Giovanesassofonista, hai citato due opere di enorme spessore dove tra l'altro il sassofono c'è e la fa da padrone oltre ad essere sfruttato per le sue capacità timbriche più profonde e caratteristiche che la produzione classica non ha saputo cogliere affatto (soprattutto quella neoclassica e dozzinale che caratterizza tanta carta stampata francese della prima metà del'900).