Secondo voi quale e meglio. un king super20 o un Selmer Mark VI 58mila? :BHO: Perchè?Ros! ;)
Secondo voi quale e meglio. un king super20 o un Selmer Mark VI 58mila? :BHO: Perchè?Ros! ;)
Alto Selmer Mark VI 56mila
Tenore King Super20 313mila
Baritono Selmer Mark VI 105mila
Clarinetto Selmer Recital
Clarinetto Basso in resina Yamaha
Ance: in fase di costruzione!
Molte meglio un 57 mila! Scherzo, ma perché fai questa domanda dopo che hai già acquistato il Markvi? Questa domanda non ha risposta, soffia nei tuoi 'nuovi' ferri e divertiti.
meglio quello che suona meglio? =)
Beh in generale concordo pienamente con Koko..se poi vuoi un parere puramente personale, avendo provato molti strumenti vintage, ho capito che per quel che mi riguarda il suono selmer è quello che preferisco in assoluto..per me non è un fatto se un sax suona di più o o un pò meno ma è come, quanti colori ha..il king s 20 è un grande sax, solo che è fatto apposta per una cosa, ha un souno schieratissimo che prende una direzione straprecisa mentre selmer lascia aperte tutte le strade e ha un suono con più "facce" o colori. Questa è la conclusione che ho tratto dopo anni di prove, selmer the best!
Ovviamente intendo i selmer usciti bene, ce ne sono non pochi che ho provato che non suonavano bene, ma questo mi è capitato anche per king..tra un mark 6 che spacca e un king che spacca, scelgo cmq selmer per i motivi sopra. PJM
Sop: Mark VI 267xxx- Yamaha 62R
Alto: Mark VI 133xxx - Mark VI 220xxx
Ten: Mark VI 163xxx- Mark VI 189xxx
Bar: Selmer Mark VI 168xxx
As: Meyer NY 5M ( '60)-Selmer long F ('65)
Ts: F.Gregory MkII - Guardala vintage Studio e MB2- B.Evans 1AO
Come già detto il meglio assoluto riguardo a strumenti professionali non può esistere in quanto tale giudizio è davvero molto suscettibile delle proprie esperienza e dei propri gusti e di conseguenza squisitamente soggettivo.
Concordo con quanto affermato da PJM: il Mark VI è uno strumento duttile, equilibrato e puoi dargli il suono che vuoi tu, magari non eccelle realmente in nessuna direzione (ad esempio per quel che riguarda il suono scuro e potente i Conn sono a mio parere superiori, per un suono da "bebopamanetta" il Silversonic è il top e così via) ma è davvero uno strumento "camaleontico". Pensa che io ci suonavo con grandissima soddisfazione classica e contemporanea. Poi ho sentito esigenza di avere altro a livello di suono anche andando a rinunciare alla grande facilità di emissione che il mio MKVI aveva e quindi andandomi a complicare la vita ma abbracciando le sonorità che ho in testa e che il MKVI mi non mi poteva dare. Ora se devo essere franco non scambierei mai e poi mai i miei Chu Berry o i miei R1-Jazz con qualsivoglia MKVI (tranne per investimento).
Il Super 20 è un sax incredibile con un suono eccezionale anche se è molto definito e magari può essere più difficile "trasformarlo" per andare in direzioni diverse. Tuttavia se quel tipo di suono coincide con quello che tu hai in mente, non ce n'è per nessuno...
Unica pecca reale del King è la meccanica che seppur precisa ed estremamente veloce tende ad essere delicata soprattutto nel meccanismo del portavoce (quindi se sei rozzo come me te lo sconsiglio).
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
David sono d'accordo con te sul cercare il suono che si ha in testa è la prima cosa! devo anche dire che capisco cosa intendi quando parli di suono R&c perchè ho suonato per 3 anni un R1 (non jazz) gold palted preso a quarna nel 1998 e sicuramente aveva più pasta di tanti mk6..però visto che il mk6 è stato fatto per 20 anni c'è veramente di tutto li in mezzo!! quel che voglio dire è che i mk6 che hanno un bel suono grasso, scuro, incisivo (mi piacciono così i sax) ci sono! certo ci ho messo anni per trovarli! Immaginati un sound rampone però con meccanica, proiezione ecc del Mk6! Detto questo gli R&c rimangono in ogni caso tra le voci di sax più belle in circolazione! Bisogna a volte avere la fortuna di beccare oltre ai più numerosi mk6 tipicamente freeblow,chiari, affilati uno che abbia un rampone sound! E' dura lo so, ma se li becchi ti assicuro che godi come un riccio per anni e anni! ahh ahh!!!
Vedo tra l'altro che usi uno short D vintage sull'alto, lo uso anche io, lo trovo STRAORDINARIO!
Sop: Mark VI 267xxx- Yamaha 62R
Alto: Mark VI 133xxx - Mark VI 220xxx
Ten: Mark VI 163xxx- Mark VI 189xxx
Bar: Selmer Mark VI 168xxx
As: Meyer NY 5M ( '60)-Selmer long F ('65)
Ts: F.Gregory MkII - Guardala vintage Studio e MB2- B.Evans 1AO
Ho utilizzato con piacere e per anni un alto 139.000 con Fa# acuto e successivamente un 57.000 (oltre a tenore e soprano), tutti sax top e acquistati da un noto collezionista romano e devo dire che sono strumenti straordinari. Ritengo tuttora che i MKVI (quelli buoni in quanto non tutti sono allo stesso livello come hai sottolineato tu) siano strumenti eccellenti e con i quali si può fare di tutto.
