se si prende confidenza con la meccanica sono sax che danno grandi soddisfazioni.
ciao fra
se si prende confidenza con la meccanica sono sax che danno grandi soddisfazioni.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
@Docmax: yes man. Hai reso benissimo l'idea di ciò che intendevo dire. Le differenze ci sono, e non son tutte positive (anzi) e si sentono sia da ascoltatore (meglio se in cuffia) ma sopratutto mentre suoni....giudizio chiaramente personale che quindi non ha alcuna valenza oggettiva.
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)
L'imporrante è sentirsi bene suonando, solo così si può sperare di comunicare qualcosa suonando (cosa comunque non , poi ognuno ha le sue preferenze, stiamo parlando comunque di strumenti che sono ad alto livello e ben registrati.
Degustibus . . .
Ho smesso . . . ma non si sa mai
Forte. Se non sbaglio per un certo periodo hai usato l'Ambika, potresti descriverci le diverse caratteristiche dei due becchi che hai riscontrato?
Anch'io te ne sarei gratoOriginariamente Scritto da New York nights
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Ho smesso . . . ma non si sa mai
Rispetto al GAIA, l'Ambika è più scuro anche se non di moltissimo ed ha anche una maggiore presenza sugli acuti. Le caratteristiche sono simili per ambedue. Volume pazzesco, omogeneità realmente impressionante in tutti i registri, intonazione pressochè perfetta. Il suono è realmente un evidentissimo tentativo di "replicare" il suono dei Link (alla Dexter Gordon per intenderci): Il GAIA è un pò più chiaro in generale mentre l'Ambika ci si avvicina realmente. Di contro, a parità del resto del setup (sax, ancia e legatura) necessita di un pò più di pressione e/o di scendere con la gradazione dell'ancia. Comunque tra breve su questi schermi la recensione dell'AMBIKA effettuata professionalmente (da un professionista) sarà pubblicata.
Aggiungo che l'emissione è assolutamente spontanea e la modulabilità dal pianissimo, al soffiato al forte e fortissimo è da record.
P.S.: fcoltrane mi ha sentito dal vivo (ovviamente sempre meglio di un mp3...) con il Lemon e l'AMBIKA
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)
Bravo phil.
Il conn (pur non essendo il chu berry o il 10m degli anni 40) ha comunque il suono più americano e, a mio avviso, il più bello dei tre.
Selmer e sequoia sono molto più vicini tra loro.
Io venderei uno dei due sopracitati così ti restano due sax molto diversi tra loro uno con il suono più nasale (selmer/sequoia) e l'altro più scuro (conn).....
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
A me piace il suono nasale, dario. Perlomeno suonato da me. Ma mi piace anche ascoltare il suono americano :D
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
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