Ciao a tutti,
ho visto che un pò di tempo fà Frank Ranieri aveva fatto presente a tutti la sua esperienza dopo aver criogenizzato il suo sax.
Volevo rispondere al suo messaggio ma ho voluto creare un nuovo messaggio per rendere maggior visibilità su questo argomento ancora un pò oscuro e dubbioso a molti.
Già esperienza sul mio soprano SAII criogenizzato un anno fà da Andrea Zermani (che oltre ad essere un grande amico e persona di immenso valore umano è anche un eccellente riparatore di sax e non solo) ho deciso di fare il procedimento anche sul mio MK6 che aveva qualche problema di attacco duro sulle note gravi dal C# fino al Bb dovuto ad una botta che aveva preso proprio nella curva prima della campana.
Il risultato è come mi aspettavo sorprendente. L'emissione su quelle note è fluidissima e ha guadagnato un omogeneità ancora maggiore su tutta l'estensione da Bb grave fino al Eb sovracuto (e vi garantisco che era già molto sciolto).Gli armonici di ogni nota si sono praticamente allineati e ha guadagnato almeno un 20% di volume con la stessa emissione e stretta.
Vi consiglio di tenere molto in considerazione questa opportunità. Questo trattamento gioverebbe notevoli benefici su trumenti nuovi ancora da rodare.
Un caro saluto.
RJP