Purtroppo le ditte italiane non potevano contare sul know how di case come la Martin che appunto, oltre ai sax che oggi chiameremmo "da studio", producevano anche linee "professionali". Data la grande presenza di bande musicali sul territorio italiano, gli strumenti prodotti erano indirizzati a questo tipo di utenza (tra le tante una di quelle con meno pretese).
Non č un caso infatti che fino all'avvento dei giapponesi e allo step dell'industria italiana, in Italia "sax professionale" č sempre stato sinonimo di "Selmer - Paris".