Slaccare? è stato sufficiente togliere le conchiglie e le alghe :ehno:
Il batiscafo che usò Cameron per le indagini subaquee, prima di girare il film in digitale, si incagliò in qualcosa di metallico, fu necessario mandare giù un cavo dalla nave madre, perchè l'effetto ventosa impediva alla campana di uscire dalla sabbia del fondale, se notate infatti la parte bassa del corpo sul lato sinistro si è conservata meglio, perchè non esposta direttamente all'acqua di mare.
Successivamente lo fregò un ragazzino della ciurma che a San Francisco si imbarcò su un clipper per l'argentina, il ragazzo era di origini pugliesi e aveva parenti a Torino, quando venne a trovarli un Natale, per pagarsi il viaggio di ritorno lo vendette a un tale che voleva farci una lampada.
Per caso Francesco lo incontrò e gli disse ti do questo bocchino per quel sax, (in effetti l'aveva scambiato con un becco dukoff in silverite che gli avevo regalato io, una lama), e il tipo gli diede il Welt con in più un bocchino B&S su cui aveva lavorato maldestramente, (che sto riportando alle funzioni vitali, ve ne parlerò).
Lo suonò per un paio d'anni, poi un'amica gli vendette a quattro soldi il MKVII e un C-Melody Buesher, e così lo presi in uso io.
Ecco tutto.
Un sax senza prezzo, che mi ha sostenuto in battaglie senza tregua, senza deludermi mai, fatto che mi ha convinto dell'unicità di certi strumenti a cui non daresti un centesimo :saputello.
Lady Weltklang in verità resta un ménage à trois, lo condivido con il mio brother in jazz, che normalmente soffia dentro il MKVII con un Berg Larsen 120, (io questo lo suono con il mio primo Link 6* cui ho apportato personalmente modifiche sostanziali, da come faceva schifo ora canta, e Francesco lo suona con un Link 7* in ebanite, giustamente intonso), ma siccome è lo strumento con cui sono rinato musicalmente dopo aver soffiato per anni in un trattore "gelmer" che ho odiato e felicemente svenduto anni fa, lo considero spiritualmente mio.
Tutto quello che so della Weltklang l'ho imparato su questo forum.
Questo però posso dirlo; l'ha provato François Louis, quando gli ho detto che la meccanica era un po' arcaica mi ha guardato come se fossi scemo, e mi ha detto, con un sax così non ti serve altro.
E' un ferro generoso, ci mastichi il suono dentro, non è fatto per correre, ma quando serve non ti lascia a piedi.
Il vecchio Ben apprezzerebbe.