Dopo il soprano, sabato scorso ho preso un contralto da studio. Premesso che in vita mia non avevo mai preso in mano prima d'allora un contralto (ho sempre suonato solo e soltanto il soprano), il negoziante mi ha messo lì da provare dei contralti nuovi nella fascia di prezzo 600-800 euro: ho provato un Amati, un Arnolds & Sons e un Boston. L'Amati è stato quello che a primissima pelle mi è piaciuto di meno: dei tre era quello per me più faticoso per emissione e più "fiacco" come suono.
Alla fine ho scelto l'Arnolds: va detto che rispetto agli altri due è un sax "diverso", in quanto il corpo è in goldbrass slaccato e non il solito ottone giallo laccato oro.

In ogni caso, anche a livello di sax da studio bocchino e ancia fanno davvero molto: oggi ho buttato via l'anciazza che aveva su e ci ho messo una Rico Select Jazz 2H - e il suono è migliorato parecchio!