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Discussione: Criogenizzazione, la mia esperienza

  1. #1

    Criogenizzazione, la mia esperienza

    Ciao a tutti,
    ho visto che un pò di tempo fà Frank Ranieri aveva fatto presente a tutti la sua esperienza dopo aver criogenizzato il suo sax.
    Volevo rispondere al suo messaggio ma ho voluto creare un nuovo messaggio per rendere maggior visibilità su questo argomento ancora un pò oscuro e dubbioso a molti.
    Già esperienza sul mio soprano SAII criogenizzato un anno fà da Andrea Zermani (che oltre ad essere un grande amico e persona di immenso valore umano è anche un eccellente riparatore di sax e non solo) ho deciso di fare il procedimento anche sul mio MK6 che aveva qualche problema di attacco duro sulle note gravi dal C# fino al Bb dovuto ad una botta che aveva preso proprio nella curva prima della campana.

    Il risultato è come mi aspettavo sorprendente. L'emissione su quelle note è fluidissima e ha guadagnato un omogeneità ancora maggiore su tutta l'estensione da Bb grave fino al Eb sovracuto (e vi garantisco che era già molto sciolto).Gli armonici di ogni nota si sono praticamente allineati e ha guadagnato almeno un 20% di volume con la stessa emissione e stretta.

    Vi consiglio di tenere molto in considerazione questa opportunità. Questo trattamento gioverebbe notevoli benefici su trumenti nuovi ancora da rodare.

    Un caro saluto.
    RJP

  2. #2

    Data Registrazione
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    598

    Re: Criogenizzazione

    Capisco che trattandosi di metallo e componenti meccanici qualsiasi cosa influisce sul suono del sax..dalla fascetta al collarino, laccature slaccature ecc ecc..
    l'unica cosa che io mi chiedo è: "ma quelli che sono stati i grandi del sax si facevano tutte queste pippe mentali?"
    Soprano_Jupiter jps 749-547; Berg Larsen 55 ebonite Mouthpieces; Rico Royal 3 Reed
    Alto_Paul Mauriat 67R; Meyer 5M ebonite Mouthpieces; Rigotti 3 Reed

  3. #3

    Re: Criogenizzazione

    Ciao FaX,
    inanzitutto voglio dire che se nn era per il problema della botta sotto la campana e in prossimita del camino del C# nn avrei fatto il trattamento perchè lo strumento suonava alla stragrande. Quella botta rendeva più sorde quelle note e anche l'attacco ne risentiva. Il messaggio che voglio mandare è che oltre ad aver risolto quel problema il sax ha guadagnato ancora più omogeneita sul suono.
    Riguardo alla tua domanda se nel passato ci fosse stata questa opportunità alcuni avrebbero provato e altri no; come avviene tuttora che grandi musicisti lo hanno fatto e altri no perchè più timorosi. Ci stà tutto.
    Io ho voluto trasmettere il mio contributo e la mia esperienza a riguardo. Poi stà al singolo decidere.....

    Un caro saluto

    RJP

  4. #4

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Ciao RJP e grazie per aver condiviso la tua esperienza al riguardo, ma questo trattamento quanto costa?
    A proposito della botta, era molto rientrante? ma l'avevi fatta eliminare ed il problema persisteva oppure è ancora là?
    No perchè se, in generale, le ammaccature si eliminano (e c'è gente che questo lavoro lo fa molto bene) ma i problemi di risonanza persistono allora penso che in tantissimi che hanno avuto i sax riparati dovrebbero procedere al trattamento o cambiare lo strumento...

  5. #5

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Ciao Clarsax,
    si l'avevo fatta eliminare, fortunatamente dalla SBA in poi i selmer sono smontabili, quindi è stato più semplice lavorare sul singolo pezzo. Era una botta molto evidente.
    Il costo del trattamento è di 170Eu sul tenore. Sul sop è 150Eu.
    Sicuramente questo trattamento porta dei benefici su omogeneità e suono. Anche la meccanica ne risente in maniera positiva.

    Ciao
    RJP

  6. #6

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    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Scusate, la mia è una semplice curiosità, ma lo strumento viene smontato per essere criogenizzato o viene messo "sotto ghiaccio" così com'è ? Mi sembra strano e non capisco come possa influire così pesantemente un abbassamento temporaneo di temperatura, lo chiedo come ignorante riguardo alla lavorazione di cui si parla.
    Ho smesso . . . ma non si sa mai

  7. #7

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Lo strumento non viene smontato... e non viene utilizzata acqua/ghiaccio come mezzo refrigerante. Stiamo parlando di temperature prossime allo zero assoluto (siamo intorno ai -250° C).
    Sostanzialmente la criogenizzazione funziona come una "bonifica" soltanto che il processo è più meccanico che termodinamico... ed è ovviamente molto più complicato da attuare.

  8. #8

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Fax@: è il progresso bellezza!
    pippe mentali: allora forse ti chiederai anche perchè il grande Severino Gazzelloni utilizzava un flauto in oro massiccio...magari un flauto in piombo gli sarebbe bastato
    e forse ti chiederai anche perchè il Circus della F1 fa criogenizzare parti motore da anni...che si facciano anche loro delle pippe mentali?
    certo che quando correva l'inarrivabile Nuvolari :ghigno:
    quello della criogenizzazione è un discorso abbastanza complesso e se non offrisse vantaggi concreti forse sarebbe già stato abbandonato e invece...

  9. #9
    Visitatore

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    ma a quelle temperature la colla non cede? Comunque, non metterei mai il mio sax in un congelatore, per quanto tecnologico possa essere!

  10. #10

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    ... è una domanda interessante!
    Io non mi sono informato molto sull'argomento però c'è da considerare che il processo immagino si faccia in condizioni di vuoto molto spinto (basse pressioni, nessun residuo di acqua/umidità, altri gas che potrebbe sublimare).
    Il processo è talmente lento che...

    Insomma, è un processo un po' complicato. Per funzionare funziona... la dinamica del processo è effettivamente un po' complicata.

    Oltre alla colla... ci sono da considerare le saldature, le viti... :D-:

  11. #11

    Data Registrazione
    Jun 2008
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    Arezzo/Firenze
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    598

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Citazione Originariamente Scritto da gf104
    Fax@: è il progresso bellezza!
    pippe mentali: allora forse ti chiederai anche perchè il grande Severino Gazzelloni utilizzava un flauto in oro massiccio...magari un flauto in piombo gli sarebbe bastato
    e forse ti chiederai anche perchè il Circus della F1 fa criogenizzare parti motore da anni...che si facciano anche loro delle pippe mentali?
    certo che quando correva l'inarrivabile Nuvolari :ghigno:
    quello della criogenizzazione è un discorso abbastanza complesso e se non offrisse vantaggi concreti forse sarebbe già stato abbandonato e invece...
    non sono contro il progresso e la scienza..lavoro in un'azienda che è il top mondiale della ricerca e sviluppo..quello che voglio dire è che stiamo parlando sax e la maggior parte degli utenti di questo forum sono amatori. ho l'impressione che ogni volta ci si concentri sul migliorare inezie sul sax piuttosto che mettersi in discussione come "musicisti"
    Soprano_Jupiter jps 749-547; Berg Larsen 55 ebonite Mouthpieces; Rico Royal 3 Reed
    Alto_Paul Mauriat 67R; Meyer 5M ebonite Mouthpieces; Rigotti 3 Reed

  12. #12

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Ciao Tzadik,
    grazie per aver dato dei ragguagli più tecnici in riguardo.
    Se hai comunque dei dubbi da chiarire (o chiunque nel forum ne abbia) nn esitare a contattare Andrea che è veramente una persona molto disponibile.
    In Europa è stato il primo ad applicare questa tecnologia già da diversi anni.

    www.icetechonline.com
    info@icetechonline.com

    Ciao
    RJP

  13. #13

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    FaX@:
    ma proprio perchè siamo amatori andiamo spesso alla ricerca di cose che ci possano facilitare il compito dell'apprendimento sperando, invano, che si possa migliorare la situazione sperimentando di volta in volta cose nuove come ance, becchi, refacing, kiver ecc ecc. anche se poi alla fine le cose fondamentali sono studio e pratica giornaliera :D-:
    però non potrai negare il divertimento nel provare cose nuove! ovviamente tenendo sempre ben presente che non si possono e non si devono pretendere miracoli ma la ricerca del SantoGraal non termina mai...per ora.
    Buon lavoro

  14. #14
    Moderatore L'avatar di Blue Train
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    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    In questa intervista Andrea Zermani parla del procedimento.

  15. #15

    Re: Criogenizzazione, la mia esperienza

    Cryogenic Treatment: chi lo desidera può anche dare un'occhiata ad una paginetta su saxgoumet.com che tratta l'argomento

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