno m'ha chiesto niente..
Comunque anche io consiglio vivamente di provare quest'esperienza... la gente per strada e' molto diversa da chi ci ascolta negli spettacoli 'ufficiali' ... e' gente che non ti conosce e che se non gli interessa non ti caga neanche ... quando ti si fa il cerchio davanti , la gente ascolta divertita ed alla fine applaude e ti lascia pure qualcosa (alcuni addirittura si son fermati a fare 2 chiacchiere , chi ti offre da bere..), beh per me' e' una bellissima ricompensa...molto piu' dell'applauso 'dovuto' (e spesso lo senti che e' freddo ) a fine brano in concerto in un locale.