Pregando il Signore che in Thailandia facciano le cose per bene (e lo spero per loro, il progetto è stato caldeggiato dal Re in persona, pare appassionato di sassofono), potremmo avere davanti una piccola rivoluzione: riprendere in mano l'idea di Sommaruga portandola però a livello industriale è una cosa di cui secondo me si sentiva il bisogno. Metti caso che il vibratosax suoni come un grafton (che ho provato, davvero delizioso) e non abbia le stesse magagne costruttive e di manutenzione che affliggevano lo strumento inglese, aggiungici magari un buon prezzo... considerate che anche il grafton all'epoca venne lanciato come strumento ultraeconomico. Ma che suono ci tirava fuori Ornette!