Ho utilizzato con piacere e per anni un alto 139.000 con Fa# acuto e successivamente un 57.000 (oltre a tenore e soprano), tutti sax top e acquistati da un noto collezionista romano e devo dire che sono strumenti straordinari. Ritengo tuttora che i MKVI (quelli buoni in quanto non tutti sono allo stesso livello come hai sottolineato tu) siano strumenti eccellenti e con i quali si può fare di tutto.

Tuttavia per il mio modo di suonare tendo a preferire altri tipi di strumenti. L'altro giorno ho confrontato il mio Chu (pagato attorno al migliaio di euro) con un 5 digits davvero ottimo (molto simile al mio) e per il mio modo di suonare non c'era storia: la differenza oltre che nella pasta sonora molto più corposa del Conn è nel grado di "saturazione". Mi spiego l'MKVI spingendo molto tende a un certo punto a "chiudersi" laddove sax a canneggio largo non li saturi mai. Per alcuni questo tra l'altro può essere pure un difetto per me è un pregio. Non parliamo poi della facilità d'emissione nel grave dove anche qui il Conn per il mio modo di suonare risultava molto più facile. Il MKVI invece restava molto pronto e facile sul registro acuto e sovracuto.

Sul Soloist non dico altro perché mi sono già ampiamente espresso in passato. Dico solo: i sax cambiano il becco resta...