Citazione Originariamente Scritto da STE SAX
ti posso anche dare ragione Xelaris, tu puoi chiamare le note come vuoi e se ti e' piu' agevole dare alla posizione sul sax il nome della nota reale non hai problemi a suonare con nessuno. Il guaio e' che se suoni abitualmente, come molti, tagli di sax diversi (tenore e contralto ad esempio) sei nei guai perche' non ti trovi piu' e devi rifarti mentalmente una nuova nomenclatura delle chiavi.
Ritengo che sia piu' corretto per un musicista (il dilettante fa come vuole, basta che appunto si diletti) avere valide basi teoriche che gli permettano anche esercizi di trasporto assolutamente utili, ti assicuro, per migliorare la propria elasticita' mentale e l'abitudine a giocare con la teoria musicale in modo da padroneggiarla anche nella scelta delle note da fare nei soli. Questa almeno e' la mia opinione.
Quello di dovere usare sax diversi era esattamente il problema che mi ponevo prima che decidessi di abbandonare l'idea del sax trasposto - perche' anch'io come molti ho usato per anni la trasposizione.
Il problema non esiste, basta un po' di coraggio e di trovare il proprio metodo - personalmente uso nomi derivati dal solfeggio (DO, RE, MI) quando penso alle note da suonare e utilizzo le note Americane C, D, E ecc. per comunicare con altri (per esempio in questo forum) circa la diteggiatura....(questo non sarebbe necessario se tutti abbandonassero la trasposizione - sarebbe anche ora!!).
Un DO lo suono con la diteggiatura A sull'alto e D sul tenore...questa e' la base - dopotutto il Tenore non e' un Contralto e vanno considerati in modo differente - le difficolta' sono minime e minori dei problemi che avevo quando usavo trasporre poiche' in entrambi i casi c'e' sempre qualche lavoro di testa...ma i vantaggi di usare le note "reali" come quelle che si riscontrano in altri strumenti come il Piano e la Chitarra sono enormi.
Poi ci sarebbe anche da considerare la consistenza di usare gli stessi nomi per le note vere - io penso che la trasposizione non aiuta il perfet pitch - infatti la mancanza di consistenza nel chiamare un 440hz LA col piano e DO col contralto confonde le idee sopratutto di quelli che usano la trasposizione...o, meglio dire, quelli che sono meno esposti alle inconsistenze della trasposizione dovrebbero avere un perfect pitch piu' sviluppato - ci sarebbe da organizzare uno studio al riguardo - sarebbe molto interessante.