prendendo spunto da una discussione sul sax a coulisse, cerchiamo di capire come mai il sax nella musica classica, secondo alcuni presenta problemi di esecuzione... in passi più facili con altri strumenti...:
secondo me il problema è posto in maniera errata, non è il sax che presenta problemi di esecuzione nella musica classica, ma è chi compone per sax che dovrebbe conoscere lo strumento per poter scrivere musica idiomatica per sax, che pur difficile non presenti passaggi scomodi a livello di posizioni di chiavi...
Forse una delle questioni inrisolte del sax nella musica classica è:
il sax nella musica classica deve avere per forza suono fermo e ascetico... quasi ad imitazione del clarinetto (nella fermezza del suono) oppure può essere cercato un timbro più personale?
un'altra questione:
perchè alcuni passaggi risultano scomodi sul sax?
(forse perchè composti non pensando che si sta componendo per sax)
Il sax in orchestra spesso non viene inserito perchè la sua potente sonorità copre un intera sezione di archi...
ma suonando col giusto equilibrio dinamico questo problema non potrebbe essere risolto?