Io non ho mai usato ance di plastica... ho provato una Hahn: provata 2 ore e rivenduta... Motivo: troppi medi, poca risonanza e troppo spigolosa (mi tagliava il labbro).
In generale non è detto che se un'ancia funziona "bene" su un bocchino, su un altro bocchino funziona altrettanto bene ed è una cosa che non dipende dall'ancia ma da come lavora l'ancia sul bocchino.
Io sull'Amma mi trovavo meglio con le Rico arancioni, con le AW "722" e con le Rigotti (Roberto's Wind) 3,5M... che sono ance più brillanti delle ance che uso di solito (le LaVoz).
Io quando parlo di "gonfio" parlo proprio di equalizzazione... un Wanne, come il Gaia, gonfia tantissimo le frequenze intorno ai 200/250 Hz. Poi ovviamente succedono cose differenti se è un Gaia in metallo o un Gaia in ebanite... comunque quel "boost" sui medio bassi rimane sempre.
Se non si ottiene quel "gonfiore" semplicemente non si sta utilizzando il bocchino nel modo corretto... parlando nello specifico non si sta sfruttando "quelle potenzialità" tipiche dei Wanne.
Prendere un Wanne "costoso" per non ottenere "quel timbro" (tipico dei Wanne "costosi")... mi sembra inutile. E non credo di essere l'unico a pensarla così.
Penso sia quasi impossibile replicare il suono di un Guardala con un generico Wanne "costoso" (che ha la camera quei 4/5 mm pià larga).
Si può modificare leggermente il tono (modificando l'imboccatura in maniera temporanea), si possono controllare dinamiche e pronuncia... ma il timbro del bocchino rimane sempre quello.
Se vuoi ottenere un'emissione uguale a quella del Guardala Liebman conviene usare un bocchino che abbia più cose in comune possibili (con il Guardala Liebman): il Wanne da questo punto di vista è quanto di più lontano si possa trovare.
Secondo me, da ogni bocchino deve uscire preferibilmente un determinato suono ("quel" suono di "quel" bocchino): secondo me, non bisogna vedere la cosa come limite personale ma come "caratteristiche" di quel particolare "bocchino".