Tuttavia per il mio modo di suonare tendo a preferire altri tipi di strumenti. L'altro giorno ho confrontato il mio Chu (pagato attorno al migliaio di euro) con un 5 digits davvero ottimo (molto simile al mio) e per il mio modo di suonare non c'era storia: la differenza oltre che nella pasta sonora molto più corposa del Conn è nel grado di "saturazione". Mi spiego l'MKVI spingendo molto tende a un certo punto a "chiudersi" laddove sax a canneggio largo non li saturi mai. Per alcuni questo tra l'altro può essere pure un difetto per me è un pregio. Non parliamo poi della facilità d'emissione nel grave dove anche qui il Conn per il mio modo di suonare risultava molto più facile. Il MKVI invece restava molto pronto e facile sul registro acuto e sovracuto.
Sul Soloist non dico altro perché mi sono già ampiamente espresso in passato. Dico solo: i sax cambiano il becco resta...
Dal sopranino al baritono R&C
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La saturazione! cosa fondamentale anche per me, spingo molto..e infatti per beccare i mk6 senza limite di saturazione ci ho messo lustri! visto che mi piace suonare con soloist E o D, dato che per il mio modo di suonare ho bisogno di un becco che non sia troppo immediato, (ma che opponga una minima e sana resistenza) dall'altra parte se ci metto un sax con un canneggio molto largo (selmer balanced, R&c ecc) il tutto mi diventa un pò troppo pesante da "spostare". Anche il king super 20 è uno strumento tipicamente americano, molto pronto, fulmineo e con limite di saturazione bello alto, l'unico problema è che mi oppone pochissima resistenza, troppo poca per i miei gusti.
Comunque a proposito di larghezze, ho il chiver del mio mk6 133xxx americano che non entra ne in un 78xxx, ne in un 55xxx,ne in un 160xxx..sarà per questo che è veramente grosso, potente e insaturabile? Strana cosa..
Tra l'altro volevo chiederti se hai mai riscontrato questa cosa: un soloist short vintage mi lega benissimo con mk6 five digit e diciamo bene per esempio con un 130xxx ( anche se qui il suono diventa più acidulo e i bassi un pò più stretti). Mentre il long shank suona da paura su un 130xxx e meno bene su un 5 digit..Hai mai avuto modo di riscontrare questa cosa David? Thanks, PJM
Sop: Mark VI 267xxx- Yamaha 62R
Alto: Mark VI 133xxx - Mark VI 220xxx
Ten: Mark VI 163xxx- Mark VI 189xxx
Bar: Selmer Mark VI 168xxx
As: Meyer NY 5M ( '60)-Selmer long F ('65)
Ts: F.Gregory MkII - Guardala vintage Studio e MB2- B.Evans 1AO
Si anch'io ho riscontrato in genere che i 5 digits (soprattutto quelli molto vecchi) tendono ad essere più equilibrati con il Soloist Short Shank (non a caso era il becco che accompagnava i Super Balanced e i primi MKVI) laddove sax più recenti funzionano meglio con il long.
Per quel che riguarda la saturazione, trovai dei benefici facendo aprire a regola la meccanica. Ne guadagnò in intonazione e facilità d'emissione.
Particolare la tua testimonianza relativa al collo del 133.000; è possibile che ci sia una differenza di canneggio nell'area dell'innesto la quale è notoriamente molto sensibile e può cambiare radicalmente molti parametri dello strumento.
Io ho un tenore 100.000 e il suo collo era perfettamente intercambiabile con un collo di un 5digits, ma non ho mai provato a innestare un collo di un 130.000 (quando mi capita l'occasione lo faccio).r
Dal sopranino al baritono R&C
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Grazie David,mi sembrava che short e long avessero una loro collocazione abbastanza precisa..per il neck di questo mark6 sono rimasto sorpreso anche io, tra l'altro a questo punto significa che per lo meno il canneggio della parte iniziale è un pò più largo dello standard mark6..non saprei dire se tutto il fusto è un canneggio un pò più largo però..se fosse tutto più largo mi troverei di fronte, forse, un sax un pò meno proiettivo e free blow quindi suppongo sia solo la parte iniziale.
Tra l'altro: la serie 130xxx/150xxx dei mark6 trovo sia un gran periodo, ci si trova del brutto e del bello dentro ovviamente ma quelli belli che suonano , li trovo fantastaci sia come meccanica, sia perchè spesso hanno un sound che fonde la sonorità di un five digit a un pizzico di modernità in più ma non sguaiata o banale e industriale..ho riscontrato questa cosa provandone vari nel mucchio! che strumenti!! wow!! PJM
Sop: Mark VI 267xxx- Yamaha 62R
Alto: Mark VI 133xxx - Mark VI 220xxx
Ten: Mark VI 163xxx- Mark VI 189xxx
Bar: Selmer Mark VI 168xxx
As: Meyer NY 5M ( '60)-Selmer long F ('65)
Ts: F.Gregory MkII - Guardala vintage Studio e MB2- B.Evans 1AO
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