Credo che siamo sempre al "è nato prima l'uovo o la gallina?"......
anzitutto non credo che alcuno possa dire che la meccanica Selmer possa risultare scomoda, visto che tra l'altro è la più copiata/conosciuta/apprezzata. In secondo luogo ma non meno importante chi deve iniziare si adatta a ciò che ha. Ne dovrà passare di tempo prima di poter dire "preferisco questa meccanica" o "preferisco questo sax perchè è più pieno su.." ecc. ecc.
Quindi a mio modesto parere chi inizia è anche inutile che vada in un negozio a "scegliere" sax e/ bocchino. Tanto non ne caverà nulla e meno ancora ne capirà. Al limite può andare con un amico esperto o meglio con il maestro per verificare che il sax scelto, il quale deve andare d'accordo con un budget "x", chiuda bene ed offra sufficienti garanzie in termini di robustezza e di assistenza post-vendita.
Se puoi permetterti un Selmer, od una spesa equivalente, ben venga. Ma la differenza mica la noterai adesso. Il pericolo è iniziare con il piede sbagliato, ossia nell'illusione che lo strumento tal dè tali (es.: Mark VI) FACCIA il saxofonista. Niente di più sbagliato. Questo è un approccio feticistico, non da musicista. Il musicista suona quello che ha, impara con quello che ha, per quanto sudore gli possa costare e poi, quando ne sarà in grado, sceglierà il suo strumento che per inciso, non sarà mai definitivo.....