Di fatto, Joplin non tollerava che le sue composizioni venissero utilizzate per l'improvvisazione.
Infatti, era molto attratto da Wagner e in genere dalla musica colta europea e concepì l'idea di una musica autenticamente afroamericana, ma scritta, con margini di libertà solistica sostanzialmente trascurabili. Non per nulla compose non solo rags, ma anche numerose partiture di ampio respiro che non prevedevano parti improvvisate, tutte distrutte dallo stesso autore accecato dalla follia provocata dalla sifilide, fatta eccezione per Treemonisha.
Volente o nolente, però, ha avuto il merito di essere stato uno dei primi artefici, nonché il più grande compositore di ragtime, ossia di una forma (tipicamente AABBACCDD) che, pur debitrice della marcia, può essere ritenuta del tutto originale e, quindi, realmente la prima forma di musica scritta autenticamente afroamericana negli Stati Uniti, da cui il jazz ha attinto direttamente sia l'originario andamento binario sia le strutture armoniche di base (il jazz primigenio impiegava pressocchè esclusivamente le forme del blues e del ragtime).
Consapevole dell'importanza del ragtime nella storia del jazz e della musica afroamericana, Henry Threadgill lo ha sempre profondamente amato.
D'altronde, "The Ragtime Dance" è un capolavoro compositivo e trovo che Threadgill sia stato davvero formidabile nella sua rivisitazione!
Chi può dire se Joplin oggi capirebbe quel che a suo tempo non tollerava